Il Rilancio del Milan e il modello Borussia

Capitan T

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Per fortuna ci sono interventi come il tuo da leggere nel forum in mezzo all'isteria (molto interista) post sconfitte.
Grazie
 

Lineker10

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Bel Thread.

Tanti interventi corretti , ma anche tante cose che non condivido ( non sul il primo post ma gli altri interventi dopo ) .

Il problema al Milan oggi è la qualità, mancano i giocatori in grado di far veramente la differenza in partite non particolarmente brillanti come quelle dell ultimo periodo.

Come abbiamo già detto molte volte nella nostra rosa ci sono solo 2 miseri campioni ( Higuain e forse Suso ) il resto sono tutti dei semplici mestieranti e mi tengo il solo Romagnoli come futuro campione.

Vuoi che alcuni sono giovani ( Cutrone ) oppure altri con buoni piedi ma mentalità altro che da fenomeno ( Turco10 ) questa squadra non riesce a decollare.

Il progetto di Elliot.

Come si può criticare una società che non ha ancora fatto un solo calcio mercato in autonomia, è arrivata a meno di un mese dall inizio del campionato e ha permesso a Leo di prendere la punta più forte in Italia.

Se nel mercato di Gennaio dovessero non prendere nessuno ( hanno già preso Paquetà ) allora io come molti di voi inizieremmo a farci delle domande.

Ma ad oggi non posso lamentarmi di una società che ha messo sul piatto 174 milioni pochi giorni dopo essersi insediata.

Occorre pazienza, occorre tempo per far si che costruiscano la loro idea di Milan perchè sostanzialmente arriviamo da 10 anni di distruzione Berlusconiana e 1 anno di gestione cinese che alla prova dei fatto ha BUTTATO 250 milioni di mercato.

Abbiate pazienza perchè come scrive qualcuno il 100% è formato al 70% dalla ROSA il 25% dalla società e il 5% dall allenatore.

Prendete MR " tocchiamo con mano" e dategli la Juve , vincerebbe a mani basse.

Interessante, condivido quello che dici sulla qualità. Certamente la dovremmo mettere al primo posto nella scelta dei giocatori, insieme alla forza atletica che secondo me è veramente scadente nella nostra rosa.

Su Elliott è presto, assolutamente, per un qualunque giudizio. Ci hanno salvato, tanto basta per ora.

Sulle percentuali, beh è la società che costruisce, aggiusta e rinnova la rosa, per questo io dico 70% società ma il concetto è quello.
 

Milanforever26

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Il caso di Capello alla Roma e Mourinho all'Inter non mi piacciono sinceramente. Per fare una grande stagione hanno dilapidato una fortuna in giocatori e dopo di loro hanno lasciato la cenere. Segno che non erano certo dei bei progetti tecnici, anzi.

I progetti tecnici buoni sono quelli che vincono..poi i grandi cicli invece si contano sulle dita di una mano
 

Lambro

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E' un rebus incredibilmente intricato da risolvere, anche perchè poi il tifoso diventa esigente eh, non si accontenta di tornare a lottare per i traguardi ,il tifoso vuole vincere , sempre.
Gia' oggi sembriamo tutti aver dimenticato che solo fino a 3 mesi fa' eravamo una società devastata fuori dalle coppe, i ringraziamenti e l'esaltazione per elliot leonardo maldini higuain durarono qualche settimana ma poi, non arrivando i risultati aspettati, siamo tutti qui a lamentarci.
Anche io come tutti vorrei rivedere il Milan quantomeno lottare per il terzo quarto posto e fare una champions dignitosa con la speranza di qualche bella impresa, ma non sarà facile.
Il modello da imitare sarebbe quello di chi ha più vinto negli ultimi 20 anni, in italia la Juve in europa il Real madrid.
Società ricche, forti, che spendono e investono in modo mirato.
Club che non sono più schiavi dei calciatori (chi si ricorda i contratti di iaquinta, di pepe, gente che fece una buona stagione per poi fare i turisti per sempre a suon di milioni all'anno o l'ultimo milan di galliani)
Per fare questo ci vuole una proprietà che abbia veramente voglia di investire tanto, lo sappiamo, cosa non sappiamo è se Elliot lo vorrà fare.
Per ora ci tocca aspettare una finestra di mercato completa in cui leo possa operare a dovere, intanto con Paquetà il segnale è già stato forte, perchè è indubbiamente uno dei più forti giovani giocatori brasiliani al momento.
Il modello Borussia sarebbe bello, virtuoso, tutto quello che vuoi, ma non è vincente e la magnitudo di un Milan cmq dovrebbe scontrarsi contro una Juventus formidabile e un Napoli Roma e Inter che stanno passi avanti rispetto a noi, mentre in Germania si scontra solamente contro il Bayern.
 
