La Bibbia. Il grande inganno

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L'esodo babilonese a livello storico è documentato poi bisogna vedere in che dimensioni ma all'epoca ci sono tracce di emigrazione importanti. Probabilmente la mancanza di cibo o qualche carestia. Anche i greci colonizzarono la Calabria per espandere l'agricoltura perché dalle loro parti comunque il "mercato" si stava sarurando.

Detto questo e per tornare in topic,l'episodio di Mosè raccontato nel testo masoretico spiega in maniera chiara con tanto di note dettagliate che Mosè con il suo popolo attraversó un Mare di Canne o Canneto, una zona desertica mentre fu solo Yahweh a distruggere l'esercito egiziano annegandolo nell'acqua. Quindi il racconto del bastone che apre il Mar Rosso non è bibblico

Se ti riferisci al mio messaggio, parlavo dell'esodo di Mosè. La mia constatazione partiva più che altro dal presupposto che ad oggi, sull'esame delle fonti ritrovate, non sembrano esserci evidenze riguardanti la presenza e la fuga degli ebrei dall'Egitto nelle date in cui si dovrebbe essere avvenuto l'esodo, soprattutto nelle proporzioni numeriche dei fuggitivi indicati dalla Bibbia.
 

gabri65

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L'esodo babilonese a livello storico è documentato poi bisogna vedere in che dimensioni ma all'epoca ci sono tracce di emigrazione importanti. Probabilmente la mancanza di cibo o qualche carestia. Anche i greci colonizzarono la Calabria per espandere l'agricoltura perché dalle loro parti comunque il "mercato" si stava sarurando.

Detto questo e per tornare in topic,l'episodio di Mosè raccontato nel testo masoretico spiega in maniera chiara con tanto di note dettagliate che Mosè con il suo popolo attraversó un Mare di Canne o Canneto, una zona desertica mentre fu solo Yahweh a distruggere l'esercito egiziano annegandolo nell'acqua. Quindi il racconto del bastone che apre il Mar Rosso non è bibblico

Vorrei intervenire su questo punto per onore di cultura ed informazione, senza nessun scopo di denigrazione.

Sembra che l'episodio del Mar Rosso sia spiegabile in maniera sorprendente.

Conoscerete il terribile evento sismico che portò alla distruzione dell'odierna isola di Santorini nel basso Egeo, detta anche "eruzione Minoica di Thera". Fra l'altro molti ne parlano come il famoso regno di Atlantide. Un evento di potenza inaudita che ebbe violente ripercussioni anche sull'isola di Creta.

Ebbene, confrontando le date, ciò potrebbe essere compatibile con uno tsunami propagantesi fino al canale di Suez. Lo spostamento di acqua causato dal collasso della struttura vulcanica potrebbe aver causato il ritiro delle acque (in maniera analoga a quanto successo a Lisbona nel 1755) e quindi la possibilità di attraversare lo stretto passaggio. Questo era il ventre dell'onda. Ovviamente la susseguente cresta reimmise la massa di acqua, provocando l'annegamento dell'esercito offendente.
 
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Se ti riferisci al mio messaggio, parlavo dell'esodo di Mosè. La mia constatazione partiva più che altro dal presupposto che ad oggi, sull'esame delle fonti ritrovate, non sembrano esserci evidenze riguardanti la presenza e la fuga degli ebrei dall'Egitto nelle date in cui si dovrebbe essere avvenuto l'esodo, soprattutto nelle proporzioni numeriche dei fuggitivi indicati dalla Bibbia.

Chi crede, certo si avvale anche di prove per giungere a una conclusione. In fondo, s.Paolo afferma di dover dare ragione della propria fede....ma per chi non crede, non ci sono prove che tengano, stai sicuro. Una cosa che mi piace molto della Bibbia, é che fornisce indicazioni quanto basta, non ti "costringe" spalle al muro con prove schiaccianti; e cosi fa venire fuori quelli che sono i motivi della persona. Dimostrazione di pura sapienza.
 
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Chi crede, certo si avvale anche di prove per giungere a una conclusione. In fondo, s.Paolo afferma di dover dare ragione della propria fede....ma per chi non crede, non ci sono prove che tengano, stai sicuro. Una cosa che mi piace molto della Bibbia, é che fornisce indicazioni quanto basta, non ti "costringe" spalle al muro con prove schiaccianti; e cosi fa venire fuori quelli che sono i motivi della persona. Dimostrazione di pura sapienza.

Un non credente non dice che Dio non esiste o che non esista la vita oltre la morte, ma che quel libro ritenuto sacro ha delle falle palesi. Un credente invece ti dirà che solo quella è la verità.
Ti faccio un esempio: Nell'Iliade si parla di Giganti, ma sono miti, nella Bibbia si parla di Giganti (nephilim) ed è assoluta verita.
 
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Un non credente non dice che Dio non esiste o che non esista la vita oltre la morte, ma che quel libro ritenuto sacro ha delle falle palesi. Un credente invece ti dirà che solo quella è la verità.
Ti faccio un esempio: Nell'Iliade si parla di Giganti, ma sono miti, nella Bibbia si parla di Giganti (nephilim) ed è assoluta verita.

Ma tu ci metteresti la mano sul fuoco che i giganti non siano mai esistiti? Io ho prove extrabibliche, e senza pretendere la luna, tanto mi basta....ripeto, non é solo una questione che tira in ballo l'intelletto ( come é giusto che sia ), ma anche i "motivi" del cuore. É sempre stato così, fin dai tempi di quando si doveva accettare se Cristo fosse il messia, o meno. Quando si leggono i toni delle asserzioni di allora, e si confrontano con quelle odierne, riguardo all'identità dello stesso, pare non sia cambiato nulla. E quasi sempre non ci sono prove che tengano, non c'è più sordo di chi non vuol sentire.
 
