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Inquietante rivelazione a La Repubblica dell'imprenditore Pietro Di Lorenzo di IRBM a Pomezia che sta collaborando con Astrazeneca nel vaccino Oxford,quello su cui puntava innanzitutto l'Italia fino a un mese fa ma anche il Regno Unito.
Il costo infimo del loro vaccino e la capacità di produzione darebbe fastidio a qualcuno,riferimento non tanto velato alla concorrenza e agli interessi miliardari in gioco.
"La normalità è finita da quando è stato reso pubblico quale sarebbe stato il prezzo di vendita del vaccino (2,80 euro a dose, ndr). Da allora abbiamo cominciato a subire attacchi hacker professionali violentissimi, che si sono intensificati quando è stata resa pubblica la quantità di oltre tre miliardi di dosi che sarebbe stata prodotta.
Ne abbiamo avuti sette molto pesanti
Posso solo dire che sono stati lanciati dall’estero
Volevano entrare nel server dell’Irbm, rubare i dati sensibili dell’operazione vaccino
Solo grazie agli specialisti e alle difese aziendali, e con l’aiuto delle istituzioni preposte, abbiamo potuto resistere.
Ma pensi che ora non possiamo più utilizzare mail e telefoni per tutte le comunicazioni di dati sensibili e le garantisco che è un bel granello di sabbia nell’ingranaggio
Sarei ipocrita se rispondessi che non ho pensato al gioco geopolitico che potrebbe essere dietro a questi fatti, di cui ho sentito parlare da alcuni opinionisti
Ma, siccome passa un chilometro sopra le nostre teste, preferisco scacciare i brutti pensieri
Tutte le linee di sperimentazione continueranno perché si aspettano ancora risposte in merito al tempo di efficacia del siero
È vero anche che per lo stesso motivo sono in partenza i test in vari altri Paesi nel mondo, compresa l’Italia"
Il costo infimo del loro vaccino e la capacità di produzione darebbe fastidio a qualcuno,riferimento non tanto velato alla concorrenza e agli interessi miliardari in gioco.
"La normalità è finita da quando è stato reso pubblico quale sarebbe stato il prezzo di vendita del vaccino (2,80 euro a dose, ndr). Da allora abbiamo cominciato a subire attacchi hacker professionali violentissimi, che si sono intensificati quando è stata resa pubblica la quantità di oltre tre miliardi di dosi che sarebbe stata prodotta.
Ne abbiamo avuti sette molto pesanti
Posso solo dire che sono stati lanciati dall’estero
Volevano entrare nel server dell’Irbm, rubare i dati sensibili dell’operazione vaccino
Solo grazie agli specialisti e alle difese aziendali, e con l’aiuto delle istituzioni preposte, abbiamo potuto resistere.
Ma pensi che ora non possiamo più utilizzare mail e telefoni per tutte le comunicazioni di dati sensibili e le garantisco che è un bel granello di sabbia nell’ingranaggio
Sarei ipocrita se rispondessi che non ho pensato al gioco geopolitico che potrebbe essere dietro a questi fatti, di cui ho sentito parlare da alcuni opinionisti
Ma, siccome passa un chilometro sopra le nostre teste, preferisco scacciare i brutti pensieri
Tutte le linee di sperimentazione continueranno perché si aspettano ancora risposte in merito al tempo di efficacia del siero
È vero anche che per lo stesso motivo sono in partenza i test in vari altri Paesi nel mondo, compresa l’Italia"