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a parte i problemi con allenatori senza espirenza in questi anni al milan, il centrocamp ancora fa ******...e non e che fanno schifo ma...

Biglia: non fa piu la differenza, non gira la palla come serve, gioca 1 buon partita ogne 5 partite...
Kessie: buon giocatore ma non offre nulla in attacco (a me mi piace pero)
Bonaventura: bel giocatore, ma non fa piu la differenza, gioca 1 partita su 4, secondo me va bene su la panchina, un lusso.
Bakayoko: aquisto da rispedire
Chalanoglu: l'unico che ho un po di speranza ancora, ma non e una sicurezza e sembra che sta calando....
 

Djici

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In questi giorni difficili mi capita spesso di confrontarmi sulla visione della gestione generale del Milan, soprattutto riguardo al cambio di allenatore e alla qualità della rosa. In verità mi capita già da qualche mese ormai, con diversi utenti (cosa piacevole peraltro) toccando alcuni concetti che per me sono basilari.

Per come vedo io il calcio, contano 70% la società, 25% i giocatori e 5% l'allenatore nel costruire una squadra di successo. Successo che, specifichiamo, non significa necessariamente vittoria, significa costruire squadre che durino, giochino bene, abbiano un'identità e, se gli astri lo vogliono e i soldi lo permettono, vinca di conseguenza.

Per fare qualche esempio, Atalanta e Empoli sono due società di gestione esemplare in Italia per i mezzi che hanno a disposizione, sebbene non puntino certo a vincere nulla.

Da questa estate seguo con particolare interesse i movimenti di quella che per me è una delle società migliori al mondo, il Borussia Dortmund, esempio di eccezionale professionalità e conoscenza del calcio. Una società che conta su un pubblico tra i più caldi e fedeli del mondo, una filosofia di gestione ben precisa e, da qualche anno, anche una filosofia di gioco ben radicata fin dal settore giovanile.

A partire dalla scorsa stagione sono stati ceduti gran parte dei leader, Aubameyang, Dembele, Sokratis, oltre a gran parte delle seconde linee, ricavando una cifra astronomica di circa 300 milioni (!!!). Naturalmente a Dortmund fanno queste cose ben sapendo in mente dove andare a parare (ogni riferimento a società a noi care non è casuale) e hanno definito, come meglio di loro in pochi sanno fare, un nuovo progetto tecnico.

Hanno investito in un gruppo di giocatori giovanissimi:
Akanji (22 anni)
Sancho (17!)
Philipp (23)
Dahoud (21)
Toljan (23)
Diallo (22)
Alcacer (24)
Wolff (22)
Hakimi (19)
Sergio Gomez (17!)

A questi hanno aggiunto qualche giocatore di livello ed esperienza come Witsel Delaney e Toprak (più i veloci transiti del flop Yarmolenko e del prestito di Batshuayi).

Inoltre, e questo completa il quadro di una società incredibile, hanno continuato da par loro a lanciare i giovani del vivaio, su tutti Bruun-Larsen (19 anni) ma anche Zagadou, Burnic e Isak, tutti arrivati giovanissimi e transitati dalle giovanili e squadre minori del Borussia.

Dunque una rosa giovanissima guidata dall'esperienza di alcuni veterani come Reus Schmelzer Kagawa Pizscek e giovani conferme come Pulisic Weigl Guerreiro. Un disegno ben preciso, un progetto tecnico con contorni chiari basato su ambizione e sopratutto tanta tanta tecnica, perchè tutti i giocatori selezionati in rosa hanno la caratteristica comune di avere buone basi atletiche, grande tecnica e saper giocare e pensare un calcio pulito e in velocità. Ovvero il DNA del Borussia da diverse stagioni, diciamo da Klopp in poi.

