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Dai DMC ricadiamo nel solito discorso. Gli avran fatto delle promesse che sono state disattese. Io vedo molta euforia attorno a Rangnick quasi che venisse a ripetere le gesta di Sacchi trent' anni dopo. Peccato che in questo caso le premesse siano diverse.
Mettiamoci comodi e aspettiamo amico, tanto capiremo tutto dalle mosse.
Berlusconi dimostrò coi fatti di credere in Sacchi non quando lo contattò e lo mise sotto contratto ma quando lo contattò e gli mise fra le mani quella squadra.
Il coraggio dei fatti, non quello delle parole.
Il milan avrebbe potuto vincere di difesa e contropiede con trapattoni ma scelse la strada più difficile, romantica ed ambiziosa ma lo fece nei piani e nei fatti.
Quello che accadde è storia e il milan di sacchi ancora oggi è leggenda.
Ora pare che gazidis abbia in mente di riorganizzare la società attorno a questo tedescone dalle idee ambiziose e creative.
Vediamo.
Se arriva al milan e lavorano pro-rangnick lo capiremo subito , se arriva al milan per ricalcare le orme di giampaolo lo capiremo altrettanto immediatamente.
Io da persona intelligente quale mi reputo dico che l'arrivo del tedesco implica innanzitutto la rivoluzione e ricostruzione del settore giovanile , magari anche ricorrendo a investimenti importanti che il fpf consente.
Del resto la rivoluzione red bull nel mondo del calcio tedesco non nacque il giorno in cui la società andò a saccheggiare il bayern monaco dei migliori allenatori delle categorie giovanili per allestire la miglior scuola calcio del mondo??
Se invece dovessi vedere nella primavera, negli allievi e via via a scendere gente del calibro di bonera, marco simone, ganz , ecc ecc sarebbe la firma digitale sui programmi farlocchi.
Qua nessuno è fesso. -cit-