1) Attenzione per che per "plurimilionari" il PD finirà probabilmente per considerare chiunque abbia la fortuna di avere una casa di proprietà, magari acquistata dopo anni di sacrifici ed un mutuo ventennale...
2) La mitica riforma del catasto di cui all'"agenda Draghi", aumentando le rendite catastali, oltre a farvi aumentare le tasse sulla casa potrebbe essere funzionale anche ad una tale porcata...
3) E poi a cosa servirebbe? a dare un'inutile dote ai diciottenni che li spenderebbero in musica trap o chincaglieria consigliatagli dall'influencer di turno?
4) Perché non vanno a colpire quelli che - come i loro amichetti, quelli che fanno sempre campagna elettorale pro sinistra - portano i domicili fiscali all'estero?
1) sarebbe un rischio se stessimo parlando del Bertinotti di turno. Letta in quale ambiente comunista si sarebbe abbeverato, quello dello zio?
Quella della tassa sulla prima casa sarebbe la manovra di chi, per far quadrare conti che non tornano da 40 anni, pescherebbe a strascico a colpo sicuro in un allevamento, rinunciando a colpire gli evasori/elusori di sempre.
2) La mitica riforma del catasto ha come scopo principale di aggiornare "i listini" al loro valore reale di mercato e di registrare immobili sconosciuti.
Quello Teresiano del Lombardo-Veneto era parte di una pratica di buona amministrazione.
In altre parti d'Italia esiste ed ha funzionato in maniera molto meno efficiente e tutto il resto d'Italia paga il conto perché, poverini, non c'è la fanno (o non vogliono).
3) il gruzzoletto servirebbe a dare un pochino di speranza e prospettive a generazioni penalizzate da lavoro precario e futuro pensionistico incertissimo. Potrebbe essere l'unico modo per ridurre il cuneo fiscale (cosa che non si fa per ovvie questioni di bilancio).
4) Non so a quali amichetti tu ti riferisca.
Un conto è dire che a Capalbio sono buonisti ed immigrazionisti con le case degli altri.
Ma quelli con i conti all'estero sono notoriamente di altri schieramenti politici.
Specie se sono sovranisti ed anti euro, state pur certi che all'uscita dall'euro loro avranno i conti all'estero magari in un paese che manterrà l'euro...
È vero che in Italia c'è un fisco occhiuto ed una cattiva amministrazione che sperpera.
Però a destra, tra molti di voi, c'è un gran lamentarsi che l'Italia non conta un caxxo a livello internazionale etc etc.
Come fa a contare uno Stato che si presenta al tavolo con un debito enorme ed una evasione socialmente accettata?
Chi in questa campagna elettorale promette la pace fiscale e condoni vuole veramente fare grande l'Italia e darle una crescita ed un futuro auto sostenibile oppure guarda solo all'oggi, massimo al domani e lo scopo recondito è di sputtanare i conti, privatizzare tutto e diventare sostanziali schiavi dell'amico che ti svende il gas?
E facile fare politica con slogan facili, più difficile fare politica ed amministrare CONTROLLANDO E VERIFICANDO.
Se qualcosa non funziona nel modo in cui vengono impiegati i denari pubblici, fai battaglie in parlamento.
Però questo è il paese dove Montanelli, Gianfranco Fini e Mario Monti sono tutti ad un certo punto diventati Comunisti ed allora va bene, andiamo avanti così...