La prostituzione intellettuale

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Milanoide

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Perché non mi conosci nemmeno un po'. Perché a parte la tua ironia, sono esattamente l'opposto di quello che pensi.

Ma 'sta situazione fa uscire il peggio di me stesso, perché la subisco anche nell'ambiente lavorativo. Mi fa piacere se tu non hai di questi problemi, certe cose non so se saresti riuscito a sopportarle.

E sì, fa schifo anche a me scrivere continuamente 'sta roba negativa, ma lo faccio per cercare di svegliare la gente. Nota bene l'ottimismo di credere in questa impresa.
No Gabri, non pensare che a me vada tutto bene. Anzi. L'estremismo come il tuo ha lasciato il posto alla rassegnazione.
E non ero ironico.
Avevi scritto che quasi il 50 % ormai si comporta in modo opportunista etc etc.
La tua è una stima ottimistica.
Credo che le percentuali siano ben più alte e che questa cosa faccia parte del nostro carattere nazionale. (Non che gli altri popoli ne siano immuni, certo è che chi arriva da fuori non riceve un buon esempio e se è "storto", crescerà ancora più storto).
 

davidsdave80

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Perché non mi conosci nemmeno un po'. Perché a parte la tua ironia, sono esattamente l'opposto di quello che pensi.

Ma 'sta situazione fa uscire il peggio di me stesso, perché la subisco anche nell'ambiente lavorativo. Mi fa piacere se tu non hai di questi problemi, certe cose non so se saresti riuscito a sopportarle.

E sì, fa schifo anche a me scrivere continuamente 'sta roba negativa, ma lo faccio per cercare di svegliare la gente. Nota bene l'ottimismo di credere in questa impresa.
Ciao Gabri, senza voler essere indiscreto dato un forum pubblico, cosa stai notando di molto negativo sul lavoro? fammi indovinare... femminismo e ruffianesimo >> serieta e competenza?
 

gabri65

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Ciao Gabri, senza voler essere indiscreto dato un forum pubblico, cosa stai notando di molto negativo sul lavoro? fammi indovinare... femminismo e ruffianesimo >> serieta e competenza?

Grazie, ti rispondo volentieri.

Diciamo di sì. Anche. Ma vorrei arrivare ad una cosa un po' più precisa.

Ruota tutto intorno alla malafede e all'egoismo personale, un miscuglio di ammanicamenti/furberie dove la gente si mette d'accordo per trarre il maggior beneficio possibile, a danno di tutto il resto.

Siete liberi di non credermi, ma io amo profondamente il mio lavoro, che per me non è solo lavoro, ma una passione e una missione, mi piacciono le cose fatte perbene, minuziose e tecnicamente valide. Sono abbastanza bravo (scusate la modestia), tant'è che a breve pubblicheranno su una rivista internazionale un mio progetto (creato extra-lavoro). Sono un pazzo romantico, insomma.

Ma nella mia azienda, pulisco il deretano ad incompetenti che hanno la metà dei miei anni e un centesimo della mia esperienza. E questo perché non mi sono mai voluto piegare alle losche logiche di gente che è diventata potente facendo cose oscene. Essermi ribellato ha decretato la mia fine. Mi sopportano solo perché gli faccio comodo, ma non vedrebbero l'ora di farmi fuori.

Tu dirai, allora cambia lavoro. Eh, non è facile. Sono 20 anni che ci provo, ma la soluzione è 1) andarsene, oppure 2) accettare lavori sottopagati. Purtroppo non sono più un ragazzino e quindi rientro in quella fascia di età dove diventa impossibile ricostruirsi una vita lavorativa. Per questo dirigo le mie energie, usando il tempo libero, su altre cose. Remunerazione zero, ma forse dà più soddisfazione.

Perché della competenza non frega più niente a nessuno. L'importante per le aziende (comandate dai soggetti che citavo prima) è avere gente disponibile a fare i robot, i servi, possibilmente onniscenti ma contemporaneamente alle prime armi. Di roba fatta bene non interessa parimenti, perché autentici troiai possono essere smerciati tramite accordi sottobanco. Tanto se non funzionano, chissenefrega.

Vedi anche il crollo del ponte Morandi, servizi che non vanno, infrastrutture che sono morte prima di essere iniziate, etc etc etc.

E tutto può essere ricondotto alla ragione che dicevo, individui incapaci (ma furbi e disonesti) piazzati nei posti chiave e che sono ingranaggi di un sistema degradato.

Avrei centinaia di episodi agghiaccianti da raccontare (e che coinvolgono la VOSTRA sicurezza personale), ma non verrebbero ben compresi e risulterebbero stucchevoli, su un forum non si può.

Mi spiace essere stato noioso. Scusate l'OT.
 
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Grazie, ti rispondo volentieri.

Diciamo di sì. Anche. Ma vorrei arrivare ad una cosa un po' più precisa.

Ruota tutto intorno alla malafede e all'egoismo personale, un miscuglio di ammanicamenti/furberie dove la gente si mette d'accordo per trarre il maggior beneficio possibile, a danno di tutto il resto.

