Italia: stretta sui fine settimana. Oggi la decisione.

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Milanforever26

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No no, lo sbatto in faccia a chiunque, anche nella vita reale, capisco ciò che vuoi dire, ma é così, nell'ultimo anno son diventato di un cinico e spietato che non immagini, anche perché le stesse boiate che leggo qui spesso le sento anche fuori dal forum.
Tornando al discorso del messaggio, io non obbligo nessuno ad uscire di casa, ad andare al mare, ad andare al lavoro o a mangiarsi una pizza, se uno ha paura, si sente in pericolo, ha dei cari a cui non vuole creare rischi si può tutelare come meglio crede. Invece trovo ipocrita ed egoista il dire "io ho paura, chiudi e fallisci, la mia vita vale più della tua" che gira e rigira é quello che é successo, sta succedendo e continuerà a succedere. Non auguro a nessuno di finire un TI o peggio, ma SE succede ci si faccia un esame di coscienza su come é potuto succedere invece di puntare il dito SEMPRE sugli altri. Io l'ho avuto, non ho contagiato nessuno, e non conosco nessuno finito in TI, sono stato solo fortunato o forse son stato più attento di altri? Eppure chi ci ha rimesso 16 anni di vita sono io, additato da tutti come ingordo, egoista, infame, cancro da estirpare, perché lavoravo nella ristorazione. Forse sbaglio, ma qui, e anche fuori la percepisci la vostra (in generale) "cattiveria" contro il mio (ex) settore, e in generale contro le PI. Come se loro volessero aprire "per fare i milioni" , altra citazione che odio più di speranza il ministro.

Ovviamente tu hai tutti i motivi per essere incavolato se la tua attività è stata distrutta da questa situazione, non so il caso specifico, io ho parenti nella ristorazione e pur avendomi confidato le difficoltà bene o male campano, nel senso che hanno tutti i dipendenti i cassa integrazione e hanno bloccato i mutui..quindi i ristori penosi se li fanno bastare ma le spese le hanno quasi azzerate..

Detto ciò voglio solo ricordare per l'ennesima volta, perché sennò parliamo a vuoto, che il problema non sono i morti (o meglio, lo sono solo in parte), il problema è che se il virus viene lasciato circolare liberamente è AUTOMATICO che nel giro di qualche settimana, massimo un mese, il sistema sanitario va al collasso...lì allora non è più questione di covid o meno, è questione che uno può morire per una minchiata come un'appendicite, senza contare che salta tutta la prevenzione..io ti chiedo, ma se ti dicessero di scegliere di riaprire ma che poi un tuo caro per un'appendicite morirà, cosa sceglieresti?

Dobbiamo prendercela con i veri colpevoli, i musi gialli e il sistema che non sostiene come dovrebbe (non può? non vuole? non lo so io..) ma l'alternativa alle chiusure non c'è se in tutto il mondo si sta facendo così..

Le isole felici che sono uscite dal virus sono paesi isolati come la NZ..ma anche lì, bastano 3 casi e chiudono tutto 2 settimane...ovvio che così contengono tutto..o in cina, dove se c'è un caso positivo fanno 1 milione di tamponi in un giorno e mettono una città in isolamento...

Qua non "accettiamo" le chiusure nemmeno con 20mila casi al giorno..

Per il resto, possono solo esprimerti solidarietà, purtroppo il vostro settore (insieme a turismo e intrattenimento/wellness) è la vittima vera di questo virus perché sono settori meravigliosi ma legati allo stile di vita che ci piaceva fare, e che oggi ci dicono non sia più fattibile...la speranza vera è che tra un anno siamo tornati a prima di questo incubo surreale..
 
