Le motivazioni del collegio di Garanzia per la restituzione del -15 alla Juventus
QUI -) www.coni.it/images/1-Primo-Piano-2023/Decisione_n._40-2023_-_Ricc._13_14_15_16_17_18_19-2023.pdf
La nuova sentenza entro un mese.
Un passaggio del lungo documento:
Il Collegio di Garanzia dello Sport a Sezioni Unite, presieduto dall’avv. Gabriella Palmieri, ha reso note le motivazioni riguardo alla decisione assunta, con dispositivo del 20 aprile 2023, a seguito del ricorso presentato dalla società F.C. Juventus S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Procura Federale FIGC avverso la decisione della Corte Federale di Appello presso la FIGC, Sezioni Unite, n. 0063/CFA-2022-2023, emessa in data 20 gennaio 2023 e depositata in data 30 gennaio 2023, nonché con riferimento ai ricorsi presentati da Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli - Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Maurizio Arrivabene avverso la medesima sentenza della Corte Federale d’Appello presso la FIGC in relazione alle sanzioni agli stessi irrogate", è la nota del Coni, che annuncia la pubblicazione delle motivazioni sul ricorso della Juventus (e non solo) contro la Figc.
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All’udienza del 19 aprile 2023, preliminarmente il Collegio ha invitato i difensori delle parti a discutere esclusivamente sull’ammissibilità degli interventi ad adiuvandum e ad opponendum, deliberando in camera di consiglio e, poi, comunicando nella medesima udienza pubblica, l’inammissibilità degli interventi stessi, come da separata ordinanza, che viene depositata contestualmente alla presente sentenza. Successivamente, tutti i ricorsi sono stati trattati all’udienza pubblica e, in quella occasione, i difensori delle parti hanno illustrato le conclusioni rassegnate, insistendo per il loro accoglimento, e il Procuratore Generale dello Sport, per la Procura Generale, ha concluso per la conferma della sentenza della Corte Federale d’Appello, attesa l’infondatezza e, per alcuni aspetti, l’inammissibilità, perché motivate in fatto, delle censure articolate dai ricorrenti, chiedendo l’annullamento con rinvio per la sola parte relativa alla attribuzione dei punti di penalità alla Juventus F.C. S.p.A. per carenza di motivazione"
Il Collegio, nel documento di 75 pagine, ribadisce l'illecito sportivo (il famoso articolo 4) e sottolinea una preordinata modalità di violazione delle regole: per la precisione una "voluta e reiterata alterazione delle evidenze contabili per effetto di numerose plusvalenze i cui valori erano fittizi"voluta e reiterata alterazione delle evidenze contabili per effetto di numerose plusvalenze i cui valori erano fittizi".
Tra trenta giorni per la nuova sentenza della Corte Federale d'Appello che presumibilmente arriverà per la fine del campionato, ricollocando la Juve, ora seconda in classifica, in una posizione che terrà conto del principio di afflittività con uno sconto di penalizzazione dai -15