Libertà stampa,crollo Italia. Posto numero 58

Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
10,092
Reaction score
6,089
Per me l' informazione totalmente libera non esisterà mai.
Non è concettualmente possibile, l'uomo è divorato dagli interessi.

E non credo questa cosa possa cambiare.

La variabile, è solo quanto sia radicata nella popolazione la "malafede", è da stabilire solo QUANTO, non SE
Esatto.
Ma molto banalmente: se il cronista Tizio del quotidiano Alfa mette in difficoltà il politico Caio con domande scottanti, probabilmente il politico Caio la prossima intervista esclusiva la farà col quotidiano Beta.

Poi queste classifiche, non so nemmeno su cosa si basino onestamente.
Su questionari compilati dagli addetti ai lavori.
 
Registrato
8 Febbraio 2019
Messaggi
16,460
Reaction score
8,671
infatti, talmente poco pluralismo che la narrativa "alternativa" finisce per diventare il mainstream, vedi il caso orsini che ormai è ovunque, a reti unificate, lavora pure per il falso quotidiano di travaglio e si è messo a fare pure serate nei teatri oltre a scrivere libri sulla questione ucraina, la teoria alternativa è diventata talmente mainstream che ha resuscitato un giornalista fallito come santoro che adesso fa serata parlando sull'ucraina nei vari teatri e come se non bastasse il tutto viene trasmesso su byoblu :asd:
ma una delle critiche al nostro sistema informativo non è la pluralità, ma la polarizazzione estrema che ammazza il dialogo civile e l'informazione. Oramai qualsiasi talk show non informa più, ma mette due ultras di due fazioni diverse a scannarsi per creare due fazioni di telespettatori che nemmeno sono più interessate ad informarsi su cosa stia succedendo, ma solo tifare una o l'altra parte, come avviene nel caso Orsini-Talese per esempio. Scarse competenze, ma portabandiera delle due fazioni
 

Milanforever26

Senior Member
Registrato
6 Giugno 2014
Messaggi
39,697
Reaction score
3,292
Vedi, il problema è proprio in questo atteggiamento.
Voi scambiate la libertà di stampa per la possibilità di non essere arrestato se scrivo su MilanWorld che Speranza è un idiota incompetente.

Se da un lato è vero che nelle autocrazie di matrice orientale c'è un sistema di censura stile secolo scorso, è altrettanto vero che il tema della libertà di stampa e di espressione sta anche nella uguale possibilità di manifestare il proprio pensiero, con i mezzi che un paese libero mette a disposizione.
Ergo, in un paese libero il pluralismo dell'informazione sta alla base del diritto d'espressione.

Quanto pluralismo vedi in un paese dove la narrazione COVID è stata fatta a reti unificate? Propaganda 24/7 e senza un contradditorio reale, ma facendo vedere degli idioti ignoranti a caso e spacciandoli per la totalità delle persone contrarie, sfruttando categorie generaliste come novax come calderone in cui buttare chiunque non la pensasse come il governo, facendo finta di invitare ospiti che ponevano dei dubbi, salvo poi non creare le condizioni per un dibattito perché si veniva subito zittiti e si andava avanti con gli ospiti allineati, dove si sviliva l'intervistato chiedendogli subito se era vaccinato e aveva il Green Pass (Myrta Merlino docet), dove si sono usate persino le falsità (quelle che chiamate fake news) per intontire le persone salvo poi non chiedere mai scusa quando quelle falsità sono state smentite.
E oggi che la pandemia, l'emergenza e il disastro sono magicamente finiti da un giorno all'altro, solo perché c'è la guerra, salvo il fatto che i contagi sono ancora alti, sebbene stranamente ormai non facciano più paura, nessuno si chiede se questa emergenza fosse mai stata tale davvero. Se il danno fatto all'economia del nostro Paese sia stato un danno necessario.
Nessuno che si interroga davvero sulla natura di questa pandemia, tanto come è stato anche detto qui dentro ciò "non ha più importanza", vero? Bell'esempio di giornalismo indipendente.
Meglio fare finta di nulla e passare dal bollettino COVID al bollettino Zelensky.

