La differenza è che l'Inter ha preso gente competente in tutti i settori, dall'ad all'allenatore, cosa che noi non facciamo dalla preistoria. Avevano anche una squadra meglio costruita della nostra sin da prima di Marotta, oltre ad aver sistemato i conti con le plusvalenze della primavera. La qualificazione sculata li ha aiutati a muoversi di più sul mercato ma erano già superiori a noi in tutto il resto.
Io al momento non vedo modo di risalire, la strada del progetto giovani non è attualmente percorribile (pressione mentale della maglia e dei tifosi, incompetenza del nostro scouting, incapacità di scegliere l'allenatore giusto, divergenze dirigenziali) come non è percorribile quella di investire su giocatori affermati e forti (bilancio sempre in perdita, fpf, appeal della società sotto zero). Dobbiamo aspettare che la tifoseria si rassegni alla nuova dimensione da metà classifica, il blasone della gloria passata svanisca e ci sia un repulisti totale di tutte le mele marce e le mezze seghe che ammorbano lo spogliatoio, allora forse si potrebbe ricostruire qualcosa di simile al modello Atalanta.