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No no, lo sbatto in faccia a chiunque, anche nella vita reale, capisco ciò che vuoi dire, ma é così, nell'ultimo anno son diventato di un cinico e spietato che non immagini, anche perché le stesse boiate che leggo qui spesso le sento anche fuori dal forum.
Tornando al discorso del messaggio, io non obbligo nessuno ad uscire di casa, ad andare al mare, ad andare al lavoro o a mangiarsi una pizza, se uno ha paura, si sente in pericolo, ha dei cari a cui non vuole creare rischi si può tutelare come meglio crede. Invece trovo ipocrita ed egoista il dire "io ho paura, chiudi e fallisci, la mia vita vale più della tua" che gira e rigira é quello che é successo, sta succedendo e continuerà a succedere. Non auguro a nessuno di finire un TI o peggio, ma SE succede ci si faccia un esame di coscienza su come é potuto succedere invece di puntare il dito SEMPRE sugli altri. Io l'ho avuto, non ho contagiato nessuno, e non conosco nessuno finito in TI, sono stato solo fortunato o forse son stato più attento di altri? Eppure chi ci ha rimesso 16 anni di vita sono io, additato da tutti come ingordo, egoista, infame, cancro da estirpare, perché lavoravo nella ristorazione. Forse sbaglio, ma qui, e anche fuori la percepisci la vostra (in generale) "cattiveria" contro il mio (ex) settore, e in generale contro le PI. Come se loro volessero aprire "per fare i milioni" , altra citazione che odio più di speranza il ministro.

Ringhio perche uno sano di mente dovrebbe avercela con la ristorazione? È illogico, su... la stai prendendo sul personale e basta e vedi nero ovunque.

Mio padre ha una P.I. e io sono il primo ad apprezzare la ristorazione, appena ne ho avuto modo sono stato il primo della fila a dare il mio microscopico contributo recandomi e spendendoci i miei soldi.
Ah, e non lavoro nel pubblico ma mi guadagno lo stipendio nel privato.

Eppure probabilmente sono nel tuo elenco dei “crociati anti ristorazione”.

Semplicemente si hanno opinioni diverse che sono sicuramente influenzate dalla propria situazione. Trovo normale che chi non abbia lavoro o abbia forti difficolta ne dia priorità rispetto al covid e chi invece lo ha possa aver pensieri verso la tutela della salute propria e dei propri cari.

È ovvio che tutti non vedono l’ora che questo incubo finisca, ragionevolmente dubito che ci siano in giro persone “normali” che godono di sta roba o che odiano e voglion veder morire di fame o di covid la gente. Spero quantomeno.

Il problema fondamentalmente è che le restrizioni sono inevitabili, non esiste il modello “perfetto” che tuteli gli interessi di tutti checchè se ne dica. Non piace a nessuno questo, ma i virus influenzali non li fermi, è quasi impossibile.. puoi limitare i danni e basta.

Certo, in linea di massima per come la vedo io non aiuta di certo dal punto di vista psicologico, impazzire di rabbia ogni santo giorno odiando tutto e tutti o facendo inchieste e investigazioni a tema covid da mattina a sera, diventa velenoso e ci si avvelena la vita, ma ognuno è libero di fare ciò che crede.
 

Ringhio8

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Posso farti lo stesso discorso tutte le volte che sento la gente e gli utenti dire “muriamo le scuole” ecc. Io personalmente non ce l’ho con i ristoratori, ma principalmente pensi che i bar siano luoghi poco sicuri e per tale motivo vadano chiusi. I ristoranti, con protocollo adeguati invece li lascerei aperti. Comunque ci tengo a precisare che il precedente Lockdown di marzo me lo sono cuccato tutto a 0€ per tre mesi, e ho deciso di optare per il posto “sicuro” solo da settembre (visto che avevo la possibilità mi sembrava stupido rischiare ancora) quindi non credere che non sappia cosa voglia dire non lavorare per colpa del virus

Due punti di vista che difficilmente potranno mettersi d'accordo, perché non hai tutti i torti tu come non li ho nemmeno io (io e te per dire, ma son 2 "fazioni" ormai nette). Mi spiace sinceramente per quei mesi passati con zero entrate, so benissimo cosa si passa, ormai é diventato un ritornello ripetitivo, ma immagina esserci dentro e non vedere nessuna soluzione all'orizzonte, in casa siamo in 2 e lei non lavora da marzo scorso, il non esserle di nessun aiuto mi uccide, sono frustrato, sconsolato, incaxxato per essere sempre sulla difensiva, mica ero così un "dito nel ****" prima di tutta sta melma, ma sono arrivato al punto di difendermi con unghie e denti, perché non lo fa nessuno per me.
 

