Maldini aveva barattato gli investimenti con il tempo?

Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
70,088
Reaction score
38,804
Alla luce degli ultimi 2 anni ,delle operazioni di mercato in entrata ed uscita, della scelta di comprare i cartellini dei giocatori anziché chiederne il prestito mi sembra sempre più evidente che Paolo Maldini e Ricky Massara nel loro interregno avessero 'barattato' il tempo con gli investimenti.

Che la società non avesse in quel periodo intenzione di mettere a disposizione per il mercato o per i rinnovi grosse cifre era risaputo ma Maldini aveva messo al centro di tutto il lavoro e la continuità.

Fermarsi per almeno 3 anni con un gruppo squadra i dirigenti avevano capito che fosse necessario per cementare un gruppo e costruire una squadra.

L'uomo e il giocatore andavano protetti, attesi , costruiti per ritrovarsi poi quel patrimonio tecnico e umano che avrebbe permesso un miglioramento esponenziale dei risultati.
Abbiamo perso anche giocatori importanti a zero ma col senno di oggi tutto appare più chiaro il perché di quella scelta: l'alternativa era perdere un giocatore cardine nel gruppo squadra senza la certezza di poterlo sostituire egregiamente.

Dopo la cacciata di Paolo il Milan è diventato un porto di mare : non esiste programmazione, non esiste giocatore incedibile, non c'è la voglia di fermarsi assieme per 3 anni.
I giocatori vengono presi e buttati in campo e venduti se non rendono o arriva l'occasione sul mercato che possa garantire una plusvalenza.
Gli allenatori? Triturati all'altare del risultato.

Si, Paolo aveva barattato il tempo con le risorse.
Ci siamo fermati 3 anni e abbiamo avuto una crescita esponenziale che ci ha portato allo scudetto.
Il concetto di tempo oggi non è più concepito, siamo una realtà istantanea per risultati e utili estemporanei.

Ma negli sport di squadra c'è una variabile che non andrebbe mai sottovalutata : il gruppo.
 
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
10,448
Reaction score
2,111
Senza scordare che nessuno si sarebbe mai azzardato di non stare alle regole perché lui ti aspettava a bordo campo.

ci vuole un nuovo proprietario con Maldini, tanto con questi ladri non tornerà mai
 
Registrato
19 Giugno 2017
Messaggi
6,625
Reaction score
1,219
Alla luce degli ultimi 2 anni ,delle operazioni di mercato in entrata ed uscita, della scelta di comprare i cartellini dei giocatori anziché chiederne il prestito mi sembra sempre più evidente che Paolo Maldini e Ricky Massara nel loro interregno avessero 'barattato' il tempo con gli investimenti.

Che la società non avesse in quel periodo intenzione di mettere a disposizione per il mercato o per i rinnovi grosse cifre era risaputo ma Maldini aveva messo al centro di tutto il lavoro e la continuità.

Fermarsi per almeno 3 anni con un gruppo squadra i dirigenti avevano capito che fosse necessario per cementare un gruppo e costruire una squadra.

L'uomo e il giocatore andavano protetti, attesi , costruiti per ritrovarsi poi quel patrimonio tecnico e umano che avrebbe permesso un miglioramento esponenziale dei risultati.
Abbiamo perso anche giocatori importanti a zero ma col senno di oggi tutto appare più chiaro il perché di quella scelta: l'alternativa era perdere un giocatore cardine nel gruppo squadra senza la certezza di poterlo sostituire egregiamente.

Dopo la cacciata di Paolo il Milan è diventato un porto di mare : non esiste programmazione, non esiste giocatore incedibile, non c'è la voglia di fermarsi assieme per 3 anni.
I giocatori vengono presi e buttati in campo e venduti se non rendono o arriva l'occasione sul mercato che possa garantire una plusvalenza.
Gli allenatori? Triturati all'altare del risultato.

Si, Paolo aveva barattato il tempo con le risorse.
Ci siamo fermati 3 anni e abbiamo avuto una crescita esponenziale che ci ha portato allo scudetto.
Il concetto di tempo oggi non è più concepito, siamo una realtà istantanea per risultati e utili estemporanei.

Ma negli sport di squadra c'è una variabile che non andrebbe mai sottovalutata : il gruppo.
Tutto giusto, ma oramai siamo entrati in modalità Manchester UTD con la differenze che compriamo dei giocatori medi o prospetti.
 
