Incredibile Miozzo:"Scuole chiuse? Chiudano anche i negozi".

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Incredibile Miozzo:"Scuole chiuse? Chiudano anche i negozi".

Miozzo, coordinatore del CTS (la cui priorità, da inizio pandemia, sono solo e soltanto le scuole NDR) a Il Giornale in edicola:"La scuola è sicura. Va controllato il contorno. I controlli vanno fatti fuori scuola e sui mezzi. Bisogna continuare a lavorare per riaprirle. Ma una cosa sia chiara: se qualche regione vuole tenerle chiuse, allora deve adottare gli stessi provvedimenti per tutti gli altri settori. Si al ritorno in classe o chiudano anche i negozi. Sarebbe privo di logica chiudere le scuole e tenere aperti i centri commerciali. Le scuole dovrebbero essere l'ultimo settore chiuso. I ragazzi sono stanchi e molti sono caduti in depressione".
 
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Miozzo, coordinatore del CTS (la cui priorità, da inizio pandemia, sono solo e soltanto le scuole NDR) a Il Giornale in edicola:"La scuola è sicura. Va controllato il contorno. I controlli vanno fatti fuori scuola e sui mezzi. Bisogna continuare a lavorare per riaprirle. Ma una cosa sia chiara: se qualche regione vuole tenerle chiuse, allora deve adottare gli stessi provvedimenti per tutti gli altri settori. Si al ritorno in classe o chiudano anche i negozi. Sarebbe privo di logica chiudere le scuole e tenere aperti i centri commerciali. Le scuole dovrebbero essere l'ultimo settore chiuso. I ragazzi sono stanchi e molti sono caduti in depressione".

Questo è matto da legare.
 

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Questo somaro pensi piuttosto a quanto sia in depressione la gente che non ha più più un lavoro, non può più mettere il pane a tavola, e va a fare la fila alla Caritas.
 
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Questo somaro pensi piuttosto a quanto sia in depressione la gente che non ha più più un lavoro, non può più mettere il pane a tavola, e va a fare la fila alla Caritas.

Perfetto.
Chi parla cosi sta offendendo milioni di persone.
Ma come si fa a paragonare il ''sacrificio'' di una didattica a distanza con chi invece è costretto all'immobilismo e alle chiusure???
 

danjr

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Miozzo, coordinatore del CTS (la cui priorità, da inizio pandemia, sono solo e soltanto le scuole NDR) a Il Giornale in edicola:"La scuola è sicura. Va controllato il contorno. I controlli vanno fatti fuori scuola e sui mezzi. Bisogna continuare a lavorare per riaprirle. Ma una cosa sia chiara: se qualche regione vuole tenerle chiuse, allora deve adottare gli stessi provvedimenti per tutti gli altri settori. Si al ritorno in classe o chiudano anche i negozi. Sarebbe privo di logica chiudere le scuole e tenere aperti i centri commerciali. Le scuole dovrebbero essere l'ultimo settore chiuso. I ragazzi sono stanchi e molti sono caduti in depressione".
Se lo scopo è una caduta libera dei contagi, 15 giorni di chiusura forte non sarebbero male
 
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Miozzo, coordinatore del CTS (la cui priorità, da inizio pandemia, sono solo e soltanto le scuole NDR) a Il Giornale in edicola:"La scuola è sicura. Va controllato il contorno. I controlli vanno fatti fuori scuola e sui mezzi. Bisogna continuare a lavorare per riaprirle. Ma una cosa sia chiara: se qualche regione vuole tenerle chiuse, allora deve adottare gli stessi provvedimenti per tutti gli altri settori. Si al ritorno in classe o chiudano anche i negozi. Sarebbe privo di logica chiudere le scuole e tenere aperti i centri commerciali. Le scuole dovrebbero essere l'ultimo settore chiuso. I ragazzi sono stanchi e molti sono caduti in depressione".
Beh anche la bomba atomica è sicura, il problema è il contesto in cui la fai esplodere...

