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Almeno nelle intenzioni e dichiarazioni, fino a pochi mesi fa, Israele non ha mai parlato e vaticinato della Grande Israele dei tempi che furono. Le bastava non essere disturbata, piano, piano accettata, sperando che la usurpazione, acquisto commerciale e conquista militare di territori avvenuta nel corso dei decenni venisse un giorno accettata.Che lo vuole distruggere 'a parole'.
Io oggi vengo da te e ti decapito perchè tu un domani potresti prendermi a schiaffi o uccidermi.
Lecito, no?
Ti decapito preventivamente, un si sa mai cosa riserva il futuro![]()
È invece fin dalla nascita della Islamic Repubblic e quindi da Khomeini che la leadership iraniana, non il 100% della popolazione iraniana, ha dichiarato e tramato ai fini di assumere la leadership di tutto l'islam e cancellare Israele dalla mappa geografica.
Ricordatevi sempre che questo tipo di eventi in termini tecnologici è come l'avionica degli aerei: finisci di installare e provi oggi quello che hai progettato e procurato negli ultimi 20 anni.
Se uno legge stampa cinese o persiana, vedrà che da anni tutto è espresso in termini di piani pluriennali , di obiettivi da raggiungere e (fintamente) conseguiti come se si fosse in URSS.
Oppure, per farla semplice, Israele non ci sta a farsi cucinare a fuoco lento per decenni.
E Russia, Iran e Cina sono tutti soggetti che si possono permettere il gioco lungo. I vertici non rispondono alla popolazione.
Per me Israele andrebbe traslocata in USA.
Se fossi dittatore italiano me la porterei a casa io e scambierei un po' di risorse islamiche coi vari emiri e sceicchi.
Nella iper semplificazione che ci è permessa da un divano, non dimentico che Israele sta ora ammazzando i bambini oppositori di domani, ma non posso non osservare che nessuno stato arabo circostante dice basta, me li prendo io i Palestinesi.
Se questa pulizia etnica israeliana spingesse semplicemente i Palestinesi oltre confine, probabilmente la apprezzerei.
Per semplice realismo. Non come soluzione ideale e condivisa.