Ha caratteristiche diverse, sarebbe un acquisto che completa il reparto più che scalzare i titolari, sarebbe un'alternativa.
Kabak è piuttosto particolare. Molto veloce, rapido nello stretto, bravo in campo aperto e nei duelli individuali. È aggressivo e ha personalità, soprattutto per l'età. Non è troppo alto ma è esplosivo e compensa con lo stacco.
Poi è molto bravo e sicuro in impostazione, un regista arretrato.
Questi i pregi. Allo schalke purtroppo ha anche deluso, con qualche prestazione parecchio mediocre. La sua sicurezza a volte è eccessiva. Rischia tanto. Sia in impostazione (per esempio quando si lancia palla al piede stile Lucio) che in marcatura dove si distrae attratto dalla palla. Ha fatto qualche topica brutta nel post lockdown che ha minato quelle sue sicurezze.
Insomma è un profilo molto interessante, ha me ha sempre intrigato parecchio perché non frequente da trovare, però ha qualche lato buio su cui dovremo lavorare.
Alla fine somiglia a Tomiyasu per caratteristiche.
Questa la mia opinione. Ma se i nostri puntano forte su di lui sono sicuro lo abbiano seguito meglio.
La descrizione è corretta, è un difensore centrale rapidissimo nei recuperi difensivi, in verticale sui contropiede, o in diagonale sui tagli interni degli esterni avversari, grazie a notevole velocità di base ed un uso appropriato del fisico. Eccellente elevazione da fermo, questo lo aiuta nel gioco aereo, sia difensivo che offensivo, allo Stoccarda si ricordano suoi gol di testa davvero spettacolari. Gli piace impostare il gioco, a palla bassa, anche in situazioni di traffico, sul contropressing avversario, molto frequente in Bundesliga, il che lo porta ad alzare il livello percentuale degli errori. La foga e la incerta gestione agonistica delle sue performance ultimamente lo hanno tradito, deve disciplinare e contenere i propri eccessi, in Italia non gli verranno perdonati facilmente dagli arbitri, tutt'altro. Sul recente rendimento nello Schalke 04 stenderei un velo di misericordia generale per la squadra, al centro di un caos economico-finanziario, e di seguito societario, dirigenziale e tecnico, quest'ultimo culminato la scorsa settimana con il licenziamento del pur ottimo Wagner, che sta travolgendo i giocatori come uno tsunami. Lo Schalke, in questo momento, è una squadra alla deriva, con un club scampato a maggio dal fallimento per debiti, e punta solamente a sopravvivere, con un mercato praticamente azzerato in entrata. I giocatori hanno letteralmente la testa per aria, e Kabak il furioso, il più giovane, ma anche il pezzo pregiato e mediaticamente più esposto, non regge oltre la pressione, come dimostrato dalla follia su Augustinsson del Werder dell'altra settimana. Se viene, si farà in modo di metterlo sulla retta via, magari con qualche consiglio fraterno di Calhanoglu, e qualche pedata nelle terga di Ibrahimovic. Comunque, buono, lì lì per diventare ottimo.
