Premesso che magari esistono altre forme di vita e, forse, di civiltà.
Le probabilità si abbassano enormemente se si tiene conto di parecchi fattori, che sembrano banali ma non lo sono affatto.
1)
Per come è strutturato l'universo, ci vuole un pianeta che orbiti intorno ad una stella, in condizioni stabili e per periodi lunghi milioni e milioni di anni. Già questa non è semplice.
2)
Il pianeta (o comunque l'aggregato di materia che fa da supporto) deve orbitare ad una determinata distanza in modo che la temperatura e le condizioni ambientali siano ottimali. Venere ad esempio non va bene, impossibile la stabilità dei composti organici. Quindi già devi pensare a forme di vita basate su materiale inorganico, che non è molto adatto. Rammentiamoci, visto i temi ricorrenti sull'ambiente, che bastano variazioni di pochi gradi di temperatura globale per determinare cambiamenti a volte radicali.
3)
Ovviamente il pianeta deve essere ricco di componenti.
4)
Ci vuole una incredibile serie di circostanze affinché la vita (almeno quella organica come la concepiamo noi) abbia luogo. Oltre alle tre precedenti premesse, è statisticamente improbabile che una brodaglia di aminoacidi e basi azotate si autoassembli in strutture che si autoreplicano ed evolvono fino a creare il miracolo del quale siamo soggetto.
Facendo metafora, è anche vero che se si prende un numero infinito di scimmie e le metti a scrivere, alla fine qualcuna ti scrive un capolavoro Shakespeariano. Ma è un limite all'infinito, appunto.
Non lo so, potrebbe anche benissimo essere che siamo soli.
E visto che razza di gente siamo, forse meglio così.