Quello che non è ancora ben chiaro è che, in un modello plutocratico mascherato da democratico, non c'è bisogno di mandare la polizia in casa, perché diventerebbe autoritarismo. Bisogna quindi conservare una parvenza di stato di diritto, anche se esso viene costantemente minato.
Come con il Green Pass: non introduco nessuna obbligatorietà a norma di legge, ma creo uno strumento con cui ricatto in stile mafioso le persone, così faccio finta di lasciare loro una scelta (ovvero non vaccinarsi), salvo non dargliela davvero (togliere il diritto al lavoro e alla vita sociale).
Per zittire un dissidente, basta togliergli il microfono, basta svilirlo, basta riempirlo di calunnie senza poi dare una smentita. Ci sono tanti modi per condizionare l'opinione pubblica, senza necessariamente usare violenza fisica.
Basta dire che i manifestanti erano dei facinorosi e realizzare dei servizi ad arte. Poco importa se l'assalto alla CIGL lo ha pilotato la DIGOS con un agente in borghese.
Basta usare qualche immagine di un videogioco per dare notizie false, come fatto da Formigli in ben DUE occasioni, la prima sui bombardamenti e la seconda su Mariupol.

Ma se non si riesce a comprendere queste sottigliezze, allora si può parlare di quello che si vuole.
Già il fatto che date del complottista a chiunque non la pensi come voi, dimostra quanto lo stato di diritto in questo paese sia completamente distorto.
Ecco perché poi vi meravigliate di certe notizie. Ma chi queste cose ha cercato di farvele notare tempo fa, non è affatto sorpreso.
Scusa ma non sono riuscito a leggere tutto il tuo post, perdonami.. Però ho capito cosa intendi..
Io di base credo che siano andate in onda per mesi trasmissioni dove si è strizzato l'occhio a tutta la frangia anticovid etc.. Se poi sti argomenti erano relegati a Giordano o Giletti o simili non so cosa farci..ma non è che non si poteva esprimere dissenso, il tema semmai è anche il modo in cui lo si esprime..
Su questa guerra idem, ma allora è un problema di tutta Europa non solo italiano dai..
 

Sam

Junior Member
Registrato
16 Luglio 2018
Messaggi
3,137
Reaction score
3,770
ed infatti curiosamente, in uno dei Paesi meno plurali del mondo, la Cina, la polizia gira totalmente disarmata.
Sono ben altri i modi in cui è possibile controllare la popolazione.
Esattamente, tra l'altro la violenza fisica come soppressione del diritto, in un mondo digitalizzato come quello di oggi, è a dir poco anacronistica.
Ci milioni di modi per controllare e veicolare l'interesse privato a scapito del diritto.

Si è citato Assange, e si potrebbe citare anche Snowden, che infatti hanno fatto venire alla ribalta robe come PATRIOT ACT, PRISM, MUSCULAR e tanti altri programmi di sorveglianza globale, messi in piedi dagli USA, il paese che nella narrazione ufficiale è visto come il più libero e democratico del mondo, sebbene in realtà sia l'esatto esempio di plutocrazia, dove il diritto è chiaramente legato agli intrecci tra la politica e l'industria privata.

Ma alla fine tutto questo non fa altro che esporre la contraddizione della contrapposizione tra occidente e oriente.
Non c'è alcuna differenza, se non nella gestione del potere REALE e la sua organizzazione in termini legali, tra le autocrazie orientali e le plutocrazie liberali occidentali.
Da un lato l'oligarchia è legata alla logica totalitarizzante dello Stato-partito, dall'altro l'oligarchia è legata all'industria privata che ha legami di interesse col pubblico, al punto che ne condiziona il comportamento.
Ma in entrambi i casi non si può parlare di verso stato di diritto in senso assoluto, perché il diritto è sempre relativo. Ovunque.