Siete liberi di non credermi, ma io amo profondamente il mio lavoro, che per me non è solo lavoro, ma una passione e una missione, mi piacciono le cose fatte perbene, minuziose e tecnicamente valide. Sono abbastanza bravo (scusate la modestia), tant'è che a breve pubblicheranno su una rivista internazionale un mio progetto (creato extra-lavoro). Sono un pazzo romantico, insomma.

Ma nella mia azienda, pulisco il deretano ad incompetenti che hanno la metà dei miei anni e un centesimo della mia esperienza. E questo perché non mi sono mai voluto piegare alle losche logiche di gente che è diventata potente facendo cose oscene. Essermi ribellato ha decretato la mia fine. Mi sopportano solo perché gli faccio comodo, ma non vedrebbero l'ora di farmi fuori.

Tu dirai, allora cambia lavoro. Eh, non è facile. Sono 20 anni che ci provo, ma la soluzione è 1) andarsene, oppure 2) accettare lavori sottopagati. Purtroppo non sono più un ragazzino e quindi rientro in quella fascia di età dove diventa impossibile ricostruirsi una vita lavorativa. Per questo dirigo le mie energie, usando il tempo libero, su altre cose. Remunerazione zero, ma forse dà più soddisfazione.

Perché della competenza non frega più niente a nessuno. L'importante per le aziende (comandate dai soggetti che citavo prima) è avere gente disponibile a fare i robot, i servi, possibilmente onniscenti ma contemporaneamente alle prime armi. Di roba fatta bene non interessa parimenti, perché autentici troiai possono essere smerciati tramite accordi sottobanco. Tanto se non funzionano, chissenefrega.

Vedi anche il crollo del ponte Morandi, servizi che non vanno, infrastrutture che sono morte prima di essere iniziate, etc etc etc.

E tutto può essere ricondotto alla ragione che dicevo, individui incapaci (ma furbi e disonesti) piazzati nei posti chiave e che sono ingranaggi di un sistema degradato.

Avrei centinaia di episodi agghiaccianti da raccontare (e che coinvolgono la VOSTRA sicurezza personale), ma non verrebbero ben compresi e risulterebbero stucchevoli, su un forum non si può.

Mi spiace essere stato noioso. Scusate l'OT.
Ti capisco.
Nel mio settore di storie raccapriccianti ne potrei raccontare altrettante.
 
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Due parole bastano per risponderti.
Giuseppe Marotta.
In molti non capiscono e non vogliono capire che siamo davanti all'uomo più potente della storia del calcio italiano, altro che Moggi Carraro Raiola Galliani...
Un dirigente che ti regala minimo 15 punti bonus di arbitraggio favorevole in stagione piu stampa favorevole e trattative di favore.
A suo modo un top player.

Non a caso, il suo corpo si è adattato talmente tanto ai loschi traffici che conduce, che con un occhio guarda l'interlocutore e con l'altro guarda se arrivano gli sbirri
 
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Certo che lo seguivo, e con cognizione.
Ricorda sempre un assunto importantissimo: il potere vero gioca a nascondino, sempre.
Moggi era più palese nella sua spavalderia, e infatti è stato fatto fuori miseramente e usato come capro espiatorio di un sistema totalmente marcio (in cui erano dentro fino al midollo anche Milan e Inter, non con simile gravità ovviamente).
Che Marotta sia un uomo di vero, sconfinato potere si intuisce facilmente dal suo apporto più discreto.
Quando parli con un board aziendale, un governo... fai attenzione e temi chi non appare.
mica sempre, guarda putin o altri dittatori se non appaiono....
 
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Grazie, ti rispondo volentieri.

Diciamo di sì. Anche. Ma vorrei arrivare ad una cosa un po' più precisa.

Ruota tutto intorno alla malafede e all'egoismo personale, un miscuglio di ammanicamenti/furberie dove la gente si mette d'accordo per trarre il maggior beneficio possibile, a danno di tutto il resto.

Siete liberi di non credermi, ma io amo profondamente il mio lavoro, che per me non è solo lavoro, ma una passione e una missione, mi piacciono le cose fatte perbene, minuziose e tecnicamente valide. Sono abbastanza bravo (scusate la modestia), tant'è che a breve pubblicheranno su una rivista internazionale un mio progetto (creato extra-lavoro). Sono un pazzo romantico, insomma.

Ma nella mia azienda, pulisco il deretano ad incompetenti che hanno la metà dei miei anni e un centesimo della mia esperienza. E questo perché non mi sono mai voluto piegare alle losche logiche di gente che è diventata potente facendo cose oscene. Essermi ribellato ha decretato la mia fine. Mi sopportano solo perché gli faccio comodo, ma non vedrebbero l'ora di farmi fuori.

Tu dirai, allora cambia lavoro. Eh, non è facile. Sono 20 anni che ci provo, ma la soluzione è 1) andarsene, oppure 2) accettare lavori sottopagati. Purtroppo non sono più un ragazzino e quindi rientro in quella fascia di età dove diventa impossibile ricostruirsi una vita lavorativa. Per questo dirigo le mie energie, usando il tempo libero, su altre cose. Remunerazione zero, ma forse dà più soddisfazione.

