Israele è uno stato illegittimo? Video.

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E chi decide se uno stato è legittimo? C'è qualche regola che sancisce come uno stato nasce legittimamente ed è stata applicata a tutti gli altri stati esistenti?
Uno stato esiste perchè ha la forza di esistere, se andiamo a vedere quasi gli stati sono nati sulla violenza, sull'usurpazione, su decisioni prese da soggetti esterni, ecc...
Moldavia e Kosovo non hanno la forza di esistere. Sono imposti dall' estero. Nessun kosovaro vuole essere un narcostato (si sentono albanesi) e i moldavi si sentono romeni al punto che esiste in Romania la Moldavia occidentale....altro che stato la Moldavia non è neanche una regione e non parliamo di san marino dove non esiste l' etnia sanmarinese però i quattrini creano la tradizione e l' appartenenza ma a ogni moldavo conviene fare parte della Romania.
 
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Per avere un'idea solida, bisognerebbe mettersi nei panni dei protagonisti dell'epoca.

Quello che è avvenuto lo sappiamo grazie alla storia, molti di noi neanche erano nati e chi era nato sicuramente non era in Palestina.

Faccio una domanda,
noi siamo in Italia, un domani un gruppo di persone scappa da una guerra, da un massacro, chiamiamolo come vogliamo, e decide di venire in una parte del nostro Paese ed inizia a rompere poiché vuole che venga loro riconosciuto uno Stato proprio...
è legittimo?

Bene o male è andata così,
nelle terre dove oggi c'è Israele prima c'era uno stato arabo, la Palestina, non era sicuramente solido e consoldiato come noi, per collegarmi all'esempio che ho fatto,
ma il resto dei fatti è accaduto, hanno deciso loro che volevano uno stato indipendente e così nacquero conflitti.

Io credo che a nessuno, delle potenze mondiali, Onu ecc ecc, interessava realmente di ciò che avveniva li,
pertanto tutto è stato reso possibile.
 

Marilson

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Per avere un'idea solida, bisognerebbe mettersi nei panni dei protagonisti dell'epoca.

Quello che è avvenuto lo sappiamo grazie alla storia, molti di noi neanche erano nati e chi era nato sicuramente non era in Palestina.

Faccio una domanda,
noi siamo in Italia, un domani un gruppo di persone scappa da una guerra, da un massacro, chiamiamolo come vogliamo, e decide di venire in una parte del nostro Paese ed inizia a rompere poiché vuole che venga loro riconosciuto uno Stato proprio...
è legittimo?

Bene o male è andata così,
nelle terre dove oggi c'è Israele prima c'era uno stato arabo, la Palestina, non era sicuramente solido e consoldiato come noi, per collegarmi all'esempio che ho fatto,
ma il resto dei fatti è accaduto, hanno deciso loro che volevano uno stato indipendente e così nacquero conflitti.

Io credo che a nessuno, delle potenze mondiali, Onu ecc ecc, interessava realmente di ciò che avveniva li,
pertanto tutto è stato reso possibile.

non c'era uno stato arabo ma un territorio amministrato dal Regno Unito, chiamato Mandatory Palestine. I passaporti erano emessi dall'UK e la moneta circolante era la sterlina della palestina con cambio 1 a 1 con la sterlina britannica. Prima ancora, vi era stato il patto tra Francia e UK del 1916 (Sykes-Picot) che prevedeva la spartizione del medio oriente tra le due potenze coloniali dopo aver sconfitto l'Impero Ottomano nella 1 guerra mondiale. Le odierne Siria e Libano alla Francia, palestina, e gli odieri giordania e Iraq al Regno Unito. Se ci fate caso, le line di confine tra Iraq, Siria, Giordania sono linee "dritte" proprio perche' decise a tavolino. Alla famiglia Al Saud, la tribu' piu forte, l'intera penisola arabica (emirati esclusi). Successivamente gli Hashemiti poterono avere anche loro il loro stato (Giordania). Fu un tradimento del panarabismo che aiuto' proprio le due potenze a sconfiggere il nemico ottomano (alleato degli imperi centrali). Il film Laurence d'Arabia spiega benissimo il contesto storico. La debolezza degli arabi era la divisione in una societa' tribale dove vi erano avvenute lotte fraticide da centinaia di anni. Questa debolezza fu sfruttata alla grande. Vi invito a guardarlo, anche perche' e' un capolavoro
 
