L’incredibile leggerezza del Milan coi rinnovi

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Siamo arrivati ormai quasi a Marzo ma dei rinnovi dei giocatori in scadenza non se ne parla, nulla di nuovo sotto il cielo rossonero.

Stiamo praticamente giocando con Donnarumma, Calha e Ibra che da qua a tre mesi saranno svincolati(in realtà già da ora potrebbero ascoltare e accettare offerte e firmare con altri) e lo stiamo facendo nel momento storico e sportivo per noi più importante degli ultimi 10 anni.

E’ chiaro infatti, o almeno dovrebbe esserlo, che il nostro futuro prossimo passa da questa benedetta qualificazione alla prossima champions league.
Steccare miseramente l’obiettivo anche quest’anno vorrebbe dire perdere l’ennesimo treno verso la rinascita e non mi sento di escludere, a quel punto, l’ennesimo ribaltone dirigenziale e tecnico.

Ma se per Ibra il discorso può anche essere giustificato e giustificabile, dopotutto parliamo di un 40enne che può gestirsi in questo modo e può ragionare di anno in anno, davvero la questione per Calha e Donnarumma è diventata insostenibile.
Faccio fatica a memoria a ricordare qualcosa di simile.
Di 28-30enni che hanno giocato in scadenza la storia del calcio è piena ma qua parliamo di giovani e giovanissimi che devono ancora arrivare nel periodo migliore della carriera( il turco che vi è arrivato ora, a 27 anni).

Vorrei tanto capire se questa lentezza nei rinnovi dipende totalmente da un comportamento molto discutibile dei giocatori e dei procuratori o c’è anche lo zampino di una dirigenza che sta pensando un modo di fare calcio ‘evoluto’ dove la sostenibilità economica del club si lega a doppio filo ai risultati sportivi centrati sul campo e dove il giocatore viene visto come un lavoratore libero di esprimersi senza vincoli contrattuali, il tutto condito in salsa politicamente corretta.

Ma i calciatori hanno vita professionale breve e concentrano in 10-15 anni il loro ‘lavoro’.
Quello che per noi è un gioco e una passione per loro è una professione.
Se oggi calha in un contrasto si facesse male seriamente si ritroverebbe a 27 anni senza contratto.

Siamo davvero cosi sicuri che il bene del milan sia il pensiero unico nella testa di questi ragazzi?
Siamo davvero certi che i due giocatori stiano giocando liberi di testa e siano messi nelle migliori condizioni per rendere?
Io cosi sicuro non lo sono ma , anzi, sono molto preoccupato.

Una dirigenza per centrare un obiettivo sportivo deve ottimizzare le energie e curare tutti i dettagli, mi pare stiamo lasciando per strada troppe energie e non stiamo lavorando al meglio.
Qualcuno ci spieghi e ci dica cosa sta succedendo perché tutto ciò non è normale.
Rinnovare i contratti in scadenza era doveroso per migliorare la serenità dell’ambiente e del mondo milan e mettere questi due ragazzi nelle migliori condizioni mentali di giocare sereni.

Il rinnovo adesso sarebbe una bella dichiarazione d'intenti.
Un modo per dire "ehi, abbiamo avuto un periodo negativo, ma non per questo il progetto si ferma"

D'altro canto, secondo me arrivati a questo punto, i procuratori - non vi devo certo dire io chi è Raiola e come conduce normalmente i suoi affari... - stanno giocando pesantemente al rialzo, cercando di sfruttare una possibile paura da parte della dirigenza che questi ragazzi, i quali VOGLIONO rimanere, si facciano poi convincere dai loro procuratori a cambiare casacca a stagione in corso. E questo sarebbe un suicidio, Maldini e Co. lo sanno.

Credo per questo che la dirigenza, su espresso desiderio da parte della proprietà, non voglia farsi prendere per il collo, soprattutto da un Raiola che continua a giocare al rialzo per indispettire la società e influenzare negativamente l'ambiente. Tanto è vero che le ultime notizie su Hakan sembrano confortanti, e che si possa chiudere da un momento dall'altro.

È una situazione secondo me, per questo, in cui vi è un trade-off fra la serenità della squadra e la situazione economica del club, che non può permettersi certe cifre, visto che già, si vocifera, altri sono pronti a batter cassa.

