Secondo me la situazione è chiarissima.
Leao è il nostro indiscusso top player. Una grandissima fetta di Scudetto è merito suo, ha letteralmente trascinato la squadra con gol, assist quando le partite contavano e la palla pesava. È un giocatore di talento riconosciuto in tutta Europa, finalmente il Milan può vantare tra le sue fila un giocatore di caratura internazionale, che può diventare tra i 5 migliori esterni del mondo.
Maldini è rimasto, nella sua famosa intervista disse chiaramente che Leao non va ceduto. Mi aspetto che abbia ricevuto rassicurazioni al riguardo. In caso contrario rimarrei molto deluso anche da lui, che ho sempre rispettato e visto davvero come unico difensore dell’antica mentalità rossonera.
L’eventuale cessione di Leao sarebbe un segnale terribile per tutto l’ambiente. Equivarrebbe a dire che non ci sono ambizioni, che lo Scudetto vinto è stata un’impresa, isolata e unica, che il Milan è da paragonare a squadre come Napoli o Roma.
Per avere un progetto, non si possono vedere i migliori o, meglio, non si possono vedere perché si fissa un tetto salariale inferiore a quello del Napoli.
Sento gente dire che di più non possiamo offrire in relazione alle nostre entrate. Il fatto è che le entrate aumentano solo valorizzando il marchio Milan e per valorizzarlo servono le vittorie, non c’è altra strada, soprattutto per un team di serie A. Per vincere e aprire un ciclo serve mantenere la struttura portante della squadra e aggiungere ogni anno uno o due tasselli.
Ecco perché offrire 7 mln a Leao non deve essere visto come buttare soldi ma come un investimento che ti porterà a entrate ben maggiori, grazie alle vittorie (seconda stella e passaggio di più turni in CL). Per fare impresa servono investimenti. Altrimenti non cresci.
Stiamo parlando di lungimiranza ma capisco bene che a Elio non interessa la lungimiranza quanto il guadagno massimo nel minore tempo possibile. Non hanno come priorità il bene del Milan. Stop.
Sono cose fattuali queste.