Per gestire questo progetto non si sono poi affidati al famoso tecnico top, anzi. Hanno fortemente cercato e voluto un profilo piuttosto esperto ma mai vincente, Lucien Favre. Lo svizzero già nell'altro Borussia aveva dimostrato grande capacità di lavorare coi giovani (anche il Borussia M ha un settore giovanile eccellente e acquista giocatori giovani per valorizzarli) ma ha poi saputo confermare le medesime capacità in quel di Nizza, con in mano una rosa di giovani e di talento facendo buonissimi risultati e imprimendo un gioco tecnico e in velocità come esattamente vogliono i gialloneri.

Dunque, ricapitolando, cessioni eccellenti e pesanti, budget importante reinvestito in giocatori giovani ma di grandissimo avvenire (Sancho, Gomez e Hakimi, per chi segue il calcio giovanile, sono tra i talenti più limpidi del calcio mondiale) seguendo sempre una linea tecnica ben precisa nella selezione. Infine (ripeto infine) affidando il tutto ad un allenatore coerente con questa idea, che sappia capire e valorizzare quello che la società gli intenda affidare.

I risultati vi invito semplicemente a vederli, sia in termini di vittorie che soprattutto di prestazioni.

Due giorni fa un incredibile 4-0 all'Altletico Madrid li ha portati alla ribalta, adesso tutti si stropicciano gli occhi per questa squadra giovane che gioca così bene (nelle ultime 5 partite hanno segnato 23 goal!!!). Eppure, cari amici milanisti, era tutto scritto. Perchè se nel calcio fai le cose per bene, con professionalità, idee chiare, coerenza, i risultati sono una piacevole conseguenza.

Ah dimenticavo, il bilancio del Borussa segna uno stabile più da tanti anni, a loro non servono assemblee straordinarie, aumenti di capitale o riunioni con la UEFA...

Inutile dire che questa è la mia idea del calcio, esempio magnifico di come anche noi dovremmo fare per rinascere (anzi, io dico che è l'unico modo per rinascere), ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.


Il tuo è un bellissimo post.
Ma con il Borussia abbiamo poco da confrontarci perché siamo di un altro livello per storia, peso della maglia... Ma anche perché abbiamo più concorrenza in Italia rispetto alla Germania.

La cosa su cui invece concordo pienamente e il DNA che devi avere.
Scegli un modello di gioco che deve essere uguale per tutte le squadre dai giovanissimi fino alla prima squadra.
E soprattutto scegli i giocatori in base alle CARATTERISTICHE che ti servono per giocare il tuo calcio.
Non come quando vuoi l'erede di Pirlo e prendi Nigel. Non come quando vuoi Keita e prendi Calha.
Questo dimostra quanto costruivono le squadre senza riflettere.
E bisogna puntare in modo deciso su caratteristiche fisiche di dinamismo e velocità oltre che di una tecnica sopra la media.
Le riserve non devono costare tanto ne in termini di cartellini né di ingaggi.

Hai bisogno di un esterno sinistro che salta l'uomo? Meglio uno di livello medio ma con quelle caratteristiche piutosto che un giocatore di livello superiore ma che non ha queste caratteristiche.
Il concetto generale deve venire prima di tutto. E cerchi un allenatore che prova a giocare proprio quel calcio.

Ho paura ad utilizzare quella parola per colpa di quel paco croato ma la utilizzo lo stesso : i giocatori devono essere funzionali ad un idea di calcio ben precisa.
 

Lineker10

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Amico Lineker10, tanto di cappello per discorsi costruttivi e positivisti, purtroppo se ne legge ormai pochi nel forum.

Sono filosofie assolutamente condivisibili. Scusa se mi permetto alcune divagazioni e piccoli OT, ma lo faccio perché credo siano attinenti e si ricollegano al tuo discorso.

Ho iniziato a tifare per il Milan quando eravamo in serie B, nell'82, dopo essermi appassionato al calcio in seguito al trionfo dei mondiali. Scelsi il Milan perché rimasi ammaliato dai reportages delle partite, che citavano meraviglie di quel gruppetto di ragazzini di neanche 20 anni sbattuti in prima squadra dopo la catastrofe degli anni precedenti. Si chiamavano Tassotti, Evani, Icardi, Battistini ... Baresi era già "vecchio", avendo 22 anni appena, ma nazionale. Poi c'era anche qualcuno con più esperienza. Da quel gruppo, e con l'intervento divino del Berlusca, sono derivate poi generazioni di squadroni che ci hanno portato ad essere il club più potente del pianeta (ahimé).