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Quando mi imbatto in queste discussioni sulla storia antica rimango sempre affascinato da quanto qualcuno di voi sia acculturato sull'argomento. Siete professori di storia o la vostra è solo una passione? Nel secondo caso complimenti! Anche a me piacerebbe leggere qualche libro al riguardo, ma sono bloccato da sempre sui romanzi fantasy (specialmente da qualche anno su una saga molto lunga) e non trovo tempo per altre letture
 
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Ma tu ci metteresti la mano sul fuoco che i giganti non siano mai esistiti? Io ho prove extrabibliche, e senza pretendere la luna, tanto mi basta....ripeto, non é solo una questione che tira in ballo l'intelletto ( come é giusto che sia ), ma anche i "motivi" del cuore. É sempre stato così, fin dai tempi di quando si doveva accettare se Cristo fosse il messia, o meno. Quando si leggono i toni delle asserzioni di allora, e si confrontano con quelle odierne, riguardo all'identità dello stesso, pare non sia cambiato nulla. E quasi sempre non ci sono prove che tengano, non c'è più sordo di chi non vuol sentire.

Infatti è quello che ti sto dicendo anch'io. Si parla di uomini di alta statura, in testi sia bibblici che extrabibblici. Però non capisco perché Polifemo, è un mito, una leggenda, un fantasy da non credere vero, mentre le stesse cose dette secoli dopo nella bibbia sono vere
 
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Infatti è quello che ti sto dicendo anch'io. Si parla di uomini di alta statura, in testi sia bibblici che extrabibblici. Però non capisco perché Polifemo, è un mito, una leggenda, un fantasy da non credere vero, mentre le stesse cose dette secoli dopo nella bibbia sono vere

Peraltro siccome in antichità l'altezza media dell'uomo europeo era molto più bassa di ora, si può supporre che i "giganti" fossero in realtà una popolazione magari particolarmente alta, forse proveniente da est
 
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Infatti è quello che ti sto dicendo anch'io. Si parla di uomini di alta statura, in testi sia bibblici che extrabibblici. Però non capisco perché Polifemo, è un mito, una leggenda, un fantasy da non credere vero, mentre le stesse cose dette secoli dopo nella bibbia sono vere

Per quel che so in diverse culture sono presenti i racconti di giganti di età antica. Chissà che Polifemo non sia una trasposizione un po' fantasiosa di quella realtà. Non se ne ha la certezza, questo no, ma non si può nemmeno escludere che molti degli dèi greci possano essere i "potenti dell'antichità" come li chiama la Bibbia; per esempio, Ercole o Eracle, dalla forza spaventosa, ben si sposa con le caratteristiche dei Nephilim, i violenti abbattitori... E potrebbe anche essere ragionevole supporre i che le persone di quel tempo antico potessero deificare soggetti del genere, in un certo senso questo avviene anche in epoche recenti, per realtà un po' differenti, se ci pensi un attimo.
 
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Vi posto una cosa molto interessante sulla quale riflettere ovvero il culto del cargo.

Il culto del cargo è un culto apparso in alcune società tribali melanesiane in seguito all'incontro con popolazioni occidentali. Originatesi dall'osservazione delle navi e dei traffici europei, i diversi culti del cargo hanno in comune la fede nell'avvento di navi o aerei da trasporto

I credenti del culto ritengono che la consegna dei beni sia disposta per loro da parte di un ente divino.

Ha avuto la sua maggiore diffusione in seguito alla seconda guerra mondiale, quando le tribù indigene dei luoghi interessati ebbero modo di osservare le navi giapponesi e statunitensi che trasportavano grandi quantità di merci. Alla fine della guerra le basi militari dell'Oceano Pacifico furono chiuse e di conseguenza cessò il rifornimento di merci. Per attrarre nuovamente le navi e invocare nuove consegne di merci, i credenti del culto del cargo istituirono rituali e pratiche religiose, come la riproduzione grossolana di piste di atterraggio, aeroplani e radio e l'imitazione del comportamento osservato presso il personale militare che aveva operato sul luogo.
Sull'isola di Tanna, nella Repubblica di Vanuatu, sopravvive ancora il culto di Jon Frum, uno dei più conosciuti, che nacque prima della guerra e divenne in seguito un culto del cargo. Sulla stessa isola è vivo il Movimento del Principe Filippo, che ha come oggetto la figura di Filippo di Edimburgo, marito di Elisabetta II, regina del Regno Unito.

E' interessante questa cosa perchè se guardiamo i racconti antichi, c'è una sorta di memoria collettiva , sparsa per il mondo, australia, mesopotamia, perù, india, giappone dove si parla di esseri scesi dall'alto che insegnarono al genere homo conoscenza, arte, cosmologia, matematica..

Vi faccio un esempio.
In giro per il mondo sono sparsi dei Megaliti realizzati dal 3000 ac al 500 a.c circa, e la cosa incredibile è che sono tutti realizzati seguendo la stessa tecnica.

La terrazza di Persepoli (Israele)
Puma Punku (Bolivia)
Il tempio di Teothucan (Messico)
Piramidi (Egitto)
Baalbek (Libano)

Sono operi di dimensioni pazzesche, alcune costruite in pianura ma altre costruite a 4000 metri d'altezza, trasportando massi da oltre 700 tonnellate, lavorando con una precisione chirurgica rocce durissime come il granito.

Com'è possibile che queste popolazioni cosi lontane tra di esse, abbiamo realizzato tutto ciò con gli stessi principi di taglio e lavorazione della pietra? Date un'occhiata su internet alle foto di queste opere, ne riparliamo nei prossimi post
 
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