Lo sfogo di Gattuso:"Nel mio Milan si rispettavano le regole".

alcyppa

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Anche questo fa parte delle decisioni del summit di oggi?
Questo sembra stia facendo apposta per creare casino.
 
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L
Quello era uno spogliatoio di fuoriclasse veri, giocatori di classe ma anche guerrieri che non si arrendevano mai.
Un'altra epoca davvero. Con loro ogni sogno era possibile, chiunque arrivasse prendeva un imprinting unico e inconfondibile, essere "da Milan" aveva un significato ben preciso.

Oggi siamo una squadra di bravi ragazzi, per carità, ma con una personalità ben diversa.
Ricostruire quella mentalità è la sfida più difficile in assoluto.
Per ricostruire quella mentalità devi andare alla ricerca dell'uomo oltre che del giocatore ..cosa difficilissima oggi anche perché si devono immischiare ll procuratore,la mamma,la moglie,la fidanzata,la nonna,il nonno già defunto,il cugino e i parenti tutti...reso l'idea?
 

MarcoG

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no ragazzi no.. quest'uscita no. Finisce che mi unisco a chi dice che sta remando contro. Non si spiega proprio l'ultimo periodo...
 

1972

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come gia' scritto qualcosa nello spogliatoio e' successo. magari gli han detto che come allenatore non vale na mazza.
 

MarcoG

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come gia' scritto qualcosa nello spogliatoio e' successo. magari gli han detto che come allenatore non vale na mazza.

Sicuramente qualcosa è successo. Il lato positivo è che non esce fuori niente, ed è una cosa buona, davvero buona. Il lato negativo è che fanno parlare Rino, che evidentemente non ci sta più con la testa e non fa filtro fra quello che pensa e che dice o può dire...
 
W

Wildbone

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L'allenatore che continua a remare contro ai suoi giocatori per salvarsi il sederino. Complimentoni.
 

Super_Lollo

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In realtà era un discrorso riferito alla sua epoca e alla classe di giocatori attuali. Non capisco dove vedete l'attacco ai giocatori del Milan.
 
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Gattuso, alla presentazione del libro di Costa, si sfoga parlando del suo Milan, da calciatore. Ecco le dichiarazioni riportate da Mediaset:"Quando giocavo io nel Milan c'era il rispetto delle regole, ora... Oggi è un'epoca diversa. Non scordiamo che le cose sono cambiate, un allenatore deve trovare ragazzi disposti a fare sacrifici. Oggi devi stare attento a dire qualcosa ai ragazzi, se gli dici qualcosa poi iniziano a lamentarsi, cercano alibi: le cose sono cambiate, ora ognuno pensa al suo orticello, a fare le cose come è abituato a fare. La salvezza del Milan in questi anni è stata il rispetto delle regole, in pochi anni è dovuto intervenire Galliani. Eravamo noi ad andare in sede per farlo intervenire, rispettavamo la storia: oggi si fa più fatica. La mentalità dei giocatori è cambiata, oggi devi stare attento, prima dovevi stare zitto. Il primo giorno a Milanello mi feci la barba, lasciai due peli nel lavandino... Presi due schiaffi in testa da Costacurta, capivi subito la mentalità. Galliani mi voleva convincere a restare, da giocatore, ma non mi sentivo più a mio agio, non parlavo più la stessa lingua. A tanti non piaceva quello che io, Abbiati e Ambrosini dicevamo".

Diciamo le cose come stanno, caro gottuso tu non hai nepure lontanamente l'aria di un leader. I giocatori sono un pò come i cani... fiutano la paura e con te l'hanno fiutata fin dalla scorsa estate...

Un allenatore "vero" sa farsi rispettare, sa creare un gruppo omogeneo, sa insegnare calcio e rispetto, e tu non sei un VERO allenatore, è solo questo il punto!
 
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