E' mai possibile che ogni anno in società si navighi a vista?
A giugno firmiamo 3 acquisti a parametro 0, Alex, Menez e Agazzi per poi renderci conto dopo un mese di preparazione e alcune papere madornali in amichevole che quest'ultimo sia un portierino da Chievo e allora viriamo su Diego Lopez.
Aspettiamo fine agosto per cedere Balotelli senza esserci mossi per un sostituto, prendendo ovviamente rifiuti da chiunque a cominciare da Jackson Martinez passando per Destro e finendo con Borini..l'ultimo nome disponibile è un giocatore praticamente fuori rosa nel Chelsea e allora arriva lui.
Cerchiamo un esterno alto, possibilmente mancino, si fanno tanti nomi e Cerci è il preferito da Inzaghi ma costa troppo..alla fine arriva Biabiany che è un destro naturale.
Arriva Armero in prestito per colmare la partenza di Constant, intanto riscattiamo dal Verona Albertazzi, un altro giocatorino che può fare il centrale o il terzino sinistro, dopo una serie di prestazioni sconcertanti ci si rende conto che serve un altro terzino e allora si prova a prendere Pasqual, ormai finito ai margini a Firenze.
Riscattiamo dopo mesi di trattative Rami e nel momento in cui arriva un'offerta interessante siamo sul punto di cederlo, per fortuna il giocatore rifiuta il trasferimento restando così a Milano.
Last but not least, prendiamo in prestito un giocatore di prospettiva a centrocampo senza diritto di riscatto e cediamo l'unico futuribile che abbiamo in rosa, dopo averlo più volte dichiarato incedibile.
Ora il mercato in entrata non è stato assolutamente pessimo come negli ultimi anni perché in mancanza di denaro si poteva fare poco di più però è abbastanza evidente che le operazioni portate a termine siano state fatte in fretta e senza logica, soprattutto per quanto riguarda Agazzi, Armero e Biabiany.
Il fatto poi che una società disastrata finanziariamente come la nostra ceda per pochi milioni un giocatore di prospettiva come Cristante, uno dei pochi talenti usciti dal settore giovanile negli ultimi anni, mi fa pensare che: A) non ci sia assolutamente un minimo di programmazione, fatta di comune accordo con il tecnico a inizio anno; B) i vari, o forse è meglio definirli ipotetici, summit di mercato siano solo fumo negli occhi in cui si cercano nomi di grido, per poi passarli ai fidati giornalisti subito pronti a diffonderli via media; C) a livello di bilancio siamo messi veramente male e si stia cercando di vendere il più possibile per ripianare le perdite e chissà vendere delle quote.