Il punto è: possiamo ancora permetterci di prendere tempo? È un rischio.

Negli ultimi tempi ho pensato ad un'ipotesi: e se li stessero deliberatamente portando a scadenza in modo da farli firmare dopo sfruttando i benefici del decreto crescita, come fatto con Ibra? In quel caso dovresti essere assolutamente certo, al 100%, della volontà dei giocatori di restare a prescindere da qualsivoglia offerte last minute che possono presentarsi.

Insomma, bella gatta da pelare.
 
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Tu da professionista accetteresti uno slittamento su una firma di un rinnovo di contratto dove tutto è deciso e pattuito?
Parliamo di milioni spalmati su più anni.
E se al calha uomo e atleta dovesse succedere qualcosa nella vita o sul campo che ne condizionerebbe l'idoneità sportiva a quel punto che si farebbe?
Dubito il milan farebbe firmare un contratto solo sulla parola data per non lasciare calha senza stipendio.

Non mi pare credibile la tua ricostruzione.
Parliamo di milioni , di contratti e di anni ragazzi, mica noccioline.

A meno che calha non ha già firmato e si fa slittare solo l'annuncio.
In questo caso avrebbe un senso.

si, se fosse come dico io, si tratterebbe solo dell'annuncio.
è un'ipotesi.
ma sono abbastanza sicuro che ad ogni modo turca rimarrà senza troppi problemi.

ho comunque capito quel che dici, non so perchè potrebbe tirare indietro la gamba per paura, ma se vuole il contratto dal MU di turno invece deve metterci il 100%.
 

Djici

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Siamo arrivati ormai quasi a Marzo ma dei rinnovi dei giocatori in scadenza non se ne parla, nulla di nuovo sotto il cielo rossonero.

Stiamo praticamente giocando con Donnarumma, Calha e Ibra che da qua a tre mesi saranno svincolati(in realtà già da ora potrebbero ascoltare e accettare offerte e firmare con altri) e lo stiamo facendo nel momento storico e sportivo per noi più importante degli ultimi 10 anni.

E’ chiaro infatti, o almeno dovrebbe esserlo, che il nostro futuro prossimo passa da questa benedetta qualificazione alla prossima champions league.
Steccare miseramente l’obiettivo anche quest’anno vorrebbe dire perdere l’ennesimo treno verso la rinascita e non mi sento di escludere, a quel punto, l’ennesimo ribaltone dirigenziale e tecnico.

Ma se per Ibra il discorso può anche essere giustificato e giustificabile, dopotutto parliamo di un 40enne che può gestirsi in questo modo e può ragionare di anno in anno, davvero la questione per Calha e Donnarumma è diventata insostenibile.
Faccio fatica a memoria a ricordare qualcosa di simile.
Di 28-30enni che hanno giocato in scadenza la storia del calcio è piena ma qua parliamo di giovani e giovanissimi che devono ancora arrivare nel periodo migliore della carriera( il turco che vi è arrivato ora, a 27 anni).

Vorrei tanto capire se questa lentezza nei rinnovi dipende totalmente da un comportamento molto discutibile dei giocatori e dei procuratori o c’è anche lo zampino di una dirigenza che sta pensando un modo di fare calcio ‘evoluto’ dove la sostenibilità economica del club si lega a doppio filo ai risultati sportivi centrati sul campo e dove il giocatore viene visto come un lavoratore libero di esprimersi senza vincoli contrattuali, il tutto condito in salsa politicamente corretta.

Ma i calciatori hanno vita professionale breve e concentrano in 10-15 anni il loro ‘lavoro’.
Quello che per noi è un gioco e una passione per loro è una professione.
Se oggi calha in un contrasto si facesse male seriamente si ritroverebbe a 27 anni senza contratto.

Siamo davvero cosi sicuri che il bene del milan sia il pensiero unico nella testa di questi ragazzi?
Siamo davvero certi che i due giocatori stiano giocando liberi di testa e siano messi nelle migliori condizioni per rendere?
Io cosi sicuro non lo sono ma , anzi, sono molto preoccupato.