Segno che una buona base è determinante e necessaria per costruire cicli vincenti. Purtroppo adesso non siamo più in quelle condizioni, ma le potenzialità ancora ci sarebbero. Abbiamo eredità dal passato, e un potere carismatico ancora enorme. E' solo che siamo stati (e lo siamo ancora) oggetto di una crisi causata sostanzialmente da personaggi al limite dell'originale. Siamo sotto una congiunzione astrale. Succede. Noi ancora non lo vogliamo capire, ma la strada per uscire da questo limbo è lunga e tortuosa. Quando Leonardo nella conferenza di presentazione di Maldini parla di una "macchina da rimettere in moto", secondo me parla proprio di questo. Con tempo e pazienza (e soprattutto le persone giuste in dirigenza e a capo del club) bisogna riavviare un circolo virtuoso che ci porterà ad avere ragazzini dal settore giovanile pronti ad essere innestati con successo in un impianto di squadra vincente.

Una volta rimessa in moto la macchina, riuscirai con codesto modello a sostentarti e mantenerti a livello di vertice con relativa poca spesa, mantenendo un'anima giovane (e magari italiana). Nel post-Sacchi abbiamo visto con che facilità si sono verificati gli episodi di giovani diventati in poco degli elementi fondamentali come Albertini, Ambrosini, etc. In più giocatori giovani sono incentivati a venire a giocare nel Milan, e la crescita diventa esponenziale.

Noi adesso la squadra vincente non ce l'abbiamo, e i potenziali campioncini soffrono, come il caso di Locatelli. Cutrone rimane per ora una eccezione, fortunatamente. Ma per esempio abbiamo un giovane Torrasi che rischia di essere bruciato perché adesso è il momento meno proprizio per fare esperimenti in squadra. Ci sta che rimanga fino a 24, 25 anni ai margini, per poi passare la carriera in prestito in qualche squadra anonima. Un peccato.

Da questo punto di vista hai ragione, la società e la sua filosofia è determinante. Credo che il Milan si debba porre obiettivi ben più sostanziosi di quelli del BVB, a differenza loro i campioni dovremmo cercare di trattenerli piuttosto che venderli. Ma senza dubbio un modello come descritto è un carburante assolutamente imprescindibile, non puoi affidarti costantemente ed esclusivamente a giocatori già formati provenienti dall'esterno, per tutta una serie di ovvie ragioni.

Spero nel breve che il modello torni a funzionare, perché forse siamo stati dei precursori a realizzarlo.

Grazie, sempre un piacere.

Il paragone con quel Milan ci sta sotto tanti aspetti, è una divagazione che mi piace. In generale al Milan abbiamo sempre avuto un ottimo settore giovanile e quello è una priorità assoluta. Come sai sono appassionato di primavera e di campionati giovanili per cui tocchi un nervo scoperto. Quest'anno stiamo facendo risultati disastrosi anche in Primavera. La strada è decisamente lunga.

Quello che dici è verissimo, per tanti anni abbiamo avuto quel modello virtuoso, investendo sui giovani in modo lungimirante, del settore giovanile e non solo (lo stesso Gattuso, ma anche i vari Pirlo, Kaka e via dicendo in tempi più recenti). Putroppo oggi è solo un lontano ricordo, va rimesso in moto il motore che è parecchio arrugginito.

Tornando al mio esempio del BVB, l'ho preso come spunto per dire che è possibile fare un progetto apparentemente molto rischioso e avere risultati in un breve tempo. Se le cose son fatte bene non servono anni. Ma serve molto coraggio e tanta tanta coerenza.
Se facessimo qualcosa di simile al Milan, coi nostri mezzi e il nostro fascino, saremmo certamente tra il club di vertice del calcio europeo in breve tempo, non ho dubbi su questo.
 

