No ma abbiamo Leao e Rebic che possono fare i vice Ibra a turno, il fatto che Rebic (oltre ad essere un qualcosa di letteralmente anticristico come centravanti) abbia fatto 1 goal e Leao ne abbia fatti 3 è irrilevante, qui si pensa di andare avanti fino a fine Maggio col golletto di Gallinejo, di Saelemakers, di Theo, di Kalulu, di tutti meno che degli attaccanti.
Una specie di Italia del mondiale 2006 trasposta su 38 partite, insomma. Peccato che una competizione di 7 partite di cui 4 su 7 ad eliminazione diretta in turno unico con tanto di supplementari e rigori in caso di parità dopo 90 minuti sia un tantino diversa da una competizione di 38 partite, dove in genere si vince o si ottengono risultati importanti avendo veri centravanti in rosa, e centravanti prolifici.
Ma forse qui, lo ripeto, si pensa di essere come l’Italia del 2006 o come la Francia del ‘98, che vinse con un golden goal di Blanc agli ottavi, ai rigori contro di noi ai quarti, con una doppietta di un difensore centrale in semifinale e poi con una doppietta di Zidane e un goal di Petit in finale, cioè con tutto meno che con l’apporto degli attaccanti, nella fase ad eliminazione diretta (una cosa simile accadde a noi nel 2006, dove a parte due goal inutili di Toni contro l’Ucraina e un goal altrettanto inutile di Del Piero al 120esimo praticamente gli attaccanti furono non pervenuti).
Speriamo facciano presto i playoff, dunque.