Partiti i peana. Sarri Guardiola italiano, erede di Sacchi, e allenatore migliore al mondo. Solite esagerazioni italiane.
In ogni caso, per lui sarà l'anno decisivo. Se è davvero grande come dicono, deve vincere lo scudetto ed arrivare almeno ai quarti/semifinali di Champions (ci sono arrivate squadre non troppo superiori al Napoli negli anni scorsi). Se non raggiungerà questi risultati, sarà l'ennesimo perdente mascherato da allenatore che fa "bel giuoco".
Oddio esagerazioni italiane fino ad un certo punto... il Napoli gioca un calcio incredibilmente spettacolare. Gli elogi a Sarri sono strameritati, visto che tutto questo lo sta ottenendo con la rosa di macerie ereditata da Benitez meno Higuain. Con Sarri giocatori come Coulibaly Hisaj Zielinski Mertens giocano da fenomeni, per non parlare di Insigne... andiamo a vedere come e dove giocavano questi prima di incontrare Sarri.
Sul fatto che debba vincere per forza non sono assolutamente d'accordo. I mezzi economici del Napoli sono di gran lunga inferiori alla Juventus, per non parlare di un confronto sul piano europeo con il Real, che è la squadra che li ha eliminati l'anno scorso.
Il Napoli di Sarri è un autentico miracolo sportivo, parliamoci chiaro, perchè senza di lui lotterebbero per ben altri obiettivi, come succedeva con il super manager Benitez.
Senza citare il fatto che con Sarri gli attaccanti registrano stagioni da record (prima Higuain, poi Mertens e Insigne), dunque moltiplicando esponenzialmente il valore dei loro cartellini.
Insomma forse certi paragoni sono anche esagerati e fuori luogo e Sarri ha certamente molti difetti, però gli elogi nei suoi confronti sono doverosi perchè se li è meritati tutti.
Personalmente mi piace anche il personaggio perchè quello che ha ottenuto in carriera se l'è sudato duramente, sempre attraverso i risultati e i fatti, spendendo tanti e tanti anni nel calcio dilettantistico e scontrandosi poi con quella odiosa cultura conformista degli allenatori "manager" incravattati e la retorica del "allenatore in tuta".