Ibra: oggi il debutto a Salerno... da dirigente.

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
234,608
Reaction score
41,116
Tuttosport in edicola: continuità. È questa la parola che vale più di ogni cosa in casa Milan e per farlo ci si attacca a tutto, anche al carisma ritrovato di Zlatan Ibrahimovic, seppur da consulente esterno e non da centravanti. Perché al di là della delusione per com’è finito il girone di Champions, con la bella vittoria a Newcastle, ma la contemporanea retrocessione in Europa League, la squadra di Stefano Pioli ha bisogno di aggiungere punti e buone prestazioni per dare un bel volto alla classifica in Serie A. Oggi il Milan è terzo con 32 punti, un distacco importante dall’Inter capolista (meno 9), ma a metà del guado fra la Juventus seconda (37) e il Napoli quinto (27). Vincere stasera a Salerno in casa dell’amato ex Pippo Inzaghi, così come fatto in tre delle ultime quattro gare di campionato, darebbe a Calabria e compagni la possibilità di finire l’anno con il sorriso, visto che poi ci sarebbe la possibilità di chiudere con altri tre punti in casa il 30 contro l’ondivago Sassuolo (abituato però a grandi exploit a San Siro e i rossoneri ne sanno qualcosa). Il Milan stasera sarà di scena all’Arechi e in tribuna ci sarà anche Ibrahimovic, due giorni fa a Milanello per parlare con tutti del suo nuovo ruolo: «Zlatan ci sarà, anche in futuro - ha sottolineato Pioli -. Ibra è una risorsa, un valore aggiunto per me, per la squadra e per il club. Conosciamo tutti Zlatan per le qualità che ha, le motivazioni, il rispetto per i ruoli, la sua grande esperienza. Non può che essere d’aiuto la sua presenza. Mercoledì abbiamo visto il solito Zlatan, si sta approcciando a un ruolo diverso, è molto curioso, ma determinato. L’ho visto felice, contento e motivato». E chissà che la presenza di Ibra non serva a stimolare soprattutto Leao, a secco di reti in A dal 23 settembre: «È importantissimo per lui e per il Milan che ritrovi il gol, mi auguro di vederlo presto al suo standard dopo le quattro settimane di stop». Il Milan nelle ultime gare è sembrato rialzare la testa, nonostante le grandi difficoltà dovute ai tanti infortuni. Nell’emergenza la squadra si è compattata, dimostrando di seguire ancora Pioli, nonostante le solite fastidiose cantilene dei social.

CorSport: c'è stato anche un Milan senza Ibrahimovic: quello che, per esempio, faceva fatica a vincere le partite pre-natalizia. Il dato della recente storia rossonera porta in qualche modo al nome dello svedese, una volta di più. Impallinare l’ultima della classe è la condizione-base per aumentare credibilità nel cammino del Milan. Pioli ha chiesto un pieno di continuità, oggi intanto a Salerno vedrà di nuovo Zlatan che è già parte integrante di un ambiente che lasciato soltanto sei mesi fa. L’ultima volta che il Milan non ha vinto una partita a ridosso del Natale, peraltro coincideva col secondo mandato dell’Ibrahimovic calciatore nel 2019. Qui, invece, il suo terzo atto milanista è appena decollato con l’incontro di ieri tra lui, la squadra e l’allenatore. Quindi Ibra c’è e, anche se con una figura differente da quella del leader in campo, lotta assieme al Milan. Pioli ha già messo favorevolmente in preventivo l’idea di condividere anche la quotidianità con Zlatan:« L’ho visto motivato e curioso, è il solito: si sta approcciando a un ruolo diverso. Di sicuro è un valore aggiunto per me e per il club. Ibrahimovic è determinato e ci porta grande esperienza».

