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Le agenzie di intelligence hanno le proprie agende.
Di certo non vengono a dire a noi come stanno davvero le cose.
Se hanno detto quello, è perchè Gabbard fa gli interessi di Mosca e non vuole la caduta del regime, ma Trump l'ah già messa a cuccia.
Evidentemente si è accorto che sarebbe risultato troppo compromesso mantenendo una posizione simile sull'Iran.
Comunque, Khamenei non può sopravvivere.
Il cambio di regime è molto probabile avvenga, come è molto probabile che gli USA intervengano tra oggi e il 21.
Una volta eliminata la guida suprema e distrutto Fordow (Natanz e Bushehr sono già ampiamente distrutti), il regime praticamente scomparirà tipo Assad e gli Iraniani si scopriranno grandi fan dello Shah Ciro, che tornerà in pompa magna rendendo l'Iran una sorta di protettorato occidentale tipo al Siria di Al Sharaa.
Probabilmente il petrolio Iraniano verrà dirottato sui mercati per mettere un freno ai sauditi e controllare più agevolmente i prezzi.
Nel caso finisca così, totale vittoria strategica USA e Israele, disfatta senza precedenti per Russia e soprattutto Cina e potenziale risoluzione (con egemonia USA/Israele) del Medio Oriente.
Senza Iran, Hezbollah Hamas Houthi e PMC Iraniane si squaglieranno.
E ciò tra l'altro proietterebbe la seconda presidenza Trump come una di quelle di maggior successo dal dopoguerra, sarebbe la piu grande vittoria strategica dal dopo guerra fredda.
In patria, se Netanyahu porta lo scalpo dell'Iran sarà rivalutato come santo .
nella tua analisi, scusa se mi permetto ovviamente, nonostante sia estramente plausibile a questo punto tendi a semplificare un po' la situazione in iran sul piano interno. E' quasi impossibile pensare che 90 milioni di iraniani da una sera alla mattina si riscoprino nuovamente sudditi dello Shah. Sebbene questo possa essere il tentativo da parte occidentale, in pratica cio si tradurrebbe in guerra civile. Ci sono decine di fazioni all'opposizione, divise sia sul piano religioso, che quello etnico e politico. Mi riferisco principalmente ai gruppi indipendentisti curdi nel Kermanshah, ai turco-azeri di Tabriz, ai sunniti del Baluchistan, agli pseudo-marxisti del MEK e via dicendo. La situazione e' letteralmente esplosiva. Inoltre, come ho gia detto in un altro post, se Khamenei finisce in Russia come Assad, la componente sciita rivoluzionaria non sarebbe totalmente azzerata ma "guiderebbe" dall'esterno costanti tentativi di rivolta. Tutto si tradurrebbe in attentati a bus, mercati, universita', luoghi pubblici. Sarebbe una catastrofe totale per il paese. A Netanyau non interessa nulla di tutto questo. Non esiste alcun piano per il futuro dell'Iran. Chi paghera' l'amaro prezzo e' la popolazione, che ora esulta quando arrivano i missili israeliani e domani piangera' amaramente per le conseguenze di quello che stiamo vivendo adesso.