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Ti rispondo quiOra non voglio fare sempre il solito che non urla Barabba... pero non è che Maldini e Massara siano infallibili. Tra Marione Meite Billi Ballo Bakayoko Pellegri qualche bella cantonata l'hanno presa pure loro.
A me queste narrazioni a senso unico piacciono poco. Quella del Giornale mi sembra un minimo piu equidistante perlomeno rispetto alle altre ricostruzioni.
Inoltre mi sta un po' sulle palle il principio secondo cui senza Maldini non ci sia futuro. Il Mlan resta e resterà sempre il Milan, con o senza di lui. Nessuno è indispensabile.
Ora entrando piu nei dettagli, da un lato Maldini chiede tanto. Non dico troppo ma quasi. Rispetto ai giocatori che hanno provato a fare il suo percorso, penso Nedved o Zanetti o Totti, Maldini dovrebbe baciare il **** a Elliott perchè gli hanno dato grande potere decisionale. Non lo hanno certo mai trattato da gagliardetto, anzi. Ha sempre avuto un ruolo operativo e pure il lusso di fare qualche ca..ta come Piatek Higuain Caldara e Paqueta, le principali, per poter imparare il mestiere.
Maldini è un grande campione indimenticabile e unico, è il Milan per certi aspetti, allo stesso tempo bisogna ammettere che come dirigente sia ancora alle prime armi e nonostante cio abbia già ricevuto molta piu fiducia di altri come lui in altre società.
Dall'altro credo che la sua paura principale sia proprio quella di diventare una figurina nel nuovo organigramma di Redbird. Budget metodologie e progetti futuri hanno sicuramente un gran peso, lui ha dichiarato che si vede solo in un Milan vincente, ottimo per noi e per tutti, che si sente il garante dei tifosi, benissimo, poi pero credo ci siano ambizioni personali piuttosto palesi.
Ora la palla passa a Redbird chiaramente. Loro dovranno ridefinire l'organigramma e nominare il nuovo AD. Questo succederà a prescindere dalla presenza di Maldini e Massara. Dovranno anche dirci qualcosa sulle loro idee, su cosa intendano fare, su come vedano il Milan nel prossimo futuro.
Intanto in questo casino direi che la campagna acquisti estiva sia fottuta. Inutile farsi troppe illusioni. Anche qualora si dovesse sbloccare qualcosa e avere un certo budget, siamo in grande ritardo per imbastire operazioni serie e temo vedremo cose raffazzonate come l'estate dell'insediamento di Elliott (e della catastrofica campagna acquisti di Leonardo Maldini). Speriamo bene ma razionalmente per questa campagna acquisti è un casino a prescindere che rinnovino o meno.
Hai ragione, sostanzialmente questa situazione è colpa di tutti, e spero che ne rendano conto prima o poi.
Però non esiste il DS infallibile, per un Ballo ed un Meite ci sono un Kalulu ed un Maignan. Il punto è rimanere coerenti con le idee di gioco (non sempre fatto bisogna dire). Maldini non deve essere esente dalle critiche, io l'ho sempre fatto: Messias, Bakayoko, Mandzukic e Meite. Operazioni che ho criticato dal primo giorno. Però la bilancia pende molto di più a suo favore se si vuole considerare la rosa di partenza, il periodo di apprendistato (ma i Pipita, i Duarte, i Paqueta ecc.. è veramente farina del suo sacco? Non penso proprio). Paolo stesso ha più volte parlato di maturazione e cambiamento, di come ha cambiato le sue percezioni iniziali su come si faccia il dirigente, quindi era preventivabile. Lo sbaglio, quando fatto in buona fede, lo critico, ma lo accetto. Non si parla di un dirigente che ha 20 anni alle spalle di esperienza. Io parlo di un signore che in tutta la mia vita non mi aveva mai deluso, ne con le parole ne con i fatti, incarnava perfettamente i miei valori, fino a quella benedetta intervista.. Non sono stupido, so che Maldini ha dei difetti come ogni persona, pero' da semplice appassionato forse anche un po' influenzato dal nome che porta, mi sono ricreduto moltissimo.
Che poi il Milan possa andare oltre Paolo è vero, ma sarebbe poco auspicabile e molto triste. Lasciamo stare i sentimentalismi e guardiamo i fatti, lo scudetto è un suo grande merito, questo sei il primo a riconoscerglielo. Insieme alla società ovviamente, ma la chimica che si è creata da grande Milan non è un caso che sia arrivata quando è diventato dominus incontrastato della parte sportiva. Deve restare, questo è il punto iniziale, poi bisogna capire cosa voglia effettivamente per restare. Alcune cose lette fanno letteralmente ridere, come se sia lui a ripianare le perdite continuamente, ma penso che ci sia molto lavoro di fantasia, vedremo cosa diranno i protagonisti.
Per me se non si trattava di una società di calcio e si gli interpreti cambiavano, Maldini sarebbe già stato silurato (stando a quanto leggo). La narrazione ha del surreale.
Le campagna acquisti si puo' ancora fare, con la volontà si puo' tutto. Certo che buttare in malora mesi di programmazione fa imbestialire, pero' anche qui la colpa non so bene in che misura imputarla ai protagonisti di questa triste vicenda.