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Faccio una premessa: nulla può ormai cambiare il mio giudizio su questo mercato, nemmeno un colpo in extremis tipo Witsel (che poi manco parlassimo di Iniesta) o perfino l’arrivo di un vero regista (che comunque servirebbe come il pane) figuriamoci poi se chiudiamo col colpetto Soriano.
Questo mercato ha sancito definitivamente e finalmente per tutti, che Galliani è ormai un uomo morto nel calcio di oggi, un elefante che si muove in una delicata boutique, un dinosauro che incredibilmente non si è ancora estinto a differenza di altri suoi coetanei.
Sull’uomo non mi esprimo, non ho prove reali per dire se sia un farabutto e cerchi solo i suoi tornaconti personali o se sia semplicemente andato fuori di testa. Quello che però oggi si palesa a tutti è che il dirigente Fester non ne ha più e non è più adatto ad allestire una rosa competitiva.
Il mercato è stato un fallimento su tutti i fronti: lasciamo perdere la solita pessima comunicazione a cui siamo ormai tristemente abituati (e rassegnati) il problema più grave qui è che non si sa più trovare un giocatore decente, e non potendo pagare certi prezzi (qualcuno qui diceva cose tipo “prendiamo uno tipo De Bruyne” cioè ragazzi è andato al City per 75 milioni..dai su, mettiamocela via, certi giocatori non li prenderemo più) non siamo nemmeno in grado però di scovare qualche affare vero.
Abbiamo iniziato il mercato, lo ricordo a tutti, con in testa un trio di giocatori che doveva rilanciarci, Matinez, Kondogbia e Ibra, a cui doveva unirsi un centrale di livello, era un mercato che secondo me avrebbe dato una svolta ma non è arrivato nulla di ciò!
Quando Fester è tornato a muoversi senza gente al suo fianco è ricominciato un incubo, siamo ripiombati nel recente passato, solo che stavolta non c’era più l’alibi del budget zero: abbiamo gettato nel gabinetto 100 milioni. Galliani è riuscito a mettere insieme tutto il peggio che si poteva immaginare, figuracce iniziali mostruose con JM e Kondo, rinnovo di De jong che blinda un giocatore inutile, Bertolacci (che ho difeso al suo arrivo) pagato a peso d’oro, Bacca non pare male per ora ma è stato preso solo perché era l’unico sulla piazza senza troppo mercato e comunque sia lui che L.Adriano sono stati ingaggiati con contratti fuori dal mondo (due quinquennali oltretutto). La telenovela Romagnoli infinita tirata avanti un mese per niente dato che alla fine si è preso praticamente alle condizioni della Roma, abbiamo parlato tutta l’estate di Ibra per poi scoprire che non sarebbe arrivato lui ma Balotelli (uguali eh), è pure riuscito a propinarci il suo pupillo Kucha (ormai pensavo fosse un incubo svanito) che ritengo un colpo incommantabile; infine l’incapacità cronica di andare a prendere un regista vero e serio e di vendere qualche scarto della rosa.
Il mercato è finito e non sarà comunque un Witsel a far si che a San Siro torni la luce, assisteremo all’ennesimo anno di non gioco, un milan operaio costato 100 milioni. Possiamo solo, per ora, sperare in Sinisa, se riuscirà a cavare dalla rosa il 110% (ad oggi non mi pare ci stia riuscendo) forse si lotterà per i primi 4-5 posti, di più non è dato sperare perché questa squadra non può nemmeno sognarsi di andare in Champions, e di ciò deve ringraziare un unico, incapace, responsabile: Adriano Galliani.
Questo mercato ha sancito definitivamente e finalmente per tutti, che Galliani è ormai un uomo morto nel calcio di oggi, un elefante che si muove in una delicata boutique, un dinosauro che incredibilmente non si è ancora estinto a differenza di altri suoi coetanei.
Sull’uomo non mi esprimo, non ho prove reali per dire se sia un farabutto e cerchi solo i suoi tornaconti personali o se sia semplicemente andato fuori di testa. Quello che però oggi si palesa a tutti è che il dirigente Fester non ne ha più e non è più adatto ad allestire una rosa competitiva.
Il mercato è stato un fallimento su tutti i fronti: lasciamo perdere la solita pessima comunicazione a cui siamo ormai tristemente abituati (e rassegnati) il problema più grave qui è che non si sa più trovare un giocatore decente, e non potendo pagare certi prezzi (qualcuno qui diceva cose tipo “prendiamo uno tipo De Bruyne” cioè ragazzi è andato al City per 75 milioni..dai su, mettiamocela via, certi giocatori non li prenderemo più) non siamo nemmeno in grado però di scovare qualche affare vero.
Abbiamo iniziato il mercato, lo ricordo a tutti, con in testa un trio di giocatori che doveva rilanciarci, Matinez, Kondogbia e Ibra, a cui doveva unirsi un centrale di livello, era un mercato che secondo me avrebbe dato una svolta ma non è arrivato nulla di ciò!
Quando Fester è tornato a muoversi senza gente al suo fianco è ricominciato un incubo, siamo ripiombati nel recente passato, solo che stavolta non c’era più l’alibi del budget zero: abbiamo gettato nel gabinetto 100 milioni. Galliani è riuscito a mettere insieme tutto il peggio che si poteva immaginare, figuracce iniziali mostruose con JM e Kondo, rinnovo di De jong che blinda un giocatore inutile, Bertolacci (che ho difeso al suo arrivo) pagato a peso d’oro, Bacca non pare male per ora ma è stato preso solo perché era l’unico sulla piazza senza troppo mercato e comunque sia lui che L.Adriano sono stati ingaggiati con contratti fuori dal mondo (due quinquennali oltretutto). La telenovela Romagnoli infinita tirata avanti un mese per niente dato che alla fine si è preso praticamente alle condizioni della Roma, abbiamo parlato tutta l’estate di Ibra per poi scoprire che non sarebbe arrivato lui ma Balotelli (uguali eh), è pure riuscito a propinarci il suo pupillo Kucha (ormai pensavo fosse un incubo svanito) che ritengo un colpo incommantabile; infine l’incapacità cronica di andare a prendere un regista vero e serio e di vendere qualche scarto della rosa.
Il mercato è finito e non sarà comunque un Witsel a far si che a San Siro torni la luce, assisteremo all’ennesimo anno di non gioco, un milan operaio costato 100 milioni. Possiamo solo, per ora, sperare in Sinisa, se riuscirà a cavare dalla rosa il 110% (ad oggi non mi pare ci stia riuscendo) forse si lotterà per i primi 4-5 posti, di più non è dato sperare perché questa squadra non può nemmeno sognarsi di andare in Champions, e di ciò deve ringraziare un unico, incapace, responsabile: Adriano Galliani.