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Il rinnovo di Ibra è un'operazione al limite, perché sappiamo la sua situazione.
Il principio è stato quello di rinnovare l'intero gruppo, compresi Messias e Florenzi, quindi figuriamoci se non avremmo rinnovato il leader Ibra.
Di normale avrei criticato una cosa simile, perché ragiono in un certo modo. Hai un giocatore vecchio e in calo e cerchi di sbolognarlo, come fa l'Inda con Dzeko, come fanno tutti.
Ma noi siamo gli Inspiegabili ragazzi. Siamo diversi e unici. E dunque il rinnovo di Ibra acquista senso.
La cifra del rinnovo è ridicola, prende meno del Tata, non è evidentemente una questione economica questo rinnovo quanto una questione di filosofia di gestione e di principio.
Principio secondo il quale poi un giocatore infortunato che sta recuperando da un infortunio non lo si lascia a piedi, a prescindere, figuriamoci Ibra.
Il principio è stato quello di rinnovare l'intero gruppo, compresi Messias e Florenzi, quindi figuriamoci se non avremmo rinnovato il leader Ibra.
Di normale avrei criticato una cosa simile, perché ragiono in un certo modo. Hai un giocatore vecchio e in calo e cerchi di sbolognarlo, come fa l'Inda con Dzeko, come fanno tutti.
Ma noi siamo gli Inspiegabili ragazzi. Siamo diversi e unici. E dunque il rinnovo di Ibra acquista senso.
La cifra del rinnovo è ridicola, prende meno del Tata, non è evidentemente una questione economica questo rinnovo quanto una questione di filosofia di gestione e di principio.
Principio secondo il quale poi un giocatore infortunato che sta recuperando da un infortunio non lo si lascia a piedi, a prescindere, figuriamoci Ibra.