Registrato
31 Agosto 2012
Messaggi
6,859
Reaction score
1,851
Senza scordare che nessuno si sarebbe mai azzardato di non stare alle regole perché lui ti aspettava a bordo campo.

ci vuole un nuovo proprietario con Maldini, tanto con questi ladri non tornerà mai

certo che ora non ci son nemmeno piu voci di cordate arabe... almeno quelle ti facevano sognare... ora zero
 
Registrato
22 Agosto 2015
Messaggi
5,300
Reaction score
2,974
Alla luce degli ultimi 2 anni ,delle operazioni di mercato in entrata ed uscita, della scelta di comprare i cartellini dei giocatori anziché chiederne il prestito mi sembra sempre più evidente che Paolo Maldini e Ricky Massara nel loro interregno avessero 'barattato' il tempo con gli investimenti.

Che la società non avesse in quel periodo intenzione di mettere a disposizione per il mercato o per i rinnovi grosse cifre era risaputo ma Maldini aveva messo al centro di tutto il lavoro e la continuità.

Fermarsi per almeno 3 anni con un gruppo squadra i dirigenti avevano capito che fosse necessario per cementare un gruppo e costruire una squadra.

L'uomo e il giocatore andavano protetti, attesi , costruiti per ritrovarsi poi quel patrimonio tecnico e umano che avrebbe permesso un miglioramento esponenziale dei risultati.
Abbiamo perso anche giocatori importanti a zero ma col senno di oggi tutto appare più chiaro il perché di quella scelta: l'alternativa era perdere un giocatore cardine nel gruppo squadra senza la certezza di poterlo sostituire egregiamente.

Dopo la cacciata di Paolo il Milan è diventato un porto di mare : non esiste programmazione, non esiste giocatore incedibile, non c'è la voglia di fermarsi assieme per 3 anni.
I giocatori vengono presi e buttati in campo e venduti se non rendono o arriva l'occasione sul mercato che possa garantire una plusvalenza.
Gli allenatori? Triturati all'altare del risultato.

Si, Paolo aveva barattato il tempo con le risorse.
Ci siamo fermati 3 anni e abbiamo avuto una crescita esponenziale che ci ha portato allo scudetto.
Il concetto di tempo oggi non è più concepito, siamo una realtà istantanea per risultati e utili estemporanei.

Ma negli sport di squadra c'è una variabile che non andrebbe mai sottovalutata : il gruppo.
C’era stabilità e sicurezza, Maldini faceva da scudo alla squadra e combatteva giornalmente gli sciacalli che avevamo ed abbiamo in società.

Adesso siamo costantemente un instant team, ogni anno nuovo allenatore e 20 nuovi giocatori. Solo degli stupidì non capirebbero che così non si va da nessuna parte, ed appunto siamo in mano a loro.
 

7AlePato7

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
27,764
Reaction score
17,609
Alla luce degli ultimi 2 anni ,delle operazioni di mercato in entrata ed uscita, della scelta di comprare i cartellini dei giocatori anziché chiederne il prestito mi sembra sempre più evidente che Paolo Maldini e Ricky Massara nel loro interregno avessero 'barattato' il tempo con gli investimenti.

Che la società non avesse in quel periodo intenzione di mettere a disposizione per il mercato o per i rinnovi grosse cifre era risaputo ma Maldini aveva messo al centro di tutto il lavoro e la continuità.

Fermarsi per almeno 3 anni con un gruppo squadra i dirigenti avevano capito che fosse necessario per cementare un gruppo e costruire una squadra.

L'uomo e il giocatore andavano protetti, attesi , costruiti per ritrovarsi poi quel patrimonio tecnico e umano che avrebbe permesso un miglioramento esponenziale dei risultati.
Abbiamo perso anche giocatori importanti a zero ma col senno di oggi tutto appare più chiaro il perché di quella scelta: l'alternativa era perdere un giocatore cardine nel gruppo squadra senza la certezza di poterlo sostituire egregiamente.

Dopo la cacciata di Paolo il Milan è diventato un porto di mare : non esiste programmazione, non esiste giocatore incedibile, non c'è la voglia di fermarsi assieme per 3 anni.
I giocatori vengono presi e buttati in campo e venduti se non rendono o arriva l'occasione sul mercato che possa garantire una plusvalenza.
Gli allenatori? Triturati all'altare del risultato.

Si, Paolo aveva barattato il tempo con le risorse.
Ci siamo fermati 3 anni e abbiamo avuto una crescita esponenziale che ci ha portato allo scudetto.
Il concetto di tempo oggi non è più concepito, siamo una realtà istantanea per risultati e utili estemporanei.

