Allegri rosica come un matto perché percepisce il fiato sul collo di una figura magnifica e ingombrante come quella di Pippo. Andiamo a vedere le differenze tra i due:
Allegri è un mediocre ex giocatore ed altrettanto mediocre tecnico, oramai in parabola discendente.
Pippo,al contrario, è stato un grandissimo calciatore con un radioso futuro da allenatore davanti a se, data la mentalità da vincente ed il carisma innato che lo contraddistingue.
E' palese che il livornese patisca un complesso d'inferiorità nei confronti di una leggenda divenuta uomo come Inzaghi, e che ciò l'abbia portato a perdere la testa e a fare quella sceneggiata. Quello che penso è che Allegri, in questi anni, si sia scelto malissimo i suoi nemici, non essendo, in molte occasioni, in grado di sopportarne la grandezza e il peso nello spogliatoio.
Inoltre, ma questo è un mio personalissimo parere, aggredire verbalmente un mostro sacro come Inzaghi, con gli epiteti poco edificanti riportati dai giornali, equivale al gesto di Balotelli di buttare per terra la casacca dell'Inter nella semifinale col Barca. Un vero e proprio vilipendio alla maglia rossonera.