Lineker10

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E' un rebus incredibilmente intricato da risolvere, anche perchè poi il tifoso diventa esigente eh, non si accontenta di tornare a lottare per i traguardi ,il tifoso vuole vincere , sempre.
Gia' oggi sembriamo tutti aver dimenticato che solo fino a 3 mesi fa' eravamo una società devastata fuori dalle coppe, i ringraziamenti e l'esaltazione per elliot leonardo maldini higuain durarono qualche settimana ma poi, non arrivando i risultati aspettati, siamo tutti qui a lamentarci.
Anche io come tutti vorrei rivedere il Milan quantomeno lottare per il terzo quarto posto e fare una champions dignitosa con la speranza di qualche bella impresa, ma non sarà facile.
Il modello da imitare sarebbe quello di chi ha più vinto negli ultimi 20 anni, in italia la Juve in europa il Real madrid.
Società ricche, forti, che spendono e investono in modo mirato.
Club che non sono più schiavi dei calciatori (chi si ricorda i contratti di iaquinta, di pepe, gente che fece una buona stagione per poi fare i turisti per sempre a suon di milioni all'anno o l'ultimo milan di galliani)
Per fare questo ci vuole una proprietà che abbia veramente voglia di investire tanto, lo sappiamo, cosa non sappiamo è se Elliot lo vorrà fare.
Per ora ci tocca aspettare una finestra di mercato completa in cui leo possa operare a dovere, intanto con Paquetà il segnale è già stato forte, perchè è indubbiamente uno dei più forti giovani giocatori brasiliani al momento.
Il modello Borussia sarebbe bello, virtuoso, tutto quello che vuoi, ma non è vincente e la magnitudo di un Milan cmq dovrebbe scontrarsi contro una Juventus formidabile e un Napoli Roma e Inter che stanno passi avanti rispetto a noi, mentre in Germania si scontra solamente contro il Bayern.

Juve e Real li vedo un po' lontani sinceramente. D'accordo che è lì che dobbiamo tornare, ma vuoi per la situazione attuale vuoi per i vincoli della UEFA resteranno lontani per un bel po' purtroppo, come modelli intendo. Io penso che un tifoso intelligente capisca questo e, piaccia o no, debba mettersi l'anima in pace e non fare troppi voli pindarici.

Il modello Borussia è poco vincente (non vincente no, non è il Leverkusen per intenderci) perchè è il Borussia, ma applicassimo quei principi di gestione al Milan noi lo saremmo eccome perchè a differenza loro diventemmo ben presto un punto di arrivo per i giocatori migliori e non di passaggio, come siamo sempre stati e come non può essere il Borussia. Sulla concorrenza beh, quello che dici è vero ma dire che Roma e Napoli sono passi avanti a noi dice tutto. Siamo noi scarsi non la concorrenza forte secondo me, principalmente.
 

Lineker10

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Il tuo è un bellissimo post.
Ma con il Borussia abbiamo poco da confrontarci perché siamo di un altro livello per storia, peso della maglia... Ma anche perché abbiamo più concorrenza in Italia rispetto alla Germania.

La cosa su cui invece concordo pienamente e il DNA che devi avere.
Scegli un modello di gioco che deve essere uguale per tutte le squadre dai giovanissimi fino alla prima squadra.
E soprattutto scegli i giocatori in base alle CARATTERISTICHE che ti servono per giocare il tuo calcio.
Non come quando vuoi l'erede di Pirlo e prendi Nigel. Non come quando vuoi Keita e prendi Calha.
Questo dimostra quanto costruivono le squadre senza riflettere.
E bisogna puntare in modo deciso su caratteristiche fisiche di dinamismo e velocità oltre che di una tecnica sopra la media.
Le riserve non devono costare tanto ne in termini di cartellini né di ingaggi.

Hai bisogno di un esterno sinistro che salta l'uomo? Meglio uno di livello medio ma con quelle caratteristiche piutosto che un giocatore di livello superiore ma che non ha queste caratteristiche.
Il concetto generale deve venire prima di tutto. E cerchi un allenatore che prova a giocare proprio quel calcio.

Ho paura ad utilizzare quella parola per colpa di quel paco croato ma la utilizzo lo stesso : i giocatori devono essere funzionali ad un idea di calcio ben precisa.

Grazie. Sì il Borussia sono cosciente che è un altro contesto, ma è il modello gestionale quello che mi piace e che vorrei prendere come esempio per il nostro rilancio. Da noi è più difficile, è vero, ma abbiamo anche mezzi ben superiori a loro, tanto che l'anno scorso nonostante la nostra derelitta situazione abbiamo cercato a lungo di acquistarne il giocatore migliore.

Per quanto riguarda il discorso delle caratteristiche, fantastico quello che scrivi. E' l'essenza del mio ragionamento e delle mie continue critiche alla nostra rosa, che definisco un aborto, proprio perchè non costruita ragionando sulle caratteristiche nè tantomeno seguendo una precisa logica.
 
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