Ma negli sport di squadra c'è una variabile che non andrebbe mai sottovalutata : il gruppo.
Purtroppo c'è una brutta storia dietro che riguarda legami tra Redbird e la CAA, società trasversale che si occupa di vari aspetti. Stiamo facendo affari con Busardó perché è uomo della CAA base Ltd. Il gruppo CAA è invischiato sia nella costruzione dello stadio, sia nella crescita del Milan sotto il profilo media Company. Di fatto Busardò è una sorta di direttore sportivo del Milan: l'affare Fonseca porta la sua firma, come gli arrivi di Ricci, di Estupinan, di Harder. Ad esempio Tare voleva Xhaka, ma poi è intervenuto a gamba tesa Furlani e ha chiuso velocemente per Ricci. Gli affari con Busardó si riconoscono dal fatto che l'arrivo di questi giocatori si conclude piuttosto velocemente senza intoppi: guarda caso per Jashari Busardó non c'entrava nulla e ci sono stati una marea di problemi.
Si vede che Cardinale ha silurato Maldini anche perché doveva iniziare a fare questo tipo di operazioni che nulla avevano a che vedere col calcio. Veramente non ne vale più la pena seguire questo club.
 

Mika

Senior Member
Registrato
29 Aprile 2017
Messaggi
17,724
Reaction score
10,688
Senza scordare che nessuno si sarebbe mai azzardato di non stare alle regole perché lui ti aspettava a bordo campo.

ci vuole un nuovo proprietario con Maldini, tanto con questi ladri non tornerà mai
Con Investcorp ci sarebbe stato Maldini, non ci sarebbe stato più Elliot, ne Furlani ne Scaroni e ne Moncada. Il fatto è questo. Elliot che aveva chiuso con Investcorp ha chiamato Redbird per non perdere il Milan e fare i suoi affari.
 

Zenos

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
28,162
Reaction score
17,935
Purtroppo c'è una brutta storia dietro che riguarda legami tra Redbird e la CAA, società trasversale che si occupa di vari aspetti. Stiamo facendo affari con Busardó perché è uomo della CAA base Ltd. Il gruppo CAA è invischiato sia nella costruzione dello stadio, sia nella crescita del Milan sotto il profilo media Company. Di fatto Busardò è una sorta di direttore sportivo del Milan: l'affare Fonseca porta la sua firma, come gli arrivi di Ricci, di Estupinan, di Harder. Ad esempio Tare voleva Xhaka, ma poi è intervenuto a gamba tesa Furlani e ha chiuso velocemente per Ricci. Gli affari con Busardó si riconoscono dal fatto che l'arrivo di questi giocatori si conclude piuttosto velocemente senza intoppi: guarda caso per Jashari Busardó non c'entrava nulla e ci sono stati una marea di problemi.
Si vede che Cardinale ha silurato Maldini anche perché doveva iniziare a fare questo tipo di operazioni che nulla avevano a che vedere col calcio. Veramente non ne vale più la pena seguire questo club.
Ora capite perché Jashari ci mette 2 mese,hojlund settimane,Boniface gli fanno la colonscopia e Harder chiudono in 48h?
Il calcio non c'entra più nulla.
 

7AlePato7

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
27,764
Reaction score
17,609
Ora capite perché Jashari ci mette 2 mese,hojlund settimane,Boniface gli fanno la colonscopia e Harder chiudono in 48h?
Il calcio non c'entra più nulla.
Pure Hojlund era roba di Busardó, ma lí dovevi tirare fuori la grana: 40 mln, perché il giocatore voleva l'obbligo. Così ha proposto questo Harder.
Galliani ultimamente faceva affari con Bronzetti, Furlani invece con Busardó perché ci sono intrallazzi e interessi che vanno ben al di sopra del lato sportivo.
 

7AlePato7

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
27,764
Reaction score
17,609
Con Investcorp ci sarebbe stato Maldini, non ci sarebbe stato più Elliot, ne Furlani ne Scaroni e ne Moncada. Il fatto è questo. Elliot che aveva chiuso con Investcorp ha chiamato Redbird per non perdere il Milan e fare i suoi affari.
Sono convinto ci sarebbe stato un progetto sportivo quantomeno. Certamente avrebbero avuto il loro ritorno, ma non saremmo a questo punto. Ma anche con Commisso o qualunque imprenditore un minimo interessato a mantenere un certo livello di competitività. Le cessioni ci possono essere a volte, ma devono essere fatte in ottica di miglioramento nella squadra. Qui se incassano 40, reinvestono 20. Poi dopo una stagione svendono i pezzi pregiati. Il Como l'offerta del Tottenham per Nico Paz l'ha rifiutata, i nostri invece non vedevano l'ora di vendere Reijnders. Proprietà diverse, ambizioni diverse.
 
Alto