Il problema non è la possibile vendita di un Leao, un Theo o un Reijnders ma la certezza che ci saranno ancora i Furlani e gli altri due pagliacci a prendere decisioni che impatteranno sul futuro del non-Milan e questo è inaccettabile. La fiammella di ieri dovrebbe rapidamente trasformarsi in un grande incendio ma temo che non succederà (non mi fido della contestazione della curva che non poteva fare diversamente dopo che dei tifosi coraggiosi l'avevano praticamente sme*data facendo in un attimo quello che la curva non ha fatto per due anni)