Il Milan ed il tabù allenatore

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bravo hai perfettamente centrato il punto

e anche nel resto del post

io molti mesi fa feci un topic in cui dicevo che la forza di Ibra e la sua qualità potevano paradossalmente essere un contro...e intendevo proprio questo

in questi 2 anni abbiamo fatto vittorie record abbiamo sognato ecc...ma non vorrei finisse che abbiamo solo perso 2 anni senza concludere nulla (se non andiamo in champions)

Paolo ha lavorato bene sui giocatori ma sugli allenatori no...

ha voluto tirarla lunga con gattuso e per me ha sbagliato
ha preso Giampaolo e lo ha esonerato subito e anche li ha sbagliato
Ha preso Pioli come traghettatore e lo ha lasciato (e li ci può stare anche se lui non doveva ragionare in modo emotivo come noi) ma adesso si ostinerà con Pioli e sbaglierà ancora

su ibra ero contrario anche io. un po' perchè non credevo potesse essere ancora su certi livelli e logicamente sbagliavo, anche se a dirla tutta giudicheremo a fine stagione ed un po' per il solito punto che per alcuni proprio non esiste ma è un cardine del successo: la programmazione.

ibra fa il fenomeno e ti porta in cl, ok. ti arrivano i soldi e inizi a fatturare, ok. ma poi ibra calerà per forza ed andrà via.
in quel momento cosa succede? che gli hai costruito una squadra intorno e crolla tutto. torni indietro e perdi 2-3 anni.
quindi ok ibra come valore aggiunto, nok ibra come totem. noi siamo esattamente cascati nella 2a ipotesi, con ibra che gioca quando gli pare, che fa il mercato avallando manzu, va a sanremo, prende stipendi fuori logica...

in questi giorni sto seriamente pensando che forse non andare in CL potrebbe essere un reset anticipato che tanto dovrà avvenire quindi meglio ora che il prossimo anno.

inoltre eviterebbe il rinnovo di donnarumma che per noi sarebbe un male incurabile e maldini non aspetta altro di riempire di soldi raiola.chiedere a lui il perchè, perchè io non lo capisco.
 
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Inutile nascondersi, da quando il Milan si è lasciato con Massimiliano Allegri nel (mi sembra) Marzo 2014 abbiamo assistito ad un avvicendamento di personaggi uno più strano dell’altro sulla panchina del Milan.

Alcuni erano stagisti alle prime armi (Seedorf, Inzaghi, Brocchi, Gattuso), altri onesti mestieranti della panchina (Mijahilovic, Montella, Giampaolo e ora Pioli), due sottoinsiemi accomunati dal fatto di non aver mai vinto nulla né mai lottato per vincere nulla.

È una situazione simile a quella del centravanti, laddove, dopo l’addio di Ibrahimovic nella funesta e funerea Estate del 2012, il Milan per sette lunghi anni si è intestardito nel prendere centravanti improbabili, carneadi senza storia, profili dal valore tecnico, umano e caratteriale sempre più che “sospetto” (per usare un eufemismo), che poi, ovviamente non per caso, appena arrivavano all’ombra della Madonnina fallivano “clamorosamente” (in realtà si trattava di un fallimento più telefonato dei tiri a giro con piroetta annessa di Susina nostra).

Ripreso Zlatan Ibrahimovic, anche se a 39 anni, questi, un grande campione, ha fatto qualcosa come 24 o 25 goal in 30 partite di campionato da lui giocate con la maglia del Milan dal suo ritorno ad oggi.

Mi chiedo cosa serva al Milan per capire che la stessa cosa vale per l’allenatore, che il Milan non possa continuare ad avere sulla propria panchina personaggi che non hanno le spalle abbastanza larghe, né il know-how, né il background, né la mentalità, per reggere l’urto di una panchina così prestigiosa.

Servirà forse arrivare quinti o sesti dopo due gironi di fila da 84 punti in campionato per capire che forse, e dico forse, azzardo forse, il livello minimo per allenare il Milan sia uno Spalletti? Chiedo.

So bene che qualcuno mi dirà che nemmeno Capello aveva vinto nulla prima di venire da noi, ma a parte che una rondine non fa primavera, con quella rosa probabilmente avrebbe vinto anche Seedorf, sarà una banalità ma quando puoi permetterti di tribunare Papin questa banalità è tanto banale quanto vera. Lo stesso vale per gli altri esempi tipo Sacchi (che non era certo, nemmeno agli esordi, categorizzabile come un mediocre mestierante, aveva le idee e il coraggio per poter fare enormi cose col materiale giusto e infatti l’ha fatto) e Ancelotti (che aveva la fama da eterno secondo ma aveva fatto già esperienze importanti su panchine importanti, i mediocri avuti negli ultimi sette anni il massimo picco che hanno avuto era stata una lotta per la qualificazione CL -Montella nel 2012/2013 con la Fiorentina, ci diede filo da torcere fino alla fine- e una qualificazione CL in un campionato anomalo nel quale la seconda in classifica arrivò a 70 punti, nel caso di Pioli).