Il discorso sugli adolescenti depressi è ancora più imbarazzante perché denota la non conoscenza della vita reale. La vita di un adolescente, in tempi normali, si articola grossomodo così: al mattino scuola; al pomeriggio compiti più attività varie che, a seconda degli interessi individuali, possono consistere in attività sportive, corsi di musica/lingue/ecc, semplice far nulla con gli amici in giro, ecc; sera uscita con gli amici, festoni alcolici a casa di amici ecc.
Da quando è iniziata la pandemia, seppur in modo diverso e con tutte le problematiche del caso, le lezioni si sono fatte e i compiti sono stati assegnati e svolti. Ciò che è stato totalmente azzerato è tutto il resto.
Il disagio può derivare proprio da questo, non certo dal fatto di dover seguire le lezioni in pigiama sul divano di casa invece che su un banchetto con le rotelle.
 

danjr

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Perfetto.
Chi parla cosi sta offendendo milioni di persone.
Ma come si fa a paragonare il ''sacrificio'' di una didattica a distanza con chi invece è costretto all'immobilismo e alle chiusure???
Scusate ma il discorso è sempre lo stesso, è inutile che ci limitiamo a considerare sempre e solo metà del problema. Miozzo, se sempre, mi pare una persona completante scollegata dal mondo (o forse ha interessi ad entrare in politica, non lo so), tuttavia in questa affermazione non sbaglia del tutto. Bisognerebbe farlo perché queste feste dimostrano che questi pseudo Lockdown non abbassano i tassi di contagio come dovrebbero. CONTEMPORANEAMENTE, ogni negozio e ogni attività costretta a chiedere deve essere completamene RISARCITA del danno.
Se facciamo sempre le cose a metà, con il ritmo di vsccinazioni che abbiamo, ne usciamo nel 2030
 
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Scusate ma il discorso è sempre lo stesso, è inutile che ci limitiamo a considerare sempre e solo metà del problema. Miozzo, se sempre, mi pare una persona completante scollegata dal mondo (o forse ha interessi ad entrare in politica, non lo so), tuttavia in questa affermazione non sbaglia del tutto. Bisognerebbe farlo perché queste feste dimostrano che questi pseudo Lockdown non abbassano i tassi di contagio come dovrebbero. CONTEMPORANEAMENTE, ogni negozio e ogni attività costretta a chiedere deve essere completamene RISARCITA del danno.
Se facciamo sempre le cose a metà, con il ritmo di vsccinazioni che abbiamo, ne usciamo nel 2030

Beh, hai toccato discorsi mica banali.

Innanzitutto per le festività natalizie il governo ha permesso un movimento nazionale libero e folle, con ragazzi, lavoratori rientrati da nord a sud e viceversa. Un qualcosa che avevamo visto già in estate.
Certo, non si è fatta festa ma se uno arriva a casa il 23 e si mette a tavola il 24 è finita.


Hanno concesso un pò di movimenti pre-natalizi per salvare il business del regalo e ora paghiamo con gli interessi.

Che le attività vengono aiutate è una delle tante bugie di propaganda politica : ci sono tantissime attività che non hanno visto un euro o i soldi che sono arrivati sono solo un'offesa.
Sono altri gli aiuti che dovrebbero arrivare ma arriveranno mai.


La scuola è il settore dello stato e c'è un conflitto di interesse assurdo sulla faccenda.
Lo vadano a dire al ristoratore di turno che la scuola è sicura e la sua attività no.
Però mentre lo dicono devono pure ricordare cosa hanno fatto e pensato loro per la scuola , al netto di cosa hanno fatto e speso i ristoratori per potere lavorare.
 

danjr

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Beh, hai toccato discorsi mica banali.

Innanzitutto per le festività natalizie il governo ha permesso un movimento nazionale libero e folle, con ragazzi, lavoratori rientrati da nord a sud e viceversa. Un qualcosa che avevamo visto già in estate.
Certo, non si è fatta festa ma se uno arriva a casa il 23 e si mette a tavola il 24 è finita.


Hanno concesso un pò di movimenti pre-natalizi per salvare il business del regalo e ora paghiamo con gli interessi.

Che le attività vengono aiutate è una delle tante bugie di propaganda politica : ci sono tantissime attività che non hanno visto un euro o i soldi che sono arrivati sono solo un'offesa.
Sono altri gli aiuti che dovrebbero arrivare ma arriveranno mai.


La scuola è il settore dello stato e c'è un conflitto di interesse assurdo sulla faccenda.
Lo vadano a dire al ristoratore di turno che la scuola è sicura e la sua attività no.
Però mentre lo dicono devono pure ricordare cosa hanno fatto e pensato loro per la scuola , al netto di cosa hanno fatto e speso i ristoratori per potere lavorare.
Non fraintendermi, questo è il governo più inadeguato che io ricordi. Il governo tecnico che a breve spero sostituisca i nostri simpatici attuali ministri, dovrà muoversi nella direzione da te auspicata. Quello che volevo dire io è che sia tenere aperte le scuole continuando a dire che non influiscono, sia chiuderle ma contemporaneamente lasciare aperti bar e negozi come in zona gialla, sono due posizioni sbagliate
 
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