Io credo siate fuori strada, perché è l'evidente blocco psicologico secondo me all'origine dei problemi di freschezza di gambe e lucidità nelle scelte, e quel blocco nasce e si alimenta dalla sua ossessione maniacale per il gol.
La descrizione emblematica fu fatta da Gattuso poco dopo il suo arrivo a gennaio, quando disse in pillole che il ragazzo dice pochissime parole e quasi sempre quelle sono "gol, gol, gol", tipo un robot.
Questo è un paranoico, è un ossessivo, non è un tipo facile sul piano emotivo e mentale, è un po' Inzaghi da questo punto di vista
Personalmente pronosticavo tanti gol a Piatek col nuovo modello di gioco a qualche condizione: Paquetà trequartista, una seconda punta seria in grado di fare raccordo ed i movimenti giusti, Theo Hernandez a venire giù come un trattore.
Bene, non si è verificata e non si sta verificando mezza, ed è chiaro che se lui oltre a perdere il senso come unico riferimento là davanti (suo sbocco naturale come ha ammesso ieri Giampaolo) è costretto ad interagire col delirio di movimenti e scelte di Castillejo centrale e coi tempi tecnici osceni di Suso a (non) creare gioco e sbocco per la punta, senza contare il nulla totale che arriva in ampiezza perché la Saetta di Zurigo non ci concede il lusso di vederlo fosse solo una volta arrivare in corsa nella metà campo offensiva, ecco che tecnicamente lui si trova nel tombino attuale.
Reazioni patetiche come quella di ieri io non ricordo di averle mai viste quando andava tutto bene.
E se si mette insieme la frustrazione tecnica che sta vivendo con l'astinenza da gol, è come se lui stesse per la prima volta in carriera vivendo una trasfigurazione umana, come se non riconoscesse più se stesso e cioè il Piatek che da tre anni ed in quattro squadre diverse (Cracovia, Genoa, Milan, Polonia) segna a prescindere.
Se non si parte da un problema di testa, per me diventa poi problematico giustificare e dimostrare la scarsezza di uno che segna 55 gol in 86 partite con 4 maglie diverse.