Una dirigenza per centrare un obiettivo sportivo deve ottimizzare le energie e curare tutti i dettagli, mi pare stiamo lasciando per strada troppe energie e non stiamo lavorando al meglio.
Qualcuno ci spieghi e ci dica cosa sta succedendo perché tutto ciò non è normale.
Rinnovare i contratti in scadenza era doveroso per migliorare la serenità dell’ambiente e del mondo milan e mettere questi due ragazzi nelle migliori condizioni mentali di giocare sereni.

Non parlo di Ibra che è in una situazione molto particolare...

Per me ci sono 3 sole possibilità :

1) abbiamo offerto quello che potevamo ma i giocatori vogliono di più. Quindi li stiamo sfruttando in questa stagione per arrivare a l'obiettivo CL e poi tanto saluti. non che Paolo sia contento di questa situazione ma venderli a gennaio era impossibilissimo. Avrebbero rifiutato qualsiasi destinazione perché sanno benissimo che se si liberano a zero prendano molto di più sia come stipendio che come bonus alla firma. Ovviamente hanno già le offerte delle altre squadre sul tavolo.

2) i giocatori vogliono restare ma vogliono un ingaggio più alto... Paolo forse ha detto che se ne potrebbe parlare ma solo a Champions raggiunta.
Insomma una cosa del tipo offriamo 8 mln a Donnarumma. Lui ne vuole 10. Noi abbiamo detto ok ma solo se ci qualifichiamo in CL.

3) il problema non sono i soldi ma i giocatori che vogliono assolutamente giocare in CL. La cifra messa sul piatto andrebbe pure bene ma non ne vogliono sapere di farsi un altro anno a giocare il giovedì in Lussemburgo o in Ukraina e quindi aspettano la certezza matematica della qualificazione.

In tutte e 3 le situazioni, i giocatori non fanno una bella figura ed e ovviamente il Milan che ci rimette.


Non vedo altre possibilità.

Il mio dispiacere per quello che potrebbe diventare Donnarumma per noi e enorme.
E forse proprio per questo avrei voluto "farli male". Sbatterlo in tribuna per tutto l'anno e farli pure perdere l'europeo. Ma mi rendo conto che e una reazione emotiva che ci darebbe poco...
Alla fine lo sfruttiamo quest'anno e poi che vada dove vuole. Ovviamente se dovesse succedere per davvero che se ne andasse giuro che non giocherebbe mai una partita senza un mio gufare contro.
Ma si sa come funziona.
Se sei tradito, più hai amato e più hai voglia di vendicarti. Almeno io sono così.
 

Raryof

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Ecco Mikitarian lo prenderei subito se chala non firma

Avrebbe senso De Paul pagato sui 25-30 ma dal momento che Calha non firma si può fare poco a parte aspettare.
Ci vuole una dead line secondo me in modo che si possa poi trattare il De Paul di turno senza problemi e senza star lì ad inseguire un procuratore come Stipic che si batterà fino alla fine per qualche bonussuolo o cagada simile.
Dopo l'affaire Ibra-Sanremo basta farsi prendere per il **** come il Giannino, vero che veniamo da lì e siamo nati da quello ma siamo pur sempre il Milan.
La situazione è questa, vogliamo essere quello che purtroppo non siamo ancora, ma sono sicuro che con la Champs in tasca le spalle un po' più alte saranno la normale conseguenza di questo ciclo che abbiamo avviato un anno fa.


Ps: De Paul lo prenderei comunque, a dire il vero.
 
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Siamo arrivati ormai quasi a Marzo ma dei rinnovi dei giocatori in scadenza non se ne parla, nulla di nuovo sotto il cielo rossonero.

Stiamo praticamente giocando con Donnarumma, Calha e Ibra che da qua a tre mesi saranno svincolati(in realtà già da ora potrebbero ascoltare e accettare offerte e firmare con altri) e lo stiamo facendo nel momento storico e sportivo per noi più importante degli ultimi 10 anni.

E’ chiaro infatti, o almeno dovrebbe esserlo, che il nostro futuro prossimo passa da questa benedetta qualificazione alla prossima champions league.
Steccare miseramente l’obiettivo anche quest’anno vorrebbe dire perdere l’ennesimo treno verso la rinascita e non mi sento di escludere, a quel punto, l’ennesimo ribaltone dirigenziale e tecnico.