Ciò vuol dire che si può essere felici anche in un paese totalitario come la Cina, se chi ci vive ne accetta e fa sue le logiche.
Felicità e diritto sono due cose che c'entrano poco l'una con l'altra, sebbene, soprattutto in occidente, si tenda a mescolarle per usarle come propaganda per le guerre di "esportazione della democrazia".
 
Registrato
28 Agosto 2012
Messaggi
11,022
Reaction score
2,577
ma una delle critiche al nostro sistema informativo non è la pluralità, ma la polarizazzione estrema che ammazza il dialogo civile e l'informazione. Oramai qualsiasi talk show non informa più, ma mette due ultras di due fazioni diverse a scannarsi per creare due fazioni di telespettatori che nemmeno sono più interessate ad informarsi su cosa stia succedendo, ma solo tifare una o l'altra parte, come avviene nel caso Orsini-Talese per esempio. Scarse competenze, ma portabandiera delle due fazioni
infatti non sono piu talk show politici di informazioni, sono programmi di infotainment, il loro obiettivo è fare intrattenimento, gli invitati vengono scelti in contrapposizione, da una parte quelli della versione "ufficiale", dall'altra quelli della versione "alternativa", quando va male sono costretti ad invitare i povia, i red ronnie, quando va bene si ritrovano con gli orsini
 
Registrato
8 Gennaio 2014
Messaggi
3,440
Reaction score
1,932
Stiamo veramente parlando del Parlamento in un paese che, con la scusa dell'influenza, da due anni legifera a colpi di DPCM su tutto, al punto che persino un buco nero come Mattarella ha dovuto a dire a Draghi di smetterla di usare i DPCM per legiferare su robe non emergenziali?
Ti rendi conto che il decreto legge è l'antitesi della modalità con cui un sistema parlamentare dovrebbe funzionare, visto che per Costituzione il potere legislativo è in mano alle due Camere, non in mano al Presidente del Consiglio, che non ha nemmeno un ruolo di primus inter pares (motivo per il quale non ha il titolo di Primo Ministro) nella gestione del potere esecutivo?



L'ho ripeto per la terza volta: se chi non la pensa come te non venisse nemmeno invitato, vorrebbe dire che la violazione del diritto sarebbe palese come quella delle dittature a cui si fa riferimento, quando si vuole giustificare il comportamento dell'informazione italiana.


Perdonami però quando mi dici che il problema è l'indipendenza dei giornalisti stai praticamente ammettendo che c'è una connivenza tra il sistema di potere e quello dell'informazione. E di fatto stai dicendo che c'è una stortura nello stato di diritto.

Ripeto: non c'è bisogno di arrivare al manganello per parlare di violazione.
Sulla prima parte perdonami se evito di replicare, tecnicamente dici cose giuste, ma è un discorso ampio e andiamo un po' troppo off topic.

Sul discorso degli inviti: il problema, di non semplice soluzione, è stabilire il discrimine tra diversità di opinione ed opinioni strampalate non basate sui fatti.

Indipendenza: chiaramente il giornalista risponde all'editore che lo finanzia. Non c'è modo di evitarlo del tutto, l'unica soluzione è disincentivare la concentrazione e favorire la compresenza di più soggetti possibile sul mercato editoriale.
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
10,092
Reaction score
6,089
Scusa ma non sono riuscito a leggere tutto il tuo post, perdonami.. Però ho capito cosa intendi..
Io di base credo che siano andate in onda per mesi trasmissioni dove si è strizzato l'occhio a tutta la frangia anticovid etc.. Se poi sti argomenti erano relegati a Giordano o Giletti o simili non so cosa farci..ma non è che non si poteva esprimere dissenso, il tema semmai è anche il modo in cui lo si esprime..
Su questa guerra idem, ma allora è un problema di tutta Europa non solo italiano dai..
Durante la pandemia è stata data un’esposizione sovradimensionata a teorie, per così dire, “alternative”.
Io sono appassionato di storia e ho sempre letto molto sul tema. Se sul medesimo evento ci sono vari filoni storiografici, nel testo si dà conto delle interpretazioni/ricostruzioni con più fondamento, eventualmente in nota quelle minoritarie. Anche nei manuali che ho usato e uso per la mia formazione e il mio lavoro uguale. Lo stesso mi dice la mia fidanzata relativamente al suo ambito. E penso che sia cosa ovvia e scontata in ogni campo.
Per la pandemia, non si sa perché, si pretendeva una rappresentanza 50 e 50 tra teorie medico-scientifiche consolidate e teorie della casalinga di Voghera completamente prive di qualunque appiglio, non solo scientifico ma spesso anche logico, se no “diddadura, genzurah, nongielodigono”. Boooh.
 
