Israele è uno stato illegittimo? Video.

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E chi decide se uno stato è legittimo? C'è qualche regola che sancisce come uno stato nasce legittimamente ed è stata applicata a tutti gli altri stati esistenti?
Uno stato esiste perchè ha la forza di esistere, se andiamo a vedere quasi gli stati sono nati sulla violenza, sull'usurpazione, su decisioni prese da soggetti esterni, ecc...
 
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gabri65

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Aggiungo che Israele non è l'unico caso. Pure sulla creazione di Taiwan si può discutere, a livello tecnico.

Ma quasi nessun paese riconosce Taiwan.

Taiwan è ben meno legittimo di Israele, basti pensare che è riconosciuto mi pare da 16 stati e nemmeno è ammesso all ONU.

Taiwan è legittimo quanto la Cina.

Sfortunatamente è solo più piccolo e non è continentale, e la comunità ha deciso di preferire la parte più grossa, il che non corrisponde a scegliere quella giusta.

Sempre il solito discorso, vige la legge del più forte e del più grosso, e questo dopo millenni e millenni di "saggia civiltà" ed enti globali di moralità superlativa.
 

Tifo'o

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Come detto nell'altro post: non esiste (e mai esisterà) alcun organismo in grado di "legiferare" in modo efficace nel sistema internazionale perchè esso è anarchico.
Le risoluzioni ONU sono la cosa che più vi si avvicina, che sia CdS o AG, insieme ovviamente ai trattati.
Ma non esiste un organismo esterno e imparziale che possa coercere uno stato a rispettare il cd "diritto internazionale", altrimenti avremmo un mondo perennemente in pace dove ogni aggressione viene punita.
Non mi pare sia così, ahinoi.

Israele è uno stato, che sia legittimo o meno poco importa: solitamente si ritiene uno stato "legittimo" in materia quando si ha uno stato riconosciuto da tutta o buona parte della comunità internazionale.
Ma gli elementi costitutivi dello stato alla fine sono i soliti: popolazione, territorio, monopolio della forza legittima.
Per questo ad esempio il Somaliland è uno stato, non legittimo solo perchè non riconosciuto quasi da nessuno, non certo perchè non esiste un documento giuridico che ne "attesti" la legittimità.
Quello non esiste per nessuno stato al mondo :asd:
Non c'entra niente quanti riconoscono uno stato quanto CHI riconosce uno stato
Israele è riconosciuta dai paesi più potenti tra quale il paese che detta legge.. tanto basta. Se 3000 paesi non disconoscessero Israele, cambierebbe poco, perché a dettare le regole sono i più forti. Il sistema internazionale è fatto di cartelli ed il cartello occidentale decide chi e come funzionano le cose.
Basta vedere le sanzioni inflette alla Russia vs le ZERO sanzioni inflitte ad Israele .. basta vedere l'invasione dell'Iraq illegittima o meglio basta vedere tutte le invasioni illegittime americane.

La cosa imbarazzante è che proprio gli stati che fanno la morale agli altri che parlano di democrazia ecc, sono proprio loro a detenere il cartello e a dettare legge sanzionando chi non sta al loro gioco.
 
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La Repubblica di Cina è ben più legittima della Repubblica Popolare Cinese. Che poi quella cosa chiamata "comunità internazionale" abbia deciso di riconoscere la Cina comunista è un altro conto.
 

Ramza Beoulve

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È proprio il punto di partenza ad essere sbagliato...

Non è compito dell'Onu, sia essa l'assemblea generale od il consiglio di sicurezza, "creare" Stati, né il suo riconoscimento è in qualche modo vincolante affinché uno Stato si possa considerare tale...

Il mio caro vecchio manuale di diritto internazionale pubblico insegnava che si è in presenza di uno stato e, dunque di una soggettività di diritto internazionale, in presenza di tre requisiti:

- territorio;
- popolazione;
- sovranità.

Sono criteri oggettivi, estranei alla politica e persino indipendenti dal fatto che la qualità di "stato" venga o non venga riconosciuta da questo o quell'altro (gli Usa hanno riconosciuto la Cina popolare alla fine degli anni '70, ma questa veniva comunque considerata tranquillamente "stato" a livello internazionale anche prima).

Ci sono certo casi più particolari di altri, è già stato fatto il nome di Taiwan...
Taiwan è senza dubbio da considerare uno Stato... ha un territorio nell'isola di Formosa, ha una popolazione stabile e su di essi esercita una sovranità indipendente (amministra la giustizia, mantiene l'ordine interno, ha un esercito, una polizia, un apparato burocratico, riscuote le tasse ecc...).
E ciò indipendentemente dal fatto che sono pochi gli altri Stati a riconocerlo...

Ci sono anche casi ben più di confine, ad esempio Cipro Nord... Ciò che si può obiettare alla sua qualificazione come "Stato" non è tanto che è riconosciuto praticamente solo dalla Turchia (elemento appunto non decisivo) ma il fatto che ha una popolazione ed un territorio ma manca di una sovranità indipendente, dal momento che - in sostanza - trattasi di un governo fantoccio della Turchia... Se un domani dovessero dire, ********** Erdogan, vogliamo governarci da soli (e dovessero sopravvivere ed effettivamente autogovernarsi), la situazione potrebbe però cambiare...

