Ora si vuole fare passare il Leoncavallo come luogo d'arte da difendere e tutelare e si richiede pure l'intervento della sovrintendenza ai beni culturali.
Ecco, tutto il carrozzone mediatico imbastito dai soliti soloni radical-chic milanesi inizia a muoversi... Poi ci si chiede perché lo sgombero è avvenuto con un blitz