Questo è un mio vecchio cavallo di battaglia. In qualunque altro paese, la squadra locale che ha più titoli europei e intercontinentali è anche la squadra che ha più scudetti. E dove così non è, come in Inghilterra, c’è una differenza minima con la rivale che ne ha di più.
Solo in Italia c’è una squadra che ha il doppio degli scudetti di una squadra che ha un palmares continentale e intercontinentale assurdamente superiore.
Ma gli juventini non si chiedono il perché, di questa cosa. Si attaccano all’”aleatorietà” della formula Champions e altre boiate del genere.
In conclusione: loro sono convinti che il Milan abbia quasi il quadruplo delle loro Champions per una questione di sfiga, e si ritengono un top club ai livelli del Real, del Milan, del Liverpool, del Barca e del Bayern, quando in realtà la loro storia europea è più simile a quella di un Benfica (che, prima delle due finali del periodo di Allegri, aveva esattamente lo stesso numero di finali Champions vinte e perse dei ladri, con la differenza che il Benfica le sue due vinte le ha vinte davvero, non con rigori a metà campo dopo una tragedia sugli spalti o con le pozioni magiche di Agricola) che a quella di quei gloriosi club summenzionati.