Quando invece hai una rosa dove i campioni sono 3 (il portiere, il terzino e il centravanti) e gli altri buoni giocatori (in alcuni casi prospetti di campioni, assolutamente non campioni nell’attualità) e mediocri, l’apporto dell’allenatore diventa fondamentale. Se per i grandi Milan del passato l’apporto dell’allenatore era fondamentale più che altro per vincere da grande Milan esprimendo un gioco in linea con la nostra tradizione (visto che anche un Mazzarri probabilmente sarebbe riuscito a vincere con quelle rose), ora che il Milan è grande solo come storia, e per tornare grande davvero avrà bisogno di diversi anni nel calcio che conta, l’apporto di un allenatore di livello diventa cruciale proprio per ottenere gli obiettivi minimi prefissati e poter avviare il circolo virtuoso.


Quousque tandem?

L'allenatore conta molto poco e comunque Pioli è bravo.
Avessimo 2 riserve decenti per davvero in attacco e in difesa saremmo a posto.
Se poi riuscissimo a vendere romagnoli sarebbe perfetto.
 

A.C Milan 1899

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su ibra ero contrario anche io. un po' perchè non credevo potesse essere ancora su certi livelli e logicamente sbagliavo, anche se a dirla tutta giudicheremo a fine stagione ed un po' per il solito punto che per alcuni proprio non esiste ma è un cardine del successo: la programmazione.

ibra fa il fenomeno e ti porta in cl, ok. ti arrivano i soldi e inizi a fatturare, ok. ma poi ibra calerà per forza ed andrà via.
in quel momento cosa succede? che gli hai costruito una squadra intorno e crolla tutto. torni indietro e perdi 2-3 anni.
quindi ok ibra come valore aggiunto, nok ibra come totem. noi siamo esattamente cascati nella 2a ipotesi, con ibra che gioca quando gli pare, che fa il mercato avallando manzu, va a sanremo, prende stipendi fuori logica...

in questi giorni sto seriamente pensando che forse non andare in CL potrebbe essere un reset anticipato che tanto dovrà avvenire quindi meglio ora che il prossimo anno.

inoltre eviterebbe il rinnovo di donnarumma che per noi sarebbe un male incurabile e maldini non aspetta altro di riempire di soldi raiola.chiedere a lui il perchè, perchè io non lo capisco.

Se vai in CL poi hai anche i soldi per sostituire Ibra, il dramma è se devi sostituirlo senza fondi CL.

Se ci andiamo quest’anno e ci qualifichiamo anche nel 2021/2022 poi se Ibra lascia potremo sostituirlo bene, l’anno scorso alla seconda CL l’Inda ha incassato quasi 50 milioni per farsi buttare fuori ai gironi, sono cifre che ti cambiano la vita e ti permettono di sostenere l’ammortamento del cartellino e gli ingaggi di grandi giocatori, pensare che saremmo nella stessa situazione quando andrà via Ibra con quei soldi in più o in meno o con due qualificazioni alla CL in più o in meno e dire “anticipiamo il reset” quando senza CL possiamo fare solo prestiti e operazioni alla Hauge non è nemmeno commentabile.
 
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Se vai in CL poi hai anche i soldi per sostituire Ibra, il dramma è se devi sostituirlo senza fondi CL.

Se ci andiamo quest’anno e ci qualifichiamo anche nel 2021/2022 poi se Ibra lascia potremo sostituirlo bene, l’anno scorso alla seconda CL l’Inda ha incassato quasi 50 milioni per farsi buttare fuori ai gironi, sono cifre che ti cambiano la vita e ti permettono di sostenere l’ammortamento del cartellino e gli ingaggi di grandi giocatori, pensare che saremmo nella stessa situazione quando andrà via Ibra con quei soldi in più o in meno o con due qualificazioni alla CL in più o in meno e dire “anticipiamo il reset” quando senza CL possiamo fare solo prestiti e operazioni alla Hauge non è nemmeno commentabile.

allora non commentare, tanto la tua opinione credo la sappiano anche i muri.
 

A.C Milan 1899

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allora non commentare, tanto la tua opinione credo la sappiano anche i muri.

Anche perché in questo caso è semplice buon senso. Non credo che esistano altri milanisti convinti che mancare la CL quest’anno sarebbe cosa buona e giusta e che anticipare un reset che dovrà avvenire, cioè l’addio di Ibra, senza soldi, sia meglio che farlo coi soldi della Champions (sarebbe come dire che riarredare casa da cassaintegrati sia meglio che farlo con guadagni da manager).