Persino la Città del Vaticano (non la Santa Sede o la Chiesa Cattolica, che sono cose diverse) è da considerarsi Stato (ed anche a tale titolo tiene relazioni internazionali) avendo sia un territorio (sebbene limitatissimo), una popolazione (i cittadini vaticani) ed esercitando una sovranità su di essi.

Se ben ricordo c'era solo una curiosa eccezione ai tre criteri, un caso di soggettività di diritto internazionale ancora oggi esistente e derivante dal cosiddetto lungo possesso di stato - ed é l'Ordine dei Cavalieri di Malta (che - un tempo - questi criteri li avevano e che hanno proseguito a tenere relazioni internazionali anche dopo che i maledetti francesi gli hanno tolto il territorio che governavano)...

Insomma, che quella dell'Onu su Israele fosse una raccomandazione, un parere, un vincolo o quant'altro CHISSENEFREGA, Israele esiste e - piaccia o non piaccia - è uno Stato, avendone tutti i requisiti (a differenza della Palestina dove manca del tutto l'esercizio di una sovranità e - se continua così - tra non molto neppure un territorio)...
 

Stanis La Rochelle

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Come detto nell'altro post: non esiste (e mai esisterà) alcun organismo in grado di "legiferare" in modo efficace nel sistema internazionale perchè esso è anarchico.
Le risoluzioni ONU sono la cosa che più vi si avvicina, che sia CdS o AG, insieme ovviamente ai trattati.
Ma non esiste un organismo esterno e imparziale che possa coercere uno stato a rispettare il cd "diritto internazionale", altrimenti avremmo un mondo perennemente in pace dove ogni aggressione viene punita.
Non mi pare sia così, ahinoi.


Israele è uno stato, che sia legittimo o meno poco importa: solitamente si ritiene uno stato "legittimo" in materia quando si ha uno stato riconosciuto da tutta o buona parte della comunità internazionale.
Ma gli elementi costitutivi dello stato alla fine sono i soliti: popolazione, territorio, monopolio della forza legittima.
Per questo ad esempio il Somaliland è uno stato, non legittimo solo perchè non riconosciuto quasi da nessuno, non certo perchè non esiste un documento giuridico che ne "attesti" la legittimità.
Quello non esiste per nessuno stato al mondo :asd:


Ci vorrebbero i celestial being di Gundam 00. :fuma:
 

Blu71

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Il problema non è la legittimità o meno di Israele ma il fatto che dalla sua nascita quella regione non trova pace.
 

Marilson

Milano vende moda
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Anche fosse così (e non è), Israele è una realtà di fatto. Dopo 80 anni, ormai. Il modo in cui è stata unita l'Italia secondo voi è legittimo dal punto di vista del diritto internazionale? Suvvia. E così si può andare avanti con altri esempi.

esattamente. Tutti sapete le mie posizioni su questo argomento ma l'esistenza di uno stato non e' un qualcosa che si puo' cancellare con un tratto di penna, soprattutto dopo 80 anni.

Mi sono andato a leggere su molte fonti i pro/contro delle varie proposte, due su tutte sono i due stati e il singolo stato.

La teoria dei due stati, come sapete, prevede il riconoscimento ufficiale della Palestina e il ritorno ai confini del 1967. Anche se accadesse (e fidatevi che non accadra' mai) ci si ritroverebbe in una situazione di conflitto perenne tra i due stati e poco cambierebbe in termini di tensioni sociali. Forse sarei favorevole se si potesse avere la certezza che funzionasse, ma ho i miei dubbi.

La soluzione che reputo piu' interessante, ugualmente impraticabile, e' quella di un unico stato. Mi spiego. Essendo un ateo agnostico, evidentemente non posso avere simpatie per nessun fondamentalismo religioso, ne' per quello islamico e ne' per l'etnonazionalismo fanatico bastato sulla torah. La soluzione ideale sarebbe fondare un nuovo stato, con un altro nome e un altra bandiera, con lingue ufficiali inglese, ebraico e arabo. Con un parlamento che sia la degna rappresentazione di una comunita' a forte matrice arabo-ebraica e dove tutta la societa' rema dalla stessa parte. Uno stato laico dove si vive in pace, dove ebrei e arabi convivono pacificamente, dove moschee e sinagoghe possono essere costruite una a fianco all'altra ma senza che le religioni siano il centro dello stato. Un paese moderno, tecnologicamente avanzato e leader del medio oriente. Questa e' la visione utopistica che a me piacerebbe vedere. Finche' si continua a parlare di terra promessa, ricostruzione del tempio e altre follie provenienti da un romanzo scritto 3mila anni fa, si va poco lontano. Molto poco.
 

Alkampfer

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non posso che riproporre

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