Non la giustifico, dico che non ha senso accusarla se d'altra parte si diffondono i meme, le immagini, con le scritte sui muri in quanto cool, fighi. E i social ne sono stracolmi, e non per colpa di punk virtuali ma di perbenisti che forse sotto sotto andrebbero in giro con una bomboletta a scrivere quelle quattro parole in croce che gli ronzano nel cranio.
(Leggiti anche la mia precedente risposta).
Ho capito. Io non so i veri motivi del perché l'ha fatto, e sicuramente potrebbe essere anche colpa mia, in parte, anche se mi guardo bene da fare certe cose e credo di avere un senso civico. Poi c'è l'educazione, i genitori, etc etc, ma comunque a 16 anni un minimo di cervello per capire se che quello che stai facendo è bene o male dovresti averlo. A me sinceramente dà abbastanza fastidio un certo senso di "buonismo generalizzato". Sono episodi che vanno giudicati con fermezza. Senza danneggiare eccessivamente, senza rovinare la vita, senza calcare la mano, ok. Ma se questi comportamenti sono da attribuire a noi "adulti" perché siamo noi che abbiamo creato questo contesto, allora, benissimo, rimettiamolo a posto rifacendosi dalla cosa più importante: educare. Cioè dare anche una bella lezione al figlio, quando necessario.