Esatto.
Non mi piace dire la frase che sto per usare, ma i milanisti che non solo non difendono Ibra ma addirittura lo attaccano dovrebbero farsi due domande sulla loro fede calcistica.
Perché qui e chiaro quello che è successo.
Chi ha giocato a calcio, anzi, chi ha amici, sa benissimo che è naturale andare ad aiutare il compagno.
Se Lukaku si fosse presentato così con Stam magari Ibra non sarebbe intervenuto perché tra Stam e Lukaku sono più o meno allo stesso livello.
Ma qui la situazione non era di euqilibrio tra Romagnoli e Lukaku. E Ibr e andato a dire che se Lukaku volesse fare l'uomo vero, che se la vedesse con un uomo vero invece di prendersela con i vari bambini in campo (Saele e Romagnoli).
Tutte valutazioni ineccepibili.
Ti propongo poi un'altra chiave di lettura più maliziosa : da settimane siamo letteralmente massacrati da chi ci vorrebbe fuori dai piani alti.
Allenatori, giocatori, giornalisti , addetti ai lavori, macchiette del sistema non fanno che sminuire quanto da noi fatto, puntare il dito sui rigori fischiati a nostro favore, proporre discutibili sondaggi sugli stessi, ecc ecc.
Per non parlare dell'uscita triste e gravissima di rizzoli sul rigore che ci hanno fischiato contro il toro.
Il responsabile degli arbitri non può dire quelle cose, non può prendere un episodio e una squadra come esempio perchè è chiaro che lanci un messaggio che condiziona l'operato dei giudici di gara.
Ecco, lukaku con quella reazione spropositata mette soggezione a romagnoli, che magari impaurito torna in modalità 'orsacchiotto', e mette, soprattutto, soggezione all'arbitro.
Che infatti nemmeno lo amminisce.
Ibra che è un calciatore navigato e un figlio di buona donna, in senso buono , s'intende, sa come vanno certe dinamiche di campo ed è subito intervenuto per tutelare il compagno e mettere le cose in chiaro.
Se poi vogliamo fare le verginelle e inorridire facciamolo ma in campo non vince il bravo ragazzo, vince chi sa gestire anche queste situazioni.
Per questo impazzisco quando leggo di milanisti che anzichè mettersi al fianco di ibra vedono razzismo dove razzismo non c'è.
Ora è il momento di stare al fianco del nostro guerriero.
Abbiamo preso ibra anche per gestire questi momenti, per non essere spazzati via da chi non ci vorrebbe dove siamo.