C'è poi una costante nel Milan degli ultimi anni. Oltre all'aura di malinconia e impotenza, di poca personalità e di "va bene tutto": la preparazione atletica, un dettaglio da niente. Siamo cotti a settembre, dicembre, febbraio, aprile e giugno. Sempre! È inaccettabile. Non so se guarderò altre partite, a meno di un esonero e di in allenatore degno di tal nome. E avrei ancora dubbi su alcuni acquisti fatti. In effetti la società ha cambiato tutto, meno che l'allenatore scelto da una gestione precedente e disastrosa: strano.