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Come riporta Ansa ieri, purtroppo è morto un altro bambino a causa dell'indisponibilità dell'elicottero di soccorso a Lampedusa.
Il protocollo infatti prevede che quando stanno arrivando i migranti sull'isola venga data priorità alle condizioni mediche di chi sbarca.
In questo caso una donna incinta all'ottavo mese, a prima mattina tranquillizzata al pronto soccorso dove non hanno neanche le strutture idonee, ha preso l'elicottero solo alle 13 e a Palermo purtroppo non hanno potuto far altro di certificare la morte del nascituro.
Il marito della signora, anche consigliere comunale, è pronto a sporgere denuncia quando avrà i referti medici.
Da gennaio sono morti Giacomo, Alessandro e Fortunato per lo stesso motivo
Tanto è vero che ormai chi può tra i lampedusani si trasferisce nelle ultime settimane di gravidanza
"Non ci devono essere altri Giacomo, Fortunato e Alessandro che non sono riusciti a nascere.
Se mia moglie fosse stata trasferita subito dopo il primo accesso al Poliambulatorio, forse mio figlio ci sarebbe ancora.
Per i soccorsi dell'elicottero del 118, il protocollo prevede che si debba attendere, nel caso in cui stiano arrivando migranti, se ci sono feriti, malati o partorienti.
Non è possibile che non vi siano attrezzature adeguate, e questo vale sia per i lampedusani che per i tanti migranti che sbarcano sulla nostra isola.
Lampedusa è una realtà dove, in proporzione al numero di abitanti, ci sono più concepimenti che altrove.
Solo che a Lampedusa non si nasce, lo si fa ad Agrigento o a Palermo".
Il protocollo infatti prevede che quando stanno arrivando i migranti sull'isola venga data priorità alle condizioni mediche di chi sbarca.
In questo caso una donna incinta all'ottavo mese, a prima mattina tranquillizzata al pronto soccorso dove non hanno neanche le strutture idonee, ha preso l'elicottero solo alle 13 e a Palermo purtroppo non hanno potuto far altro di certificare la morte del nascituro.
Il marito della signora, anche consigliere comunale, è pronto a sporgere denuncia quando avrà i referti medici.
Da gennaio sono morti Giacomo, Alessandro e Fortunato per lo stesso motivo
Tanto è vero che ormai chi può tra i lampedusani si trasferisce nelle ultime settimane di gravidanza
"Non ci devono essere altri Giacomo, Fortunato e Alessandro che non sono riusciti a nascere.
Se mia moglie fosse stata trasferita subito dopo il primo accesso al Poliambulatorio, forse mio figlio ci sarebbe ancora.
Per i soccorsi dell'elicottero del 118, il protocollo prevede che si debba attendere, nel caso in cui stiano arrivando migranti, se ci sono feriti, malati o partorienti.
Non è possibile che non vi siano attrezzature adeguate, e questo vale sia per i lampedusani che per i tanti migranti che sbarcano sulla nostra isola.
Lampedusa è una realtà dove, in proporzione al numero di abitanti, ci sono più concepimenti che altrove.
Solo che a Lampedusa non si nasce, lo si fa ad Agrigento o a Palermo".