Dico la mia.
In origine quando abbiamo comprato Paqueta pensavo avessimo comprato un ottimo giocatore capace di dare qualità e concretezza alla nostra fase offensiva, probabilmente il mio inconscio aveva associato al binomio Leonardo/giocatore dal brasile la certezza di avere tra le mani chi mi facesse esaltare ed esultare.
Obiettivamente nelle prime prestazioni con la nostra maglia, questa cosa era anche abbastanza così, discreta capacità di saltare l'uomo e concretezza, tipo l'assist a Piatek nella partita contro la Roma all'olimpico.
Poi?
Poi sono arrivati i primi dubbi, prima di tutto dai suoi allenatori (Gattuso in primis, per arrivare a Pioli), poi dalla stampa, poi da noi tifosi. Questo cocktail ha inciso sull'emotività del ragazzo tant'è che ha desiderato essere ceduto a Gennaio.
Ovviamente nessuno gli vuole male,
i dubbi divenuti poi giudizi negativi erano figli di sue prestazioni anonime, senza fare la differenza, anzi spesso condite da palle perse in zone nevralgiche del campo.
Io che mi aspettavo giocate concrete, ho iniziato a vedere insicurezza, paura di sbagliare...sentimenti che per forza di cose, non ti faccio giocare tranquillo.
Ieri ha fatto una fase difensiva buona, dinamico nell'andare a pressare, ha recuperato palloni, nulla da dire,
ma anche avuto diverse possibilità di fare la scelta giusta in fase offensiva, e le ha sbagliate tutte, tranne una, che però era anche quella più semplice...palla lungo linea per il laterale che poi va a crossare, è una palla banale.
Ci sono state azioni dove ha cercato la giocata più difficile, che se fosse venuta avrebbe messo in porta il nostro attaccante,
ma se non viene, vai ad alimentare i giudizi negativi su di te.
Per me questo ragazzo deve iniziare a fare le cose semplici,
ricostruirsi, e ricostruire la fiducia su di lui.
Io non so se riuscirà qui, perché mister Pioli non crede in questo ragazzo, è evidente,
però lo spero...
prima di venderlo, io tenterei di recuperarlo.
Tanto a cosa stiamo puntando noi? L'anno è andato, non abbiamo davvero nulla da perdere.