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Kalulu a Tuttosport in edicola:"Onestamente non ho mai avuto paura che la Juventus non mi riscattasse. Ho sempre avuto fiducia nel mio lavoro e sono contento che sta andato tutto per il meglio».
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"Ero in prestito, ma in realtà fin dalla scorsa estate mi sono sempre sentito dentro la squadra e l’ambiente Juve. La mia situazione è cambiata a livello contrattuale, ma il resto è uguale».
"Tudor? A marzo aveva detto così e ha avuto ragione. Adesso ci sta ripetendo soprattutto un concetto: vuole che partiamo forte e bene nel debutto contro l’Al Ain».
"Il Mondiale? È molto importante per noi e siamo orgogliosi di esserci. È per club, ma è sempre un Mondiale. Lo vediamo come una continuazione della precedente stagione. Abbiamo bene in testa come vogliamo giocare, c’è grande entusiasmo nel gruppo, stiamo bene fisicamente e siamo qui per vincere più partite possibili. Stiamo vedendo le altre gare e dovremo rispettare tutte le avversarie, a partire dall’Al Ain».
"Rinuncerei alle vacanze per il Mondiale? Certo, anche a un anno di ferie… I trofei contano più di ogni altra cosa perché ti permettono di restare nella storia e di diventare leggenda».
"Arrivare a giocare nella Francia è stato un passo importante come giocatore e come persona. Vestire quella maglia è il massimo a livello di carriera e anche per il bambino che c’è in me, che fin da piccolo aveva quel sogno. Deschamps mi ha parlato anche della Juve, si capisce che è stato molto bene a Torino".
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"Ero in prestito, ma in realtà fin dalla scorsa estate mi sono sempre sentito dentro la squadra e l’ambiente Juve. La mia situazione è cambiata a livello contrattuale, ma il resto è uguale».
"Tudor? A marzo aveva detto così e ha avuto ragione. Adesso ci sta ripetendo soprattutto un concetto: vuole che partiamo forte e bene nel debutto contro l’Al Ain».
"Il Mondiale? È molto importante per noi e siamo orgogliosi di esserci. È per club, ma è sempre un Mondiale. Lo vediamo come una continuazione della precedente stagione. Abbiamo bene in testa come vogliamo giocare, c’è grande entusiasmo nel gruppo, stiamo bene fisicamente e siamo qui per vincere più partite possibili. Stiamo vedendo le altre gare e dovremo rispettare tutte le avversarie, a partire dall’Al Ain».
"Rinuncerei alle vacanze per il Mondiale? Certo, anche a un anno di ferie… I trofei contano più di ogni altra cosa perché ti permettono di restare nella storia e di diventare leggenda».
"Arrivare a giocare nella Francia è stato un passo importante come giocatore e come persona. Vestire quella maglia è il massimo a livello di carriera e anche per il bambino che c’è in me, che fin da piccolo aveva quel sogno. Deschamps mi ha parlato anche della Juve, si capisce che è stato molto bene a Torino".
