Netanyau fa appello ai persiani (notare, non agli Iraniani). Sarebbe interessante capire per davvero quale sia il vero consenso del regime in Iran. Molti sicuramente non vedrebbero l'ora di sbarazzarsene, ma non mi è molto chiaro quanti. Forse
@Trumpusconi può darci qualche lume.
Il regime è profondamente impopolare nei centri urbani, ma molti secondo me sbagliano a non fare un doveroso distinguo.
Il regime di fatto ha due anime, una (quella più visibile) è il clero, riassunto nella figura del Grande Atayollah (per la precisione si tratta di un Marja Al-Taqlid Duodecimano) Ali Khamanei, che per quanto ami considerarsi la guida della comunità sciita (lo è de facto per potere politico esercitato), non è lontanamente l'erudito sciita di maggior prestigio; quello solitamente è attribuito al capo del seminario della città santa di Qom, l'ultracentenario Hossein Khorasani.
L'altra è rappresentata dall'apparato militare-paramilitare con al vertice IRGC (Iran Revolutionary Guard Corps).
Per quanto Khamanei in quanto guida suprema eserciti un potere pressocchè assoluto in Iran, presiedendo l'assemblea degli esperti (una sorta di camera alta del parlamento presieduta da esponenti di spicco del clero) e avendo l'ultima parola sull'approvazione di qualunque candidato alle elezioni, oltre a disporre di controllo su forze armate e sull'operato del presidente, esiste un contropotere sempre più forte rappresentato dall'esercito e nello specifico da IRGC (le guardie della rivoluzione iraniane, un vero e proprio stato nello stato, che prima era presieduto dal defunto Qassem Soleimani).
L'odio della "gente comune" (e ripeto, parliamo di città, è molto meno sentito nelle realtà rurali) per il regime è solitamente rivolto all'ala clericale e soprattutto alle figure di Khamanei, il defunto Raisi, l'ex presidente Ahmadinedjad e in generale la polizia morale (quella che ha ucciso di botte Mahsa Amini e molte altre donne).
Ma l'iraniano medio ha un parere molto più sfumato su IRGC e l'apparato militare, che da parte sua non va affatto d'accordo con il sistema clericale ed è un po il segreto di pulcinella che stiano aspettando la dipartita di Khamanei (che è intoccabile in quanto gode dell'aura di "vecchio rivoluzionario" tra i favoriti di Ruhollah Khomeini, anche se va detto che il successore originale prescelto era Ali Montazeri) per abbattere il sistema clericale e instaurare una dittatura militare vera e proprio su modello Saddam Hussein (per quanto ovviamente lontanissima dall'ideologia Baht arabo-socialista).
E quando IRGC prenderà il potere, con ogni probabilità inizierà un percorso di distensione con l'occidente e probabilmente anche con Israele, perchè la fatwa contro Gerusalemme è totalmente ideologica e non ha alcuna base politica realista.
Questo IRGC lo sa.
Resteranno delle sacche di resistenza, ma sarà un regime ben piu tollerato dalla popolazione.
Ad oggi comunque non sussistono le condizioni per un'insurrezione generalizzata che abbatta gli ayatollah, bisogna aspettare che muoia Khamanei.
Inoltre, che il "volto" della resistenza sia l'erede al trono dei Reza Pahlavi cacciati nel 1979 non aiuta la causa.
Comunque mi pare ci fosse un utente molto vicino alla realtà iraniana (
@Marilson ), puoi chiedere a lui, credo risponderà!
Sono anche curioso se si ritrova in ciò che ho scritto qui.