Ma se per Ibra il discorso può anche essere giustificato e giustificabile, dopotutto parliamo di un 40enne che può gestirsi in questo modo e può ragionare di anno in anno, davvero la questione per Calha e Donnarumma è diventata insostenibile.
Faccio fatica a memoria a ricordare qualcosa di simile.
Di 28-30enni che hanno giocato in scadenza la storia del calcio è piena ma qua parliamo di giovani e giovanissimi che devono ancora arrivare nel periodo migliore della carriera( il turco che vi è arrivato ora, a 27 anni).

Vorrei tanto capire se questa lentezza nei rinnovi dipende totalmente da un comportamento molto discutibile dei giocatori e dei procuratori o c’è anche lo zampino di una dirigenza che sta pensando un modo di fare calcio ‘evoluto’ dove la sostenibilità economica del club si lega a doppio filo ai risultati sportivi centrati sul campo e dove il giocatore viene visto come un lavoratore libero di esprimersi senza vincoli contrattuali, il tutto condito in salsa politicamente corretta.

Ma i calciatori hanno vita professionale breve e concentrano in 10-15 anni il loro ‘lavoro’.
Quello che per noi è un gioco e una passione per loro è una professione.
Se oggi calha in un contrasto si facesse male seriamente si ritroverebbe a 27 anni senza contratto.

Siamo davvero cosi sicuri che il bene del milan sia il pensiero unico nella testa di questi ragazzi?
Siamo davvero certi che i due giocatori stiano giocando liberi di testa e siano messi nelle migliori condizioni per rendere?
Io cosi sicuro non lo sono ma , anzi, sono molto preoccupato.

Una dirigenza per centrare un obiettivo sportivo deve ottimizzare le energie e curare tutti i dettagli, mi pare stiamo lasciando per strada troppe energie e non stiamo lavorando al meglio.
Qualcuno ci spieghi e ci dica cosa sta succedendo perché tutto ciò non è normale.
Rinnovare i contratti in scadenza era doveroso per migliorare la serenità dell’ambiente e del mondo milan e mettere questi due ragazzi nelle migliori condizioni mentali di giocare sereni.

Non credo sia leggerezza, ma semplicemente la normalità delle cose quando 1 anno di transizione diventano 2, poi 3... dal 2013 (ultima volta terzi e in CL) siamo all'ottavo anno di transizione... questo purtroppo è l'anno che o si rinasce o si "crolla"... senza la certezza CL i giocatori importanti non rinnovano, a meno di cifre esorbitanti che se poi non vai in CL non riesci né a rinforzare la squadra, né a venderli (Donnarumma di fatto non lo venderai mai perché nessuno spenderebbe mai cartellino + stipendio a quelle cifre).
 

Goro

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Ma penso che ormai sia evidente che è una scelta della società di operare così. E probabilmente in tempi di Covid non è neanche sbagliato. Anche perchè il Milan non è l'unica società ad operare così. Basta vedere quanti parametri 0 e di che livello ci saranno sul prossimo mercato.

Probabile sia così, tanto nel calcio i contratti dei giocatori sono carta straccia per le società, tutto ciò è una naturale conseguenza
 

Super_Lollo

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Siamo arrivati ormai quasi a Marzo ma dei rinnovi dei giocatori in scadenza non se ne parla, nulla di nuovo sotto il cielo rossonero.

Stiamo praticamente giocando con Donnarumma, Calha e Ibra che da qua a tre mesi saranno svincolati(in realtà già da ora potrebbero ascoltare e accettare offerte e firmare con altri) e lo stiamo facendo nel momento storico e sportivo per noi più importante degli ultimi 10 anni.

E’ chiaro infatti, o almeno dovrebbe esserlo, che il nostro futuro prossimo passa da questa benedetta qualificazione alla prossima champions league.
Steccare miseramente l’obiettivo anche quest’anno vorrebbe dire perdere l’ennesimo treno verso la rinascita e non mi sento di escludere, a quel punto, l’ennesimo ribaltone dirigenziale e tecnico.