CorSera: riuscita Ibra a portare ancora il Milan oltre i propri limiti? Di sicuro per lui si tratta di una sfida nella sfida, forse la più difficile dalla sua vita: sa di aver accettato un ruolo manageriale che inevitabilmente non conosce e che dovrà imparare, ma l’atteggiamento dei primi giorni sembra quello giusto. «Come l’ho visto? È il solito Zlatan, curioso e motivato — ha assicurato Stefano Pioli alla vigilia della gara di oggi a Salerno —. Ci sarà sempre nelle trasferte. È una risorsa aggiuntiva per il club, ha grande esperienza, è il simbolo di chi sfida le sfide". Da stasera il 42enne svedese farà il suo debutto in pubblico da senior advisor di RedBird, in una partita-trappola che il Milan non può far altro che vincere, non solo se vuole continuare a credere nella rimonta scudetto, ma anche per consolidare il piazzamento Champions. Tra i must delle conferenze stampa degli allenatori, si sa, c’è il concetto del pensare a gara per gara, senza andare oltre, ma la verità è che lo scenario si fa interessante, con Salernitana, Sassuolo ed Empoli da affron- tare nelle ultime tre giornate del girone d’andata: l’obiettivo è dare continuità al netto 3-0 al Monza. Si può fare. A partire da stasera Ibrahimovic osserverà parecchio, cercando di dare il suo contributo per capire dove e cosa si può migliorare. A partire dalla maledizione infortuni, la vera grana di questa prima parte di stagione.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
234,608
Reaction score
41,116
CorSport: c'è stato anche un Milan senza Ibrahimovic: quello che, per esempio, faceva fatica a vincere le partite pre-natalizia. Il dato della recente storia rossonera porta in qualche modo al nome dello svedese, una volta di più. Impallinare l’ultima della classe è la condizione-base per aumentare credibilità nel cammino del Milan. Pioli ha chiesto un pieno di continuità, oggi intanto a Salerno vedrà di nuovo Zlatan che è già parte integrante di un ambiente che lasciato soltanto sei mesi fa. L’ultima volta che il Milan non ha vinto una partita a ridosso del Natale, peraltro coincideva col secondo mandato dell’Ibrahimovic calciatore nel 2019. Qui, invece, il suo terzo atto milanista è appena decollato con l’incontro di ieri tra lui, la squadra e l’allenatore. Quindi Ibra c’è e, anche se con una figura differente da quella del leader in campo, lotta assieme al Milan. Pioli ha già messo favorevolmente in preventivo l’idea di condividere anche la quotidianità con Zlatan:« L’ho visto motivato e curioso, è il solito: si sta approcciando a un ruolo diverso. Di sicuro è un valore aggiunto per me e per il club. Ibrahimovic è determinato e ci porta grande esperienza».
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
234,608
Reaction score
41,116
CorSera: riuscita Ibra a portare ancora il Milan oltre i propri limiti? Di sicuro per lui si tratta di una sfida nella sfida, forse la più difficile dalla sua vita: sa di aver accettato un ruolo manageriale che inevitabilmente non conosce e che dovrà imparare, ma l’atteggiamento dei primi giorni sembra quello giusto. «Come l’ho visto? È il solito Zlatan, curioso e motivato — ha assicurato Stefano Pioli alla vigilia della gara di oggi a Salerno —. Ci sarà sempre nelle trasferte. È una risorsa aggiuntiva per il club, ha grande esperienza, è il simbolo di chi sfida le sfide". Da stasera il 42enne svedese farà il suo debutto in pubblico da senior advisor di RedBird, in una partita-trappola che il Milan non può far altro che vincere, non solo se vuole continuare a credere nella rimonta scudetto, ma anche per consolidare il piazzamento Champions. Tra i must delle conferenze stampa degli allenatori, si sa, c’è il concetto del pensare a gara per gara, senza andare oltre, ma la verità è che lo scenario si fa interessante, con Salernitana, Sassuolo ed Empoli da affron- tare nelle ultime tre giornate del girone d’andata: l’obiettivo è dare continuità al netto 3-0 al Monza. Si può fare. A partire da stasera Ibrahimovic osserverà parecchio, cercando di dare il suo contributo per capire dove e cosa si può migliorare. A partire dalla maledizione infortuni, la vera grana di questa prima parte di stagione.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
234,608
Reaction score
41,116
Tuttosport in edicola: continuità. È questa la parola che vale più di ogni cosa in casa Milan e per farlo ci si attacca a tutto, anche al carisma ritrovato di Zlatan Ibrahimovic, seppur da consulente esterno e non da centravanti. Perché al di là della delusione per com’è finito il girone di Champions, con la bella vittoria a Newcastle, ma la contemporanea retrocessione in Europa League, la squadra di Stefano Pioli ha bisogno di aggiungere punti e buone prestazioni per dare un bel volto alla classifica in Serie A. Oggi il Milan è terzo con 32 punti, un distacco importante dall’Inter capolista (meno 9), ma a metà del guado fra la Juventus seconda (37) e il Napoli quinto (27). Vincere stasera a Salerno in casa dell’amato ex Pippo Inzaghi, così come fatto in tre delle ultime quattro gare di campionato, darebbe a Calabria e compagni la possibilità di finire l’anno con il sorriso, visto che poi ci sarebbe la possibilità di chiudere con altri tre punti in casa il 30 contro l’ondivago Sassuolo (abituato però a grandi exploit a San Siro e i rossoneri ne sanno qualcosa). Il Milan stasera sarà di scena all’Arechi e in tribuna ci sarà anche Ibrahimovic, due giorni fa a Milanello per parlare con tutti del suo nuovo ruolo: «Zlatan ci sarà, anche in futuro - ha sottolineato Pioli -. Ibra è una risorsa, un valore aggiunto per me, per la squadra e per il club. Conosciamo tutti Zlatan per le qualità che ha, le motivazioni, il rispetto per i ruoli, la sua grande esperienza. Non può che essere d’aiuto la sua presenza. Mercoledì abbiamo visto il solito Zlatan, si sta approcciando a un ruolo diverso, è molto curioso, ma determinato. L’ho visto felice, contento e motivato». E chissà che la presenza di Ibra non serva a stimolare soprattutto Leao, a secco di reti in A dal 23 settembre: «È importantissimo per lui e per il Milan che ritrovi il gol, mi auguro di vederlo presto al suo standard dopo le quattro settimane di stop». Il Milan nelle ultime gare è sembrato rialzare la testa, nonostante le grandi difficoltà dovute ai tanti infortuni. Nell’emergenza la squadra si è compattata, dimostrando di seguire ancora Pioli, nonostante le solite fastidiose cantilene dei social.

