Macron: "Uniamoci, Repubblicani. Sarò il garante"

Andris

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Macron, dopo il silenzio e le dimissioni respinte di Attal, scrive una lettera pubblica ai cittadini francesi e alla politica:

"Chiedo a tutte le forze politiche che si riconoscono nelle istituzioni repubblicane, lo stato di diritto, il parlamentarismo, un orientamento europeo e la difesa dell'indipendenza francese, di avviare un dialogo sincero e leale per costruire una maggioranza solida, necessariamente plurale, per il Paese

Nessuna forza politica ha da sola la maggioranza sufficiente e i blocchi o coalizioni prodotti da queste elezioni sono tutti minoritari
Divisi al primo turno, uniti dalle desistenze reciproche al secondo, eletti grazie ai voti degli elettori dei loro ex avversari solo le forze repubblicane rappresentano una maggioranza assoluta.
La natura di queste elezioni, segnate da una richiesta chiara di cambiamento e di condivisione del potere, li obbliga a costruire un ampio 'rassemblement'

Le idee e i programmi prima dei posti e delle personalità, questa unione (rassemblement) dovrà essere costruito attorno a qualche grande principio per il paese, a valori repubblicani chiari e condivisi, ad un progetto pragmatico e leggibile e che tenga conto delle preoccupazioni che voi avete espresso al momento delle elezioni.
Dovrà garantire la più grande stabilità istituzionale possibile.
Riunirà donne e uomini che, nella tradizione della Quinta Repubblica, pongono il loro paese al di sopra del loro partito, la Nazione al di sopra della loro ambizione
Quello che i francesi hanno scelto nelle urne - il fronte repubblicano - le forze politiche devono concretizzarlo con le loro azioni
E' alla luce di questi principi - continua il presidente nella sua lettera ai francesi - che deciderò la nomina del primo ministro.
Questo presuppone di lasciare un po' di tempo alle forze politiche per costruire questi compromessi con serenità e rispetto di ognuno.
Fino a quel momento, il governo attuale continuerà ad esercitare le sue responsabilità, poi resterà in carica per gli affari correnti, così come vuole la tradizione repubblicana

Poniamo la nostra speranza nella capacità dei nostri responsabili politici di dar prova di senso della concordia e di pacificazione nel vostro interesse e in quello del paese.
Il nostro paese deve poter far vivere, come fanno tanti nostri vicini europei, questo spirito di superamento che ho sempre auspicato con tutto me stesso
Il vostro voto impone a tutti di essere all'altezza del momento.
Di lavorare insieme.
Domenica scorsa, voi avete chiesto l'invenzione di una nuova cultura politica francese.
Per voi, io veglierò.

Nel vostro nome, ne sarò il garante".


 

Ramza Beoulve

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Macron, dopo il silenzio e le dimissioni respinte di Attal, scrive una lettera pubblica ai cittadini francesi e alla politica:

"Chiedo a tutte le forze politiche che si riconoscono nelle istituzioni repubblicane, lo stato di diritto, il parlamentarismo, un orientamento europeo e la difesa dell'indipendenza francese, di avviare un dialogo sincero e leale per costruire una maggioranza solida, necessariamente plurale, per il Paese

Nessuna forza politica ha da sola la maggioranza sufficiente e i blocchi o coalizioni prodotti da queste elezioni sono tutti minoritari
Divisi al primo turno, uniti dalle desistenze reciproche al secondo, eletti grazie ai voti degli elettori dei loro ex avversari solo le forze repubblicane rappresentano una maggioranza assoluta.
La natura di queste elezioni, segnate da una richiesta chiara di cambiamento e di condivisione del potere, li obbliga a costruire un ampio 'rassemblement'

Le idee e i programmi prima dei posti e delle personalità, questa unione (rassemblement) dovrà essere costruito attorno a qualche grande principio per il paese, a valori repubblicani chiari e condivisi, ad un progetto pragmatico e leggibile e che tenga conto delle preoccupazioni che voi avete espresso al momento delle elezioni.
Dovrà garantire la più grande stabilità istituzionale possibile.
Riunirà donne e uomini che, nella tradizione della Quinta Repubblica, pongono il loro paese al di sopra del loro partito, la Nazione al di sopra della loro ambizione
Quello che i francesi hanno scelto nelle urne - il fronte repubblicano - le forze politiche devono concretizzarlo con le loro azioni
E' alla luce di questi principi - continua il presidente nella sua lettera ai francesi - che deciderò la nomina del primo ministro.
Questo presuppone di lasciare un po' di tempo alle forze politiche per costruire questi compromessi con serenità e rispetto di ognuno.
Fino a quel momento, il governo attuale continuerà ad esercitare le sue responsabilità, poi resterà in carica per gli affari correnti, così come vuole la tradizione repubblicana

Poniamo la nostra speranza nella capacità dei nostri responsabili politici di dar prova di senso della concordia e di pacificazione nel vostro interesse e in quello del paese.
Il nostro paese deve poter far vivere, come fanno tanti nostri vicini europei, questo spirito di superamento che ho sempre auspicato con tutto me stesso
Il vostro voto impone a tutti di essere all'altezza del momento.
Di lavorare insieme.
Domenica scorsa, voi avete chiesto l'invenzione di una nuova cultura politica francese.
Per voi, io veglierò.

Nel vostro nome, ne sarò il garante".
Vai a ******* la.nonna, pervertito!
 

Toby rosso nero

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Prima pensava di essere Napoleone con il pisellino piccolo, adesso si crede Gesù Cristo.
 
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