Molto dipende anche dallo stile del giocatore, le sue attitudini..per esempio un Seedorf che nasceva trequartista aveva nelle sue corde il cercare il centro del campo, provare lo scambio con le punte per inserirsi e andare al tiro.
Uno che nasce con un gioco di verso, più da esterno, giocare a sinistra senza essere mancino fa più fatica, se trova il fondo deve poi sempre rientrare perdendo tempi di gioco..
Quindi si è una cosa molto soggettiva..e di certo la tecnica base deve essere medio alta
Quel che è indispensabile è la padronanza dell'uso di entrambi i piedi.
La mezz'ala sinistra spesso riceve la palla linea-linea in diagonale da destra o dal centro verso sinistra quindi si richiede ci sia l'abilità nel controllarla col primo tocco con l'interno sinistro per 'coprire' palla ed esser pronti col secondo tocco alla trasmissione o alla conduzione(anche col piede sinistro se si viene attaccati da destra).
Se infatti si controlla palla col destro la palla resta 'scoperta', si apre solo la parte interna del campo non vedendo l'ampiezza e non bastano spesso due tocchi per la giocata successiva.
Per motivi tecnico-tattici del genere gattuso era ieri improponibile come mezz'ala sinistra, come oggi lo può essere un kessie.
Ci sono ovvi vantaggi però nel far giocare un destro come mezz'ala sinistra perchè, come hai fatto notare , si può puntare al rientro e al tiro.
A volte si valuta la tecnica di un giocatore in modo un pò approssimativo : il fatto stesso che ambro fosse capace di giocare sia da mezz'ala destra che sinistra mentre gattuso no fa capire come il primo fosse molto più tecnico nel controllo, conduzione, trasmissione, protezione della palla.
Seddorf ovviamente era di un'altra categoria perchè non faceva solo il gioco regolare ma anche le giocate eccezionali.
Sulla perdita dei tempi di gioco hai ragione pienamente perchè molto spesso ci si fida poco del piede debole e ci si arresta per rientrare sul piede forte o si bada al mantenimento della palla senza pensare alla velocità dell'azione, però dipende anche tanto da come si attacca e dagli sviluppi dell'azione offensiva.
Giocare sul piede opposto infatti consente di vedere linee di passaggio diverse e in fase difensiva permette anche delle posture diverse(se io sono destro e gioco mezzo sinistro e un attaccante mi punta io difendo meglio sul centro e peggio sull'esterno per una questione di sveltezza mentale nei comandi motori).
Sono tutti dettagli ma che fanno poi la differenza.