CorSport: c'è stato anche un Milan senza Ibrahimovic: quello che, per esempio, faceva fatica a vincere le partite pre-natalizia. Il dato della recente storia rossonera porta in qualche modo al nome dello svedese, una volta di più. Impallinare l’ultima della classe è la condizione-base per aumentare credibilità nel cammino del Milan. Pioli ha chiesto un pieno di continuità, oggi intanto a Salerno vedrà di nuovo Zlatan che è già parte integrante di un ambiente che lasciato soltanto sei mesi fa. L’ultima volta che il Milan non ha vinto una partita a ridosso del Natale, peraltro coincideva col secondo mandato dell’Ibrahimovic calciatore nel 2019. Qui, invece, il suo terzo atto milanista è appena decollato con l’incontro di ieri tra lui, la squadra e l’allenatore. Quindi Ibra c’è e, anche se con una figura differente da quella del leader in campo, lotta assieme al Milan. Pioli ha già messo favorevolmente in preventivo l’idea di condividere anche la quotidianità con Zlatan:« L’ho visto motivato e curioso, è il solito: si sta approcciando a un ruolo diverso. Di sicuro è un valore aggiunto per me e per il club. Ibrahimovic è determinato e ci porta grande esperienza».

CorSera: riuscita Ibra a portare ancora il Milan oltre i propri limiti? Di sicuro per lui si tratta di una sfida nella sfida, forse la più difficile dalla sua vita: sa di aver accettato un ruolo manageriale che inevitabilmente non conosce e che dovrà imparare, ma l’atteggiamento dei primi giorni sembra quello giusto. «Come l’ho visto? È il solito Zlatan, curioso e motivato — ha assicurato Stefano Pioli alla vigilia della gara di oggi a Salerno —. Ci sarà sempre nelle trasferte. È una risorsa aggiuntiva per il club, ha grande esperienza, è il simbolo di chi sfida le sfide". Da stasera il 42enne svedese farà il suo debutto in pubblico da senior advisor di RedBird, in una partita-trappola che il Milan non può far altro che vincere, non solo se vuole continuare a credere nella rimonta scudetto, ma anche per consolidare il piazzamento Champions. Tra i must delle conferenze stampa degli allenatori, si sa, c’è il concetto del pensare a gara per gara, senza andare oltre, ma la verità è che lo scenario si fa interessante, con Salernitana, Sassuolo ed Empoli da affron- tare nelle ultime tre giornate del girone d’andata: l’obiettivo è dare continuità al netto 3-0 al Monza. Si può fare. A partire da stasera Ibrahimovic osserverà parecchio, cercando di dare il suo contributo per capire dove e cosa si può migliorare. A partire dalla maledizione infortuni, la vera grana di questa prima parte di stagione.
.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
234,608
Reaction score
41,116
Tuttosport in edicola: continuità. È questa la parola che vale più di ogni cosa in casa Milan e per farlo ci si attacca a tutto, anche al carisma ritrovato di Zlatan Ibrahimovic, seppur da consulente esterno e non da centravanti. Perché al di là della delusione per com’è finito il girone di Champions, con la bella vittoria a Newcastle, ma la contemporanea retrocessione in Europa League, la squadra di Stefano Pioli ha bisogno di aggiungere punti e buone prestazioni per dare un bel volto alla classifica in Serie A. Oggi il Milan è terzo con 32 punti, un distacco importante dall’Inter capolista (meno 9), ma a metà del guado fra la Juventus seconda (37) e il Napoli quinto (27). Vincere stasera a Salerno in casa dell’amato ex Pippo Inzaghi, così come fatto in tre delle ultime quattro gare di campionato, darebbe a Calabria e compagni la possibilità di finire l’anno con il sorriso, visto che poi ci sarebbe la possibilità di chiudere con altri tre punti in casa il 30 contro l’ondivago Sassuolo (abituato però a grandi exploit a San Siro e i rossoneri ne sanno qualcosa). Il Milan stasera sarà di scena all’Arechi e in tribuna ci sarà anche Ibrahimovic, due giorni fa a Milanello per parlare con tutti del suo nuovo ruolo: «Zlatan ci sarà, anche in futuro - ha sottolineato Pioli -. Ibra è una risorsa, un valore aggiunto per me, per la squadra e per il club. Conosciamo tutti Zlatan per le qualità che ha, le motivazioni, il rispetto per i ruoli, la sua grande esperienza. Non può che essere d’aiuto la sua presenza. Mercoledì abbiamo visto il solito Zlatan, si sta approcciando a un ruolo diverso, è molto curioso, ma determinato. L’ho visto felice, contento e motivato». E chissà che la presenza di Ibra non serva a stimolare soprattutto Leao, a secco di reti in A dal 23 settembre: «È importantissimo per lui e per il Milan che ritrovi il gol, mi auguro di vederlo presto al suo standard dopo le quattro settimane di stop». Il Milan nelle ultime gare è sembrato rialzare la testa, nonostante le grandi difficoltà dovute ai tanti infortuni. Nell’emergenza la squadra si è compattata, dimostrando di seguire ancora Pioli, nonostante le solite fastidiose cantilene dei social.