Registrato
8 Gennaio 2014
Messaggi
3,440
Reaction score
1,932
infatti non sono piu talk show politici di informazioni, sono programmi di infotainment, il loro obiettivo è fare intrattenimento, gli invitati vengono scelti in contrapposizione, da una parte quelli della versione "ufficiale", dall'altra quelli della versione "alternativa", quando va male sono costretti ad invitare i povia, i red ronnie, quando va bene si ritrovano con gli orsini
Solo in Italia ci sono così tanti talk show e i politici sono continuamente in TV.
 

Milanoide

Junior Member
Registrato
9 Agosto 2015
Messaggi
4,257
Reaction score
1,239
Stiamo veramente parlando del Parlamento in un paese che, con la scusa dell'influenza, da due anni legifera a colpi di DPCM su tutto, al punto che persino un buco nero come Mattarella ha dovuto a dire a Draghi di smetterla di usare i DPCM per legiferare su robe non emergenziali?
Ti rendi conto che il decreto legge è l'antitesi della modalità con cui un sistema parlamentare dovrebbe funzionare, visto che per Costituzione il potere legislativo è in mano alle due Camere, non in mano al Presidente del Consiglio, che non ha nemmeno un ruolo di primus inter pares (motivo per il quale non ha il titolo di Primo Ministro) nella gestione del potere esecutivo?



L'ho ripeto per la terza volta: se chi non la pensa come te non venisse nemmeno invitato, vorrebbe dire che la violazione del diritto sarebbe palese come quella delle dittature a cui si fa riferimento, quando si vuole giustificare il comportamento dell'informazione italiana.


Perdonami però quando mi dici che il problema è l'indipendenza dei giornalisti stai praticamente ammettendo che c'è una connivenza tra il sistema di potere e quello dell'informazione. E di fatto stai dicendo che c'è una stortura nello stato di diritto.

Ripeto: non c'è bisogno di arrivare al manganello per parlare di violazione.
1) smetterla di abusare della decretazione di urgenza. Prendi un manuale di diritto o un giornale di 40 anni fa' e leggerai le stesse denunce. Problema intrinseco e voluto di una democrazia parlamentare. Però, se non ti ho decifrato in maniera errata, tu per il parlamentarismo non ne vai matto in senso assoluto? Giusto?
Con altri attori il Parlamentarismo sarebbe una zavorra.

2) Anche le leggi sul pluralismo. Di pluralismo in Italia ritengo ce ne sia. Un attacco forte è venuto quando un tycoon come il nostro ex presidente è sceso in politica. Una anomalia assoluta. Un conto è lavorare da dietro le linee, ma scendere in campo direttamente...
Murdoch o Maxwell non sono mai scesi in politica. Ed hanno evitato un certo tipo di reazioni degli altri poteri, al di là del fatto che parliamo di paesi differenti.

La connivenza sistema di potere e informazione probabilmente c'è ovunque, quello che cambia è il grado.
In Italia abbiamo tante banderuole.
Quello che diceva di avere un azionista di riferimento, che accolse la vittoria elettorale di Bossi come una bruttissima malattia, ma poi se ne fece una ragione.
 
Registrato
28 Agosto 2012
Messaggi
11,022
Reaction score
2,577
Solo in Italia ci sono così tanti talk show e i politici sono continuamente in TV.
i talk show costano relativamente poco da produrre rispetto ad un varietà, infatti in tv trovi o talk show a tutte le ore o reality come il grande fratello vip prolungato ad oltranza senza una precisa data di chiusura
 
Alto
head>