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non c'era uno stato arabo ma un territorio amministrato dal Regno Unito, chiamato Mandatory Palestine. I passaporti erano emessi dall'UK e la moneta circolante era la sterlina della palestina con cambio 1 a 1 con la sterlina britannica. Prima ancora, vi era stato il patto tra Francia e UK del 1916 (Sykes-Picot) che prevedeva la spartizione del medio oriente tra le due potenze coloniali dopo aver sconfitto l'Impero Ottomano nella 1 guerra mondiale. Le odierne Siria e Libano alla Francia, palestina, e gli odieri giordania e Iraq al Regno Unito. Se ci fate caso, le line di confine tra Iraq, Siria, Giordania sono linee "dritte" proprio perche' decise a tavolino. Alla famiglia Al Saud, la tribu' piu forte, l'intera penisola arabica (emirati esclusi). Successivamente gli Hashemiti poterono avere anche loro il loro stato (Giordania). Fu un tradimento del panarabismo che aiuto' proprio le due potenze a sconfiggere il nemico ottomano (alleato degli imperi centrali). Il film Laurence d'Arabia spiega benissimo il contesto storico. La debolezza degli arabi era la divisione in una societa' tribale dove vi erano avvenute lotte fraticide da centinaia di anni. Questa debolezza fu sfruttata alla grande. Vi invito a guardarlo, anche perche' e' un capolavoro

Guarda,
io non c'ero e quello che ho riportato lo dice la storia, o ho letto false informazioni, oppure che ci fosse questo stato Arabo, riconosciuto dall'Impero Ottomano, può essere vero.

Il punto però focale, è che qualcuno ci fosse, altrimenti questo eterno conflitto non avrebbe motivo di esistere.

E' legittimo quindi che qualcuno vada ad invadere un territorio dove ci sono altri e con la forza vogliono prenderne il controllo?

No, non è legittimo, secondo me...
sono fatti da sempre accaduti? Sì, ma non per questo sono stati fatti giusti ecco.
 
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Milanoide

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esattamente. Tutti sapete le mie posizioni su questo argomento ma l'esistenza di uno stato non e' un qualcosa che si puo' cancellare con un tratto di penna, soprattutto dopo 80 anni.

Mi sono andato a leggere su molte fonti i pro/contro delle varie proposte, due su tutte sono i due stati e il singolo stato.

La teoria dei due stati, come sapete, prevede il riconoscimento ufficiale della Palestina e il ritorno ai confini del 1967. Anche se accadesse (e fidatevi che non accadra' mai) ci si ritroverebbe in una situazione di conflitto perenne tra i due stati e poco cambierebbe in termini di tensioni sociali. Forse sarei favorevole se si potesse avere la certezza che funzionasse, ma ho i miei dubbi.

La soluzione che reputo piu' interessante, ugualmente impraticabile, e' quella di un unico stato. Mi spiego. Essendo un ateo agnostico, evidentemente non posso avere simpatie per nessun fondamentalismo religioso, ne' per quello islamico e ne' per l'etnonazionalismo fanatico bastato sulla torah. La soluzione ideale sarebbe fondare un nuovo stato, con un altro nome e un altra bandiera, con lingue ufficiali inglese, ebraico e arabo. Con un parlamento che sia la degna rappresentazione di una comunita' a forte matrice arabo-ebraica e dove tutta la societa' rema dalla stessa parte. Uno stato laico dove si vive in pace, dove ebrei e arabi convivono pacificamente, dove moschee e sinagoghe possono essere costruite una a fianco all'altra ma senza che le religioni siano il centro dello stato. Un paese moderno, tecnologicamente avanzato e leader del medio oriente. Questa e' la visione utopistica che a me piacerebbe vedere. Finche' si continua a parlare di terra promessa, ricostruzione del tempio e altre follie provenienti da un romanzo scritto 3mila anni fa, si va poco lontano. Molto poco.
Si dovrebbe proporre una formula amministrativa prendendo a prestito dal passato lontano o recente.

Tipo:
libera città sotto l'imperio dell'ONU. (Dall'esperienza delle libere città imperiali del Sacro Romano Impero, direttamente sottoposte all'imperatore, senza feudatari di mezzo).
&
Città aperta, dopo una guerra.

Smilitarizzata ferocemente a parte le imprescindibili truppe ONU.

Aperta a tutte le religioni
 

Ragnet_7

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Come riportato dal blogger Massimo Mazzucco, riprendendo una dichiarazione di Italo Bocchino che risponde ad Alessandro Di Battista, Israele è uno stato che non avrebbe diritto di esistere in quanto legalmente l'ONU non ha mai deciso vincolarmente la sua nascita.

