Tuttosport: la Juventus, con l'arrivo del nuovo direttore generale
Damien Comolli, si prepara a un mercato basato sull'analisi dei dati e sulla valorizzazione di giovani talenti. Comolli ha dichiarato che porterà alla Juventus la sua esperienza venticinquennale nel lavorare con i dati, una metodologia che ha già applicato con successo al Tolosa.
Il "Modello Comolli": Giovani Sottostimati e Mercati Alternativi
L'identikit del calciatore ideale per Comolli si basa sulle sue precedenti acquisizioni:
- Età: Il 70% degli acquisti al Tolosa riguardava giocatori tra i 21 e i 25 anni, con una percentuale che sale all'83% se si includono gli Under 25. L'obiettivo è valorizzare giovani sottostimati, con un alto potenziale di crescita tecnica ed economica.
- Rendimento Economico: Quasi il 60% dei calciatori ingaggiati ha visto aumentare il proprio valore di mercato, e ben il 47% (quasi un acquisto su due) ha visto il proprio valore raddoppiare.
- Durata della Permanenza: Tutti i trenta giocatori acquisiti da Comolli al Tolosa sono rimasti nel club per più di una stagione, a dimostrazione di una strategia che non è puro "trading" a breve termine.
- Mercati di Riferimento: Comolli si è concentrato principalmente su campionati "non di moda". Solo tre acquisti sono stati fatti dalle cinque maggiori leghe europee. La maggior parte (67%) proviene da altri campionati europei, in particolare Belgio, Olanda, Norvegia, Svezia e Cipro. Sono stati acquisiti giocatori anche da Giappone, Cile e dalle serie inferiori.
Esempi di successo del "modello Comolli" includono:
- Logan Costa: Acquistato a 20 anni per 500mila euro, rivenduto al Villarreal tre stagioni dopo per 18 milioni.
- Thijs Dallinga: Preso dall'Exclesior per 2,5 milioni a 21 anni, è stato poi ceduto al Bologna per 15 milioni.
- Zakaria Aboukhlal: Acquistato dall'AZ Alkmaar a 22 anni per 2 milioni, oggi ne vale sei volte tanto a 25 anni ed è ancora al Tolosa.