L'avv. La Scala, vice-presidente dei piccoli azionisti del Milan, ha diffuso una sua dichiarazione sul neo acquisto del Milan Jose Sosa dal Besiktas: "Non ho nulla da aggiungere. sul piano tecnico-sportiv.o rispetto a chi ha già commentato l'acquisto di Sosa. E' un'operazione inspiegabile (e messa in piedi prima dell'arrivo di Montella), che ha esterefatto tutta la tifoseria e gran parte della critica sportiva, e che si situa nella "campagna non-acquisti" dell'a.d. Galliani. E' un vero e proprio atto di mala gestio, al quale bisogna rispondere nelle sedi istituzionali. E' gravemente pregiudizievole per il Milan a livello economico: 7,5 milioni al Besiktas e un contratto biennale di circa 2 milioni netti all'anno. Questo significa che Galliani ha compiuto una scommessa carissima e insensata sul rendimento di un giocatore di 31 anni, che si è dimostrato mediocre in ogni campionato superiore a quello turco.
Atti di questo tipo vengono qualificati come "operazioni di pura sorte" e di esse gli amministratori responsabili dovranno risponderne come se si fossero giocati la cassa sociale al casinò.
Non posso credere che i nuovi azionisti di maggioranza possano restare indifferenti di fronte a fatti che modificano qualitativamente (in peggio) lo stato patrimoniale della società e che comportano costi ulteriore, a loro carico, per un conto economico già dissestato. Se fosse così, ci sarebbe da preoccuparsi assai.
Comunque, alla prossima assemblea del Milan chiederò di deliberare l'azione sociale di responsabilità nei confronti del Geometra Galliani e degli altri amministratori consenzienti".
Che il Milan sia venduto, almeno formalmente, è ormai assodato.
Esiste ancora sempre la possibilità, anche se poco probabile, che i cinesi si ritirino dall'operazione, rinunciando alla caparra di 100 Mln, ma potrebbero sempre cercare un cavillo a cui attaccarsi e, se volessero andare a fondo degli intrallazzi gestionali della società, potrebbero anche trovarlo, contestando l'obbligo di versare l'intera caparra se non addirittura pretendendo anche la restituzione del versato.
I primi 15 Mln sono stati bruciati con l'acquisto di Sosa: 7,5 Mln il cartellino, il resto se ne va per 2 anni di stipendio lordo e commissioni. Bruciati dal Condor per concludere un'operazione nell'aria da anni e che lo stesso ha tenacemente mandato avanti per motivi, al solito, poco chiari.
Al versamento definitivo della parte rimanente mancano ancora circa 25 gg. Al closing ancora qualche mese.
I motivi dei famosi 35 gg di dilazione possono essere molti, ma, direi, riconducibili esclusivamente a fatti tecnici: reperimento fondi, permessi statali vari, ripartizione delle quote e relativi obblighi finanziari, ecc.
Sicuramente la dilazione non è casuale, ma fondamentalmente non ci interessa. Sono affari loro.
Quello che non sappiamo e che sarebbe interessante conoscere dovrebbe essere: in questo periodo, chiamiamolo di interregno, che quardacaso coincide con il mercato estivo, come è previsto venga gestita la Società Milan? Fassone, futuro AD e DS, non ha formalmente alcun potere di firma, che invece compete interamente a Galliani, il quale si è premurato di ribadirlo in diretta TV: "“Certamente rimarrò amministratore delegato del Milan in ogni caso fino al "closing" Quando sarà avvenuto questo passaggio valuteremo cosa fare."
Quindi altro tempo a disposizione per fare danni.
Parole che, a mio parere anche per il modo in cui furono pronunciate, lasciavano intravvedere anche un difetto di collaborazione tra la presente amministrazione e quella futura.
Vero è che, all'epoca della dichiarazione, il ruolo di Fassone non era ancora spuntato all'orizzonte, quindi Galliani nutriva ancora la speranza di rimanere nel suo ruolo, denotando mancanza assoluta di autocritica, delirio di ignoranza e scarsa considerazione delle capacità intellettuali dei nuovi soci, insomma tutte le caratteristiche del somaro che si crede intelligente.
Immagino quindi la sua delusione nel vedersi poco dopo estromesso, con conseguente immediato trasferimento in autoesilio a Ibiza, continuando però i suoi intrallazzi gastronomici con sodali vari.
Fassone è stato indicato dalla nuova proprietà come futuro AD e DS. Come si concilia questa sua futura posizione con l'attività di Galliani in questo periodo? Ha poteri di veto sulle operazioni? Riferisce le sue opinioni alla nuova proprietà o accetta supinamente l'operato del malefico Condorasino, condividendolo per non scontrarsi con lui?
Le parole dell'avv. La Scala, in relazione all'acquisto di Sosa:
("Atti di questo tipo vengono qualificati come "operazioni di pura sorte" e di esse gli amministratori responsabili dovranno risponderne come se si fossero giocati la cassa sociale al casinò.
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Comunque, alla prossima assemblea del Milan chiederò di deliberare l'azione sociale di responsabilità nei confronti del Geometra Galliani e degli )
accennano a "amministratori responsabili" e ad "altri amministratori consenzienti".
Chi sarebbero? Barbara non è competente e credo sia su qualche yacht in mezzo a qualche Oceano.
L'unico AD al momento è il solo Galliani: possibile che La Scala includa anche lo stesso Fassone, ancorchè formalmente non ancora incaricato?
Oppure l'operazione Sosa è stata avallata preventivamente da Montella e decisa di comune accordo con Fassone?
Non è dato sapere.
Intanto ci becchiamo quest'altra cariatide, sperando che sia meglio di Mortovivo. Diciamocelo: non ci vuole molto.