Nel video sono riportate le opinioni di professori esperti di diritto, oltre che la stessa risoluzione 181 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Infatti, la spartizione tra Israele e Palestina è stata solo proposta dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che, a differenza del Consiglio di Sicurezza, non ha il potere di emettere risoluzioni vincolanti.

Video al secondo post.
Non ho visto il video anche se conosco la storia. Gli inglesi hanno fatto quello che volevano durante la storia, portando poi all'assegnazione di un pezzo di terreno che non avevano alcun diritto di assegnare ad un popolo senza terra.

Immaginate che domani arrivano gli USA e assegnano la Puglia a gente a caso decidendo che è loro e possono farci quello che vogliono, voi italiani come vi sentireste?

Questo è quello che hanno dovuto subire i Palestinesi. Ma mica hanno finito, pare si vogliano prendere anche il resto a poco a poco.

Se guardiamo dal punto di vista della legittimità tuttavia nemmeno gli USA dovrebbe esistere. La storia crea e distrugge e la leggittimità è qualcosa che vale solo per intervalli storici in cui non è coinvolta la violenza o la forza di un popolo su un altro
 

Marilson

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Guarda,
io non c'ero e quello che ho riportato lo dice la storia, o ho letto false informazioni, oppure che ci fosse questo stato Arabo, riconosciuto dall'Impero Ottomano, può essere vero.

Il punto però focale, è che qualcuno ci fosse, altrimenti questo eterno conflitto non avrebbe motivo di esistere.

E' legittimo quindi che qualcuno vada ad invadere un territorio dove ci sono altri e con la forza vogliono prenderne il controllo?

No, non è legittimo, secondo me...
sono fatti da sempre accaduti? Sì, ma non per questo sono stati fatti giusti ecco.

ma certo che c'era, solo che non era un territorio completamente indipendente. Prima del 1918 era sotto gli ottomani, dal 1918 al 1948 sotto il Regno Unito
 

Sam

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esattamente. Tutti sapete le mie posizioni su questo argomento ma l'esistenza di uno stato non e' un qualcosa che si puo' cancellare con un tratto di penna, soprattutto dopo 80 anni.

Mi sono andato a leggere su molte fonti i pro/contro delle varie proposte, due su tutte sono i due stati e il singolo stato.

La teoria dei due stati, come sapete, prevede il riconoscimento ufficiale della Palestina e il ritorno ai confini del 1967. Anche se accadesse (e fidatevi che non accadra' mai) ci si ritroverebbe in una situazione di conflitto perenne tra i due stati e poco cambierebbe in termini di tensioni sociali. Forse sarei favorevole se si potesse avere la certezza che funzionasse, ma ho i miei dubbi.

La soluzione che reputo piu' interessante, ugualmente impraticabile, e' quella di un unico stato. Mi spiego. Essendo un ateo agnostico, evidentemente non posso avere simpatie per nessun fondamentalismo religioso, ne' per quello islamico e ne' per l'etnonazionalismo fanatico bastato sulla torah. La soluzione ideale sarebbe fondare un nuovo stato, con un altro nome e un altra bandiera, con lingue ufficiali inglese, ebraico e arabo. Con un parlamento che sia la degna rappresentazione di una comunita' a forte matrice arabo-ebraica e dove tutta la societa' rema dalla stessa parte. Uno stato laico dove si vive in pace, dove ebrei e arabi convivono pacificamente, dove moschee e sinagoghe possono essere costruite una a fianco all'altra ma senza che le religioni siano il centro dello stato. Un paese moderno, tecnologicamente avanzato e leader del medio oriente. Questa e' la visione utopistica che a me piacerebbe vedere. Finche' si continua a parlare di terra promessa, ricostruzione del tempio e altre follie provenienti da un romanzo scritto 3mila anni fa, si va poco lontano. Molto poco.
Lo hanno fatto in Bosnia Erzegovina, un altro stato artificiale deciso a tavolino per interessi di singole potenze, stile Cecoslovacchia e Jugoslavia.
E infatti è un ennesimo fallimento, dove i croati vogliono l'annessione alla Croazia, i Serbi l'annessione alla Serbia e i bosgnacchi non se li caga nessuno perché tirati per la giacchetta da entrambe le parti.
 

Davidoff

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Gli stati funzionano bene se la popolazione ha cultura, tradizioni, identità e religione comune, altrimenti si accumulano tensioni sociali che prima o poi esplodono, è inevitabile, solo i progressisti che inneggiano al multiculturalismo non ci arrivano. Tra pochi anni in Europa avranno molti esempi della loro lungimiranza.
 
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