Hai ragione, ma sfido chiunque a non aver pensato a una sconfitta dopo aver letto la formazione, a parità ancora da giocare. Lo sapevamo tutti che avremmo perso. Se ci arriviamo noi e non lui la cosa è grave. Non giocavamo mica contro il Crotone, ci vuole umiltà
Concordo ma non sulla chiusura.
Anche io da ieri (letto della probabile formazione) ho subito pensato che avremmo rischiato una sconfitta.
A mio parere però il ragionamento sbagliato, al contrario, è stato di
eccessiva prudenza.
Montella sta andando "sul sicuro" dall'inizio della stagione, con il suo caro e vecchio 4-3-3, "perché la squadra lo conosce", "perché non bisogna rivoluzionare troppo" e così via con i ragionamenti tipici di tanti (troppi) "allenatori" italiani della generazione attuale.
La stessa (non) logica (andiamo sul sicuro) poi ti porta a far giocare Borini e Montolivo invece di Silva (uno che gioca tranquillamente con Ronaldo in nazionale) e Chalanoglu (perché due che "portano la palla" son troppi).
Questo ti porta, giocoforza, a consegnare l'iniziativa alla Lazio (e dopo 10 minuti si era ampiamente visto).
Perchè se lasci Suso nelle vesti di novello Atlante a dover portare il peso dell'attacco del Milan per forza poi i difensori avversari (liberi da altre preoccupazioni) non faranno troppa fatica ad annullarlo (come si è visto).
Il punto è che le grandi squadre non si costruiscono con la prudenza nè, tantomeno, con l'umiltà (che lascerei alle squadrette, così abbondanti nella serie A in questi ultimi anni).
La filosofia dell'UMILTA', quando viene intesa come "pensare in piccolo", non ha MAI portato da nessuna parte.