Ma se per Ibra il discorso può anche essere giustificato e giustificabile, dopotutto parliamo di un 40enne che può gestirsi in questo modo e può ragionare di anno in anno, davvero la questione per Calha e Donnarumma è diventata insostenibile.
Faccio fatica a memoria a ricordare qualcosa di simile.
Di 28-30enni che hanno giocato in scadenza la storia del calcio è piena ma qua parliamo di giovani e giovanissimi che devono ancora arrivare nel periodo migliore della carriera( il turco che vi è arrivato ora, a 27 anni).

Vorrei tanto capire se questa lentezza nei rinnovi dipende totalmente da un comportamento molto discutibile dei giocatori e dei procuratori o c’è anche lo zampino di una dirigenza che sta pensando un modo di fare calcio ‘evoluto’ dove la sostenibilità economica del club si lega a doppio filo ai risultati sportivi centrati sul campo e dove il giocatore viene visto come un lavoratore libero di esprimersi senza vincoli contrattuali, il tutto condito in salsa politicamente corretta.

Ma i calciatori hanno vita professionale breve e concentrano in 10-15 anni il loro ‘lavoro’.
Quello che per noi è un gioco e una passione per loro è una professione.
Se oggi calha in un contrasto si facesse male seriamente si ritroverebbe a 27 anni senza contratto.

Siamo davvero cosi sicuri che il bene del milan sia il pensiero unico nella testa di questi ragazzi?
Siamo davvero certi che i due giocatori stiano giocando liberi di testa e siano messi nelle migliori condizioni per rendere?
Io cosi sicuro non lo sono ma , anzi, sono molto preoccupato.

Una dirigenza per centrare un obiettivo sportivo deve ottimizzare le energie e curare tutti i dettagli, mi pare stiamo lasciando per strada troppe energie e non stiamo lavorando al meglio.
Qualcuno ci spieghi e ci dica cosa sta succedendo perché tutto ciò non è normale.
Rinnovare i contratti in scadenza era doveroso per migliorare la serenità dell’ambiente e del mondo milan e mettere questi due ragazzi nelle migliori condizioni mentali di giocare sereni.

Tutto condivisibile ma nella tua analisi hai dimenticato un particolare non poco rilevante e cioè il COVID.

Esiste un problema mondiale nei rinnovi e cioè che la variante covid non permette la pianificazione dei guadagni. Se rimane il problema della pandemia gli stadi non hanno guadagni, le tv sempre meno ( meno sponsor ) e anche gli stessi sponsor stanno rivedendo al ribassoi contratti.

Quindi non è che il Milan non vuole rinnovare, sono gli agenti che chiedono stipendi pre covid ignorando volutamente il problema.
Un Milan "sicuro" in champions con "sicuro" lo stadio e "sicuri " i guadagni da sponsor avrebbe già rinnovato.

Pensa che per i motivi sopra ci son società che stanno fallendo una dopo l'altra in altri paesi.
 

Lineker10

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Tutto condivisibile ma nella tua analisi hai dimenticato un particolare non poco rilevante e cioè il COVID.

Esiste un problema mondiale nei rinnovi e cioè che la variante covid non permette la pianificazione dei guadagni. Se rimane il problema della pandemia gli stadi non hanno guadagni, le tv sempre meno ( meno sponsor ) e anche gli stessi sponsor stanno rivedendo al ribassoi contratti.

Quindi non è che il Milan non vuole rinnovare, sono gli agenti che chiedono stipendi pre covid ignorando volutamente il problema.
Un Milan "sicuro" in champions con "sicuro" lo stadio e "sicuri " i guadagni da sponsor avrebbe già rinnovato.

Pensa che per i motivi sopra ci son società che stanno fallendo una dopo l'altra in altri paesi.

Esatto. La penso a che io così.

Inoltre aggiungo che se avessimo rinnovato Hakan a 4 5 netti che adesso chiede PRIMA della pandemia qui dentro sarebbe scoppiata la guerra civile...

Le sue prestazioni sono diventate di altro livello da un anno a questa parte, ma allo stesso tempo la situazione come dici tu non permette di impegnarsi in contratti al rialzo come in passato.

Per Gigio è una situazione diversa. Per me è chiaro che siamo arrivati a questo punto perché è stata una precisa strategia di Raiola per tenerci sotto scacco, come di fatto sta succedendo.
 
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