La questione è molto semplice. Il Milan deve andare avanti con le proprie forze. Stop. L'obiettivo di dirigenza e società deve essere quella di creare un buon gruppo e attrarre sponsor importanti (per farla breve). Da quanti anni facciamo questo ragionamento? Peraltro siamo passati da contratti da max 2 netti annui a ipotesi di 6 e passa. Il convento questo passa. Gli investimenti esosi li vediamo solo sceicchi et similia oppure da big quali Barca e Madrid.
Discorso un po' troppo semplicista e pressappochista proteso a giustificare gli speculatori in proprietà...
Al di là del fatto che non si può trascurare che il Milan fino a pochi anni fa era a livello di Real Madrid e Barcellona e non c'è stata alcun top team che ha avuto una discesa così repentina come il Milan negli ultimi 20 anni, il punto è che devi anche acquisire nuovi tifosi e non perderne altri per mantenere forte il brand sul mercato. E quello lo fai solo con le vittorie, hai voglia a pensare che il milanista vada a san siro a gustarsi l'hot dog e poi accontentarsi di pigliare cinque pere dal Real Madrid... questo è ciò che vorrebbe Cardinale, cambiare mentalità al tifoso così da guadagnare senza giustificare i pochi investimenti.
Per guadagnare altri tifosi e attirare sponsor devi avere una squadra altamente competitiva, è l'abc del calcio europeo. Per questo in questa fase era importante una proprietà che investisse qualcosa, anche nel settore giovanile magari, ma che avesse intenzione di migliorare non solo per trarre un profitto a medio termine.
Per quello che riguarda l'aumento degli stipendi che abbiamo registrato, si deve molto al decreto crescita che sta favorendo una maggior libertà... senza decreto avresti giocatori con stipendi ancora più bassi, basta confrontare il nostro monte ingaggi o costo della rosa per capire quanto sia scarso l'impegno della proprietà... penso la Roma abbia un monte ingaggi più alto... siamo forse il quinto monte ingaggi in Italia..