E' palese che continui prima a trattare con i procuratori e poi con le società e questo non è consentito anche se tutti se ne fregano.
Questo schifo succede solo nella nostra italietta, perchè in Germania, dove il Bayern ormai domina da un decennio, i giocatori SI PAGANO, non si resta al vertice con queste porcate.
Il Dortmund e Lewandowski potrebbero avere altri pareri in merito
In questo emerge una differenza di approccio culturale, perché per esempio se Goretzka allo Schalke rimanesse senza firmare il prolungamento, possiamo stare certi che sarebbe comunque l'idolo dei propri tifosi ed al centro del progetto tecnico come è stato il polacco fino all'ultima partita al Borussia, rispettando ed onorando fino in fondo la propria professionalità benché tutti sapessero che stava andando alla diretta ed odiata rivale.
Non è in assoluto una colpa cavalcare i parametri zero, anzi spesso vuol dire essere bravi. Il problema "italiano" secondo me sono le derive che questo meccanismo procura non sportivamente e talvolta non lecitamente, come
-le minacce al proprio giocatore se non vuole rinnovare
-le interazioni tra il giocatore e la nuova società che talvolta gli consiglia pure di non impegnarsi in vista del futuro accordo
-l'alto tradimento ed attentato alla Costituzione che vivono i tifosi, quando in realtà sarebbe ora di accettare che se una squadra fattura 300 e tu fatturi 100 è normale che il tuo idolo ambisca a trasferirsi nella prima
-il vergognoso e non consentito lavoro sotto banco dei procuratori a cui è stato affidato un ruolo troppo coincidente col direttore sportivo e che dovrebbe una volta per tutte essere regolamentato (questo è problema non solo italiano).
Non credo quindi sia una porcata in quanto tale, ma porcata è il modo di vivere queste vicende nel campanilismo e nel provincialismo ottuso italiano.