Perché della competenza non frega più niente a nessuno. L'importante per le aziende (comandate dai soggetti che citavo prima) è avere gente disponibile a fare i robot, i servi, possibilmente onniscenti ma contemporaneamente alle prime armi. Di roba fatta bene non interessa parimenti, perché autentici troiai possono essere smerciati tramite accordi sottobanco. Tanto se non funzionano, chissenefrega.

Vedi anche il crollo del ponte Morandi, servizi che non vanno, infrastrutture che sono morte prima di essere iniziate, etc etc etc.

E tutto può essere ricondotto alla ragione che dicevo, individui incapaci (ma furbi e disonesti) piazzati nei posti chiave e che sono ingranaggi di un sistema degradato.

Avrei centinaia di episodi agghiaccianti da raccontare (e che coinvolgono la VOSTRA sicurezza personale), ma non verrebbero ben compresi e risulterebbero stucchevoli, su un forum non si può.

Mi spiace essere stato noioso. Scusate l'OT.
è così dappertutto...
 

Milanforever26

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Tutto quello che dici è vero, lo scriviamo da settimane, anzi mesi considerando anche il percorso che ci ha portato allo scudetto.
Però c'è anche da fare un ragionamento sulla tifoseria: i media possono dire quello che vogliono ma sta a chiunque ascolti crederci o meno. In questo gli interisti sono i più asini d'Italia, al pari di romanisti e napoletani che però non se li fot.te nessuno.
Sono proprio stupidi, qualunque cosa positiva dicano su di loro la prendono per buona perché tifano la grande Inter e non potrebbe essere diversamente.
È chiaro che se il giornale fa il titolone o la pagina twitter/FB fa il post e vede che "funziona", ripropone il giochino ogni giorno.
Esatto.. Mentre noi milanisti siamo i tafazzi per eccellenza, sempre in cerca di notizie da mani nei capelli..
Basta pensare che qua c'è ancora chi vede l'ombra del nano dietro ogni cosa..
 

mandraghe

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Classico esempio di prostituzione intellettuale da tramandare ai posteri:

Immagine.jpg

A proposito è ancora vivo? Fegato apposto? Spero di si, nonostante la botta sia stata dura.
 

davidsdave80

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Grazie, ti rispondo volentieri.

Diciamo di sì. Anche. Ma vorrei arrivare ad una cosa un po' più precisa.

Ruota tutto intorno alla malafede e all'egoismo personale, un miscuglio di ammanicamenti/furberie dove la gente si mette d'accordo per trarre il maggior beneficio possibile, a danno di tutto il resto.

Siete liberi di non credermi, ma io amo profondamente il mio lavoro, che per me non è solo lavoro, ma una passione e una missione, mi piacciono le cose fatte perbene, minuziose e tecnicamente valide. Sono abbastanza bravo (scusate la modestia), tant'è che a breve pubblicheranno su una rivista internazionale un mio progetto (creato extra-lavoro). Sono un pazzo romantico, insomma.

Ma nella mia azienda, pulisco il deretano ad incompetenti che hanno la metà dei miei anni e un centesimo della mia esperienza. E questo perché non mi sono mai voluto piegare alle losche logiche di gente che è diventata potente facendo cose oscene. Essermi ribellato ha decretato la mia fine. Mi sopportano solo perché gli faccio comodo, ma non vedrebbero l'ora di farmi fuori.

Tu dirai, allora cambia lavoro. Eh, non è facile. Sono 20 anni che ci provo, ma la soluzione è 1) andarsene, oppure 2) accettare lavori sottopagati. Purtroppo non sono più un ragazzino e quindi rientro in quella fascia di età dove diventa impossibile ricostruirsi una vita lavorativa. Per questo dirigo le mie energie, usando il tempo libero, su altre cose. Remunerazione zero, ma forse dà più soddisfazione.

Perché della competenza non frega più niente a nessuno. L'importante per le aziende (comandate dai soggetti che citavo prima) è avere gente disponibile a fare i robot, i servi, possibilmente onniscenti ma contemporaneamente alle prime armi. Di roba fatta bene non interessa parimenti, perché autentici troiai possono essere smerciati tramite accordi sottobanco. Tanto se non funzionano, chissenefrega.

Vedi anche il crollo del ponte Morandi, servizi che non vanno, infrastrutture che sono morte prima di essere iniziate, etc etc etc.

E tutto può essere ricondotto alla ragione che dicevo, individui incapaci (ma furbi e disonesti) piazzati nei posti chiave e che sono ingranaggi di un sistema degradato.

Avrei centinaia di episodi agghiaccianti da raccontare (e che coinvolgono la VOSTRA sicurezza personale), ma non verrebbero ben compresi e risulterebbero stucchevoli, su un forum non si può.

Mi spiace essere stato noioso. Scusate l'OT.
Non sei stato affatto noioso....Purtroppo è cosi in tantissimi contesti, furberia , ruffianeria in primis...
 
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