Jens Petter Hauge

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7AlePato7

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Ok, non è il salvatore della patria, e questo si era cercato di anticiparlo ponderando con meno emotività le sue prestazioni ed i suoi gol.

Ma adesso non passiamo con la stessa emotività a considerarlo bidone o addirittura a ridimensionare come fortuite le sue giocate recenti.

Ha due versioni ben differenti: quella istintiva quando deve solo scaricare di prima o puntare senza pensarci, e quella razionale quando deve leggere la giocata giusta ed angolare il corpo nel breve usando i fondamentali.

Emblematica un'azione sull'esterno ieri: riceve palla sui piedi già marcato da Iacoponi e si incarta subito in modo goffo non sapendo in anticipo cosa fare e perdendo il contrasto, ma poi ad azione quasi persa vince il rimpallo di puro istinto e poco dopo serve di tacco l'accorrente Theo in strappo interno.

Se pensa, fa danni; se non pensa, ha feeling naturale.
Benchè siamo su livelli totalmente diversi, ricordo una intervista di Maradona dove disse che in Italia dovette cambiare il suo modo di giocare, ossia provare a velocizzare le giocate, farle a più alta velocità mantenendo lo stesso livello di tecnica. Io credo che sebbene siamo su galassie differenti, Hauge debba fare la stessa medesima cosa. In Italia non hai tempo per pensare e soprattutto i difensori impareranno a conoscerti e limitare notevolmente i tuoi punti forti.
 

WeedoMilan

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Comunque, mi chiedo, non so se l’ho notato solo io ma quando dribbla non si capisce se lo faccio per talento o per fortuna
Punta l’uomo, si ingobbisce con la palla incollata al piede ed in qualche modo, pur sbattendo contro il difensore passa, secondo voi ?
 

singer

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Comunque, mi chiedo, non so se l’ho notato solo io ma quando dribbla non si capisce se lo faccio per talento o per fortuna
Punta l’uomo, si ingobbisce con la palla incollata al piede ed in qualche modo, pur sbattendo contro il difensore passa, secondo voi ?

In realtà credo che sia conseguenza di quella che secondo me è la sua più grande dote, cioè l'alta frequenza di passo, la rapidità dei movimenti unita alla sua fisicità: anche Diaz è rapido di passo, però non regge il contatto fisico, Hauge invece riesce a proteggere la palla con il fisico e ad ingannare/anticipare l'avversario con la rapidità..
 

hiei87

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Comunque, mi chiedo, non so se l’ho notato solo io ma quando dribbla non si capisce se lo faccio per talento o per fortuna
Punta l’uomo, si ingobbisce con la palla incollata al piede ed in qualche modo, pur sbattendo contro il difensore passa, secondo voi ?

Come detto sopra, se parte a testa bassa, sa dribblare, se punta l'uomo uno contro uno e pensa a cosa fare, spesso si incaponisce. Anche per questo, oltre che per il fatto che non ha un grande velocità, ho il sospetto che da esterno non diventerà mai un campione. Magari potrebbe farlo se ci si lavorasse come trequartista o addirittura come mezz'ala di inserimento. Però deve sveltirsi di testa ed eliminare qualche tocco superfluo.
 

Jino

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Comunque, mi chiedo, non so se l’ho notato solo io ma quando dribbla non si capisce se lo faccio per talento o per fortuna
Punta l’uomo, si ingobbisce con la palla incollata al piede ed in qualche modo, pur sbattendo contro il difensore passa, secondo voi ?

L'ho notato, ma credo proprio non sia fortuna, sia il suo modo di puntare. Comunque questo ragazzo in EL (meno tattica) fa meglio che in serie A, per ora. Ad ogni modo quando questo ragazzo metterà un pò di conoscenze ed esplosività in campo, sarà dura tenerlo.
 
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Comunque, mi chiedo, non so se l’ho notato solo io ma quando dribbla non si capisce se lo faccio per talento o per fortuna
Punta l’uomo, si ingobbisce con la palla incollata al piede ed in qualche modo, pur sbattendo contro il difensore passa, secondo voi ?

Effettivamente sembra un po impappinarsi quando punta l'uomo ,però quasi sempre riesce a saltarlo.

Penso che per molti versi dipenda che proviene dal calcetto a 5 dove gli spazzi sono minori.

Però è strano dovrebbe avere la difesa palla intraponendosi con il corpo fra palla e avversario ai massimi livelli, invece non lo fa....non lo fa mai.

Come lo stop con la suola tipico del calcetto.

Per giocare in un calcio tattico come il nostro dove si viene costantemente raddopiati ( specie quando iniziano a conoscerti) è fondamentale cambiare il suo modo di coprire palla.

In più deve essere più cattivo nella conclusione , riesce a calciare con un inclinazione del piede particolare, che con questi palloni fluttuanti di oggi diventano devastanti, il gol a Donnarumma ne è un emblema, il nostro portierone sta ancora svolazzando in cerca del pallone.

Nulla a che vedere con i tiri dritto per dritto di chalanoglu che diventano di facile lettura per i portieri.
 

AntaniPioco

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Era entrato discretamente, dopo la dormita su boga è uscito di testa e di concentrazione. Succede, però in campionato è molto più difficile che in Europa League
 
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