Andris

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Figurati, "gli italiani hanno risparmi privati che gli altri stati si sognano, tireranno avanti con quelli", "io non vedo nessuno morire di fame", "il rischio d'impresa" ecc ecc ecc. Figurati se qualcuno di questi va a guardare i dati delle mense dei poveri, finché non gli toccano lo stile di vita, ben pagato ogni mese, apriranno gli occhi pure loro. Ad oggi solo uno ne conosco che ci privà a mettersi anche nei panni altrui.

stamattina è slittato per l'ennesima volta alla prossima settimana il decreto sostegno,il nuovo decreto ristori.
è dalla terza settimana di dicembre che lo stato non dà soldi a chi ha deciso di chiudere.
tre mesi

se tutti gli italiani non avessero ricevuto per tre mesi lo stipendio con neanche un ristoro di mitigazione, oltre a pensioni non erogate per lo stesso lasso di tempo, credo che ci sarebbero già stati gli assalti in strada tipo Russia di Eltsin quando il ministro dell'economia pensò di trasformare l'economia di stato in economia di mercato
 
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Ovviamente tu hai tutti i motivi per essere incavolato se la tua attività è stata distrutta da questa situazione, non so il caso specifico, io ho parenti nella ristorazione e pur avendomi confidato le difficoltà bene o male campano, nel senso che hanno tutti i dipendenti i cassa integrazione e hanno bloccato i mutui..quindi i ristori penosi se li fanno bastare ma le spese le hanno quasi azzerate..

Detto ciò voglio solo ricordare per l'ennesima volta, perché sennò parliamo a vuoto, che il problema non sono i morti (o meglio, lo sono solo in parte), il problema è che se il virus viene lasciato circolare liberamente è AUTOMATICO che nel giro di qualche settimana, massimo un mese, il sistema sanitario va al collasso...lì allora non è più questione di covid o meno, è questione che uno può morire per una minchiata come un'appendicite, senza contare che salta tutta la prevenzione..io ti chiedo, ma se ti dicessero di scegliere di riaprire ma che poi un tuo caro per un'appendicite morirà, cosa sceglieresti?

Dobbiamo prendercela con i veri colpevoli, i musi gialli e il sistema che non sostiene come dovrebbe (non può? non vuole? non lo so io..) ma l'alternativa alle chiusure non c'è se in tutto il mondo si sta facendo così..

Le isole felici che sono uscite dal virus sono paesi isolati come la NZ..ma anche lì, bastano 3 casi e chiudono tutto 2 settimane...ovvio che così contengono tutto..o in cina, dove se c'è un caso positivo fanno 1 milione di tamponi in un giorno e mettono una città in isolamento...

Qua non "accettiamo" le chiusure nemmeno con 20mila casi al giorno..

Per il resto, possono solo esprimerti solidarietà, purtroppo il vostro settore (insieme a turismo e intrattenimento/wellness) è la vittima vera di questo virus perché sono settori meravigliosi ma legati allo stile di vita che ci piaceva fare, e che oggi ci dicono non sia più fattibile...la speranza vera è che tra un anno siamo tornati a prima di questo incubo surreale..

Sono d'accordo, la vedo cosi anche io.
 
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Sicuramente non saranno i soliti a pagare.
E per soliti intendo quelli che si fingono dispiaciuti della situazione, i soliti ipocriti, quelli che già prima del covid avevano il sederino al caldo: lavoro sicuro (magari statale), famiglia e casa.

Sicuramente pagheranno i soliti, quelli che già prima del covid si arrabattavano tra mille contratti a scadenza, per i quali da un anno uno straccio di lavoro è diventato un miraggio; quelli che non avendo una famiglia riversavano tutti gli affetti negli amici che vedevano al bar.