Se perdi Ibra senza CL dovrai andare a prendere uno scappato di casa qualunque con poche presenze tra i professionisti e sperare che sia un crack, se si va un paio d’anni in CL prima di salutarlo poi ci saranno anche i margini per sostituirlo con uno che faccia la differenza, un attaccante di peso internazionale (che senza CL ci scorderemo nei secoli dei secoli).

Su certe cose non c’è nemmeno margine di dibattito, sono così e basta.
 

davoreb

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Io sono sempre per la meritocrazia, Pioli si merita di finire l'anno con noi e poi valuteremo il suo lavoro a fine anno.

Oggi siamo secondi in classifica con il quinto monte ingaggi della serie A, un mercato estivo concluso in attivo ed un mercato invernale fatto con prestiti.

Pensavo fosse chiaro per tutti che quello dello scudetto era un obiettivo come sogno visti i grandi risultati ma l'obiettivo vero è il quarto posto.
 

A.C Milan 1899

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Io sono sempre per la meritocrazia, Pioli si merita di finire l'anno con noi e poi valuteremo il suo lavoro a fine anno.

Oggi siamo secondi in classifica con il quinto monte ingaggi della serie A, un mercato estivo concluso in attivo ed un mercato invernale fatto con prestiti.

Pensavo fosse chiaro per tutti che quello dello scudetto era un obiettivo come sogno visti i grandi risultati ma l'obiettivo vero è il quarto posto.

Con Gattuso il mantra era "siamo ancora terzi". E fino a metà Marzo lo eravamo, eccome. Poi abbiamo visto come è finita. L’obiettivo è il quarto posto, esatto, e non è un obiettivo importante, è un obiettivo vitale per il futuro di questo club. “Pioli merita di finire la stagione” se e solo se da domani sera in poi dimostrerà di essere in grado di non compromettere questo obiettivo.
 

Goro

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Se prendi un Conte devi comprargli anche i Lukaku a 80, a Pioli prendi Meite e Mandzukic... ecco perchè sono anni che non abbiamo un top allenatore, alle società fa comodo così per motivi economici
 

A.C Milan 1899

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Se prendi un Conte devi comprargli anche i Lukaku a 80, a Pioli prendi Meite e Mandzukic... ecco perchè sono anni che non abbiamo un top allenatore, alle società fa comodo così per motivi economici

I motivi per i quali non abbiamo un Conte li sappiamo. I motivi per i quali non possiamo avere anche solo allenatori da piazzamento sicuro ed esperienza sono tutt’ora ignoti.

Non è che se non puoi permetterti una Porsche allora devi per forza prendere le utilitarie più scassate che trovi in giro, eh. E noi questo facciamo: da quando esonerammo Max nel 2014 prendiamo solo utilitarie buone giusto per andarci a fare la spesa al Lidl.

Ripeto, la Florentia Viola tratta Sarri, ditemi perché se Pioli continuasse a fallire non potremmo portare Saurizio a Milano, se la Florentia può anche solo permettersi di contattarlo da noi verrebbe a piedi (anche perché ha più di 60 anni ed è quasi a fine carriera).

Ho parlato di Saurizio giusto per non parlare del solito Spalletti o di Allegri, ma è per dire che questa roba qua del top allenatore è una bufala, è come la storia dei centravanti, noi preferivamo spendere 25 milioni per Kalinic e 35 per Piatek che 60 per un centravanti top (che avrebbe avuto il problema ingaggio, certo, che però sarebbe stato ampiamente ripagato dagli incassi CL, anche perché alla fine per tornare competitivi per la CL il centravanti top abbiamo dovuto prenderlo per forza, anche se a zero).
 

davoreb

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Con Gattuso il mantra era "siamo ancora terzi". E fino a metà Marzo lo eravamo, eccome. Poi abbiamo visto come è finita. L’obiettivo è il quarto posto, esatto, e non è un obiettivo importante, è un obiettivo vitale per il futuro di questo club. “Pioli merita di finire la stagione” se e solo se da domani sera in poi dimostrerà di essere in grado di non compromettere questo obiettivo.

Con Gattuso abbiamo ballato tutta la stagione tra il 4 ed il 6 posto (siamo stati terzi forse 1 settimana), oggi siamo secondi e siamo sempre stati primi.

Un altro grosso problema con Gattuso è che in due anni non abbiamo mai giocato bene (forse un paio di partite).

Questo Milan di Pioli sia con Ibra che senza Ibra ha fatto molte partite giocando davvero un buon calcio, bocciarlo per un mese sottotono mi sembra eccessivo ed affrettato.

Il quarto posto è un obiettivo importante, per me quello che è vitale è avere una società seria e con degli obiettivi ambiziosi per il Milan.

Con un piazzamento in champions magari prendi 50 milioni ed un calciatore forte ma non è un piazzamento che sistemerà il divario con la Juve ed attualmente anche l'Inter (anche se sembra che avranno un serio ridimensionamento).

Basta guardare la Roma che un paio di stagioni fa ha fatto una semifinale ed ora è messa più o meno come noi.
 
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