CorSport: c'è stato anche un Milan senza Ibrahimovic: quello che, per esempio, faceva fatica a vincere le partite pre-natalizia. Il dato della recente storia rossonera porta in qualche modo al nome dello svedese, una volta di più. Impallinare l’ultima della classe è la condizione-base per aumentare credibilità nel cammino del Milan. Pioli ha chiesto un pieno di continuità, oggi intanto a Salerno vedrà di nuovo Zlatan che è già parte integrante di un ambiente che lasciato soltanto sei mesi fa. L’ultima volta che il Milan non ha vinto una partita a ridosso del Natale, peraltro coincideva col secondo mandato dell’Ibrahimovic calciatore nel 2019. Qui, invece, il suo terzo atto milanista è appena decollato con l’incontro di ieri tra lui, la squadra e l’allenatore. Quindi Ibra c’è e, anche se con una figura differente da quella del leader in campo, lotta assieme al Milan. Pioli ha già messo favorevolmente in preventivo l’idea di condividere anche la quotidianità con Zlatan:« L’ho visto motivato e curioso, è il solito: si sta approcciando a un ruolo diverso. Di sicuro è un valore aggiunto per me e per il club. Ibrahimovic è determinato e ci porta grande esperienza».

CorSera: riuscita Ibra a portare ancora il Milan oltre i propri limiti? Di sicuro per lui si tratta di una sfida nella sfida, forse la più difficile dalla sua vita: sa di aver accettato un ruolo manageriale che inevitabilmente non conosce e che dovrà imparare, ma l’atteggiamento dei primi giorni sembra quello giusto. «Come l’ho visto? È il solito Zlatan, curioso e motivato — ha assicurato Stefano Pioli alla vigilia della gara di oggi a Salerno —. Ci sarà sempre nelle trasferte. È una risorsa aggiuntiva per il club, ha grande esperienza, è il simbolo di chi sfida le sfide". Da stasera il 42enne svedese farà il suo debutto in pubblico da senior advisor di RedBird, in una partita-trappola che il Milan non può far altro che vincere, non solo se vuole continuare a credere nella rimonta scudetto, ma anche per consolidare il piazzamento Champions. Tra i must delle conferenze stampa degli allenatori, si sa, c’è il concetto del pensare a gara per gara, senza andare oltre, ma la verità è che lo scenario si fa interessante, con Salernitana, Sassuolo ed Empoli da affron- tare nelle ultime tre giornate del girone d’andata: l’obiettivo è dare continuità al netto 3-0 al Monza. Si può fare. A partire da stasera Ibrahimovic osserverà parecchio, cercando di dare il suo contributo per capire dove e cosa si può migliorare. A partire dalla maledizione infortuni, la vera grana di questa prima parte di stagione.
.
 
Alto