Io sono sicuro che un ULTIMO sforzo questi ultimi lo possano fare. Invece si preferisce diluire il tutto nella politica, nella compassione, nell'ipocrisia e nei sorrisetti di circostanza. E così un po' alla volta il patto sociale si distruggerà, salterà in aria quando i reietti saranno stati portati al dissanguamento. Privati di ogni altro mezzo, saranno costretti ad usare ciò che rimane: pugni e armi bianche, coltelli e bastoni. Vigerà la legge del più forte nuda e cruda. E in tali circostanze ti assicuro che i PRIMI (quelli col sederino al caldo) ci metteranno un attimo a trovarsi in un fosso senza un rene e con una schizzata bianca e appiccicosa nell'orifizio anale.

Lo vedi anche tu che un lockdown totale di mesi e mesi è infattibile sotto ogni punto di vista. Dopo un anno siamo nella stessa identica situazione con misure quasi identiche al marzo scorso, a parte in Valle d'Aosta e in Sardegna forse: con che faccia puoi andare a chiedere alle persone di chiudersi ancora in casa parlando di sacrifici? Chiaramente con "tu" intendo il governo. La storia degli "ultimi sforzi" e del "salvare la Pasqua, il Ferragosto, il Natale" se la sono già ampiamente bruciata in questi mesi, ripeterla sarebbe assurdo. Ma non temere, nessuno si ribellerà. La civiltà occidentale ha più da perderci che da guadagnarci con le ribellioni.
 

Andris

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Detto ciò voglio solo ricordare per l'ennesima volta, perché sennò parliamo a vuoto, che il problema non sono i morti (o meglio, lo sono solo in parte), il problema è che se il virus viene lasciato circolare liberamente è AUTOMATICO che nel giro di qualche settimana, massimo un mese, il sistema sanitario va al collasso...lì allora non è più questione di covid o meno, è questione che uno può morire per una minchiata come un'appendicite, senza contare che salta tutta la prevenzione..io ti chiedo, ma se ti dicessero di scegliere di riaprire ma che poi un tuo caro per un'appendicite morirà, cosa sceglieresti?

Dobbiamo prendercela con i veri colpevoli, i musi gialli e il sistema che non sostiene come dovrebbe (non può? non vuole? non lo so io..) ma l'alternativa alle chiusure non c'è se in tutto il mondo si sta facendo così..

Le isole felici che sono uscite dal virus sono paesi isolati come la NZ..ma anche lì, bastano 3 casi e chiudono tutto 2 settimane...ovvio che così contengono tutto..o in cina, dove se c'è un caso positivo fanno 1 milione di tamponi in un giorno e mettono una città in isolamento...

Qua non "accettiamo" le chiusure nemmeno con 20mila casi al giorno..
.

innanzitutto ricoverarsi per covid non è una cosa automatica, perchè la quasi totalità che ha avuto il covid non è entrata neanche di striscio in ospedale.
io conosco parecchie persone che l'hanno preso e nessuna di queste ha messo piede in ospedale, il caso più grave ha avuto la bombola di ossigeno a casa per qualche giorno, ma tu giustamente potresti obiettare che più aumentano i contagi maggiori saranno i casi sintomatici dei più sfortunati direttamente proporzionali.

ci sono quattro strade:

-trovi più posti e personale negli ospedali o strutture apposite

-curi le persone a casa non facendole aggravare, dunque meno ricoveri

-continui a fare restrizioni sperando che calino i numeri con questo tira e molla

-hai vaccini almeno per tutti i cittadini dall'età di pensione in poi già in frigo e li inietti h24


chissà perchè si punta sempre alla busta 3...


p.s.

ci sono decine di paesi come isole felici, per esempio chi fa il tracciamento
 

Milanforever26

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innanzitutto ricoverarsi per covid non è una cosa automatica, perchè la quasi totalità che ha avuto il covid non è entrata neanche di striscio in ospedale.
io conosco parecchie persone che l'hanno preso e nessuna di queste ha messo piede in ospedale, il caso più grave ha avuto la bombola di ossigeno a casa per qualche giorno, ma tu giustamente potresti obiettare che più aumentano i contagi maggiori saranno i casi sintomatici dei più sfortunati direttamente proporzionali.

ci sono quattro strade:

-trovi più posti e personale negli ospedali o strutture apposite

-curi le persone a casa non facendole aggravare, dunque meno ricoveri

-continui a fare restrizioni sperando che calino i numeri con questo tira e molla

-hai vaccini almeno per tutti i cittadini dall'età di pensione in poi già in frigo e li inietti h24


chissà perchè si punta sempre alla busta 3...


p.s.

ci sono decine di paesi come isole felici, per esempio chi fa il tracciamento

Per fare il tracciamento serve fare un punto zero..avremmo potuto pensare al tracciamento a Settembre, ma è saltato (come in tutta europa e USA) dopo 10 giorni..inutile pretendere di diventare come i coreani o i giapponesi dalla mattina alla sera, noi non siamo in grado

Si punta sulla 3 perché è l'unica percorribile..

- Posti e personale negli ospedali: crediamo gli infermieri e i medici nascano sugli alberi o si comprino su amazon? Sono stati fatti bandi per assumere migliaia di persone e andati metà deserti...

- Curare a casa, si fa quando si può già adesso ma non esiste una cure certa..finché i casi sono pochi è gestibile, il problema è che se i contagi crescono per pura matematica cresceranno pure quelli che hanno necessità di ricovero (dato che sono una percentuale del totale)

- i vaccini sono sul mercato da 2 mesi circa, si ritiene che entro fine aprile ne arriveranno 40 milioni..vedremo..di certo anche qui, non è che creare un vaccino sia una passeggiata (senza contare tutti quelli che "io non mi vaccino")

Come vedi non ci sono complotti..solo drammatici problemi
 
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No no, lo sbatto in faccia a chiunque, anche nella vita reale, capisco ciò che vuoi dire, ma é così, nell'ultimo anno son diventato di un cinico e spietato che non immagini, anche perché le stesse boiate che leggo qui spesso le sento anche fuori dal forum.
Tornando al discorso del messaggio, io non obbligo nessuno ad uscire di casa, ad andare al mare, ad andare al lavoro o a mangiarsi una pizza, se uno ha paura, si sente in pericolo, ha dei cari a cui non vuole creare rischi si può tutelare come meglio crede. Invece trovo ipocrita ed egoista il dire "io ho paura, chiudi e fallisci, la mia vita vale più della tua" che gira e rigira é quello che é successo, sta succedendo e continuerà a succedere. Non auguro a nessuno di finire un TI o peggio, ma SE succede ci si faccia un esame di coscienza su come é potuto succedere invece di puntare il dito SEMPRE sugli altri. Io l'ho avuto, non ho contagiato nessuno, e non conosco nessuno finito in TI, sono stato solo fortunato o forse son stato più attento di altri? Eppure chi ci ha rimesso 16 anni di vita sono io, additato da tutti come ingordo, egoista, infame, cancro da estirpare, perché lavoravo nella ristorazione. Forse sbaglio, ma qui, e anche fuori la percepisci la vostra (in generale) "cattiveria" contro il mio (ex) settore, e in generale contro le PI. Come se loro volessero aprire "per fare i milioni" , altra citazione che odio più di speranza il ministro.

Un abbraccio forte.
 
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stamattina è slittato per l'ennesima volta alla prossima settimana il decreto sostegno,il nuovo decreto ristori.
è dalla terza settimana di dicembre che lo stato non dà soldi a chi ha deciso di chiudere.
tre mesi

se tutti gli italiani non avessero ricevuto per tre mesi lo stipendio con neanche un ristoro di mitigazione, oltre a pensioni non erogate per lo stesso lasso di tempo, credo che ci sarebbero già stati gli assalti in strada tipo Russia di Eltsin quando il ministro dell'economia pensò di trasformare l'economia di stato in economia di mercato

Beh, quello che le persone non considerano è: da dove arrivano i soldi per la cassa integrazione?

Attenzione, perchè se si continua così non ci saranno più nemmeno quelli, poi voglio vedere come faranno imprese e attività a sopravvivere.

Si deve riaprire tutto, il virus deve circolare. Non ci sono soluzioni alternative, altrimenti ai danni economici si sommeranno anche quelli sanitari ma non per il virus, per tutte le persone che perderanno l'equilibrio o per tutti quelli che decideranno di farla finita.

Occhio.
 
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