Non sei mai stato un capitano, ancora meno il nostro. Non sei mai stato degno di indossare quella maglia e ancor meno quella fascia. Sei un uomo piccolo, un mercenario capriccioso, che ha sbattuto i piedi e urlato contro compagni di squadra e allenatore, per poi scappare come un codardo. Hai chiesto i milioni, hai preteso la fascia e il numero 19 di Kessie, che aveva in ricordo di suo padre morto in guerra. Hai fatto ********* due tifoserie, a cui avevi giurato amore, dopo che la Juve ti ha fatto diventare quel che sei, uno dei più forti degli ultimi tempi e dopo che il Milan ti ha dato tutto quello che volevi. Ti sei messo nomi in bocca come Maldini, Nesta e Baresi. Hai parlato e straparlato, quando tutti ti avevano chiesto di tacere. Impara che una squadra viene prima del singolo giocatore, impara ad essere umile e soprattutto impara ed essere un uomo, da cui i tuoi figli potranno imparare, un giorno, dopo che avranno smesso di vergognarsi. Ma una cosa l'ho capita, l'unico e solo che deve sciacquarsi quella bocca, sei tu. Tornatene da dove sei venuto e